C’è ancora domani, il film campione d’incassi che ha conquistato le sale italiane, è diventato un successo di vendite a livello mondiale con distributori internazionali che si sono accaparrati il dramma storico dell’attrice e regista Paola Cortellesi.
Il film, in bianco e nero, è ambientato a Roma nel 1946, pochi giorni prima del referendum che determinerà se le donne avranno il diritto di voto. La Cortellesi interpreta Delia, una donna che soffre di abusi domestici e che desidera l’emancipazione, sia per sé che per la figlia. Valerio Mastandrea, Emanuela Fanelli, Vinicio Marchioni, Giorgio Colangeli e Romana Maggiora Vergano sono i co-protagonisti.
C’é ancora domani ha aperto la Festa del Cinema di Roma di quest’anno, è già il titolo italiano di maggior successo dell’anno, con un incasso di 18,9 milioni di euro (20,6 milioni di dollari) e oltre. Vision ha prodotto il film insieme alla società italiana Wildside, di proprietà di Fremantle, in collaborazione con Netflix e Sky Italia.
La distribuzione internazionale
Vision Distribution, che si occupa delle vendite internazionali del film, ha dichiarato di aver chiuso accordi per il film in 18 paesi di tre continenti, tra cui Limelight per Australia e Nuova Zelanda, Providence Filmes – Pandora per il Brasile, Swallow Wings Films a Taiwan e Lev Cinema in Israele. Il film è quasi esaurito in Europa, con Universal Pictures in Francia, BTeam Pictures in Spagna e Art Film nei Paesi Bassi. Gli acquirenti in Danimarca (Future Film), Svezia (Folkets Bio), Belgio (Arti Film), Grecia (Weird Wave), Ungheria (Mozinet), Svizzera (Morandini Film Distribution) e Finlandia e Norvegia (Future Film) si sono tutti fiondati su C’é ancora domani, la cui combinazione di commedia e romanticismo con la cupa ambientazione del secondo dopoguerra è stata definita da Cortellesi “neorealismo rosa”. Vision sta ricevendo l’interesse di diversi distributori statunitensi per il titolo.
Catia Rossi, responsabile delle vendite internazionali di Vision Distribution, ha affermato:
Sapevamo di avere tra le mani una storia forte, con uno stile cinematografico e una visione originali. È una storia universale che trova risonanza anche tra i non italiani.
Fonte: THR.