Su Sky Atlantic il ritorno di Fargo5, trasposizione seriale del cult dei fratelli Coen. Prodotta dalla FX, la serie creata da Noah Hawley vede all’interno del cast: Jennifer Jason Leigh, Jon Hamm, Juno Temple, Joe Keery e Lamorne Morris.
IL TRAILER – Fargo 5
La tragedia dei beni comuni
Il ritorno di Fargo5, dopo quasi tre anni dall’ultima stagione, culmina col bisogno di rinnovamento di un format che negli ultimi anni ha contato forse troppo sul soggetto dei Coen. E poco sull’originalità dello showrunner Hawley. Quindi la riscrittura in chiave femminista era quantomeno necessaria.
Siamo nel classico Minnesota del 2019. Con il consueto disclaimer che ci informa ironicamente della storia di finzione e di realtà che verrà riportata. La protagonista, Dorothy, interpretata dalla Temple, è da subito inserita in una gabbia famigliare. Lei e il marito sono subordinati alla grande matriarca della famiglia. La madre di lui, Lorraine ( Jennifer Jason Leigh), il Ceo della più grande azienda di recupero crediti del paese. Un po’ la Streep ne Il Diavolo veste Prada con un atteggiamento alla Tony Soprano. La Leigh fa di tutto, senza essere fermata, per avere il controllo sul figlio e sulla nuora. Verso la quale dimostra diffidenza e acidità.
Fargo5 sembra fin da subito porre una linea femminista tra Dorothy e Lorraine, in quello che sembra già la costruzione del viaggio dell’eroina della Temple. Rinchiusa nella forzosa faccia da madre e moglie Mulino Bianco. L’episodio arriva nel vivo quando la protagonista si trova, in casa sua, prelevata da due brutti ceffi. I quali non sono interessati a rapinare un’abitazione alto borghese, ma unicamente lei. Il perché lo scopriremo nel secondo episodio.
Qui Hawley recupera la forza del cult dei Coen. La dinamica grottesca del rapimento andato male che sfocia nel noir assurdo e nell’improbabilità. Dorothy si difende come una tigre avviando una sparatoria che coinvolge uno sfortunato poliziotto (Lamorne Morris) e i suoi rapitori in un western a suon di pallottole. È interessante in Fargo5 l’uso dei tanti neri all’interno dell’episodio. Espediente con cui Noah Hawley spezza la narrazione chiudendo e sospendendo il susseguirsi delle sottotrame, rimandandole al nero successivo.
Prove e tribolazioni – Fargo 5
Nel primo episodio Dorothy torna a casa come se nulla fosse, facendo credere a tutti di essersi solo tagliata e allontanata per fare una passeggiata. Una persona e donna rapita, normalmente, avrebbe subito denunciato quanto accaduto. Ma lei no. Come se stesse nascondendo la vera motivazione dei suoi rapitori e di un ipotetico segreto che il personaggio della Temple porta con sé. Lo capiamo col secondo episodio con molte dinamiche che entrano nel vivo. La serie cambia scenario e ci riporta ad un nuovo protagonista, quello di Jon Hamm. Qui lo scopo di Fargo5 diventa molto più evidente.
Hamm è lo sceriffo del North Dakota, il simbolo della legge oltre la legge, gestisce la contea come un Re forte dei suoi legami col governatore e il popolo che lo ha eletto. Come un vero e proprio boss mafioso alla Marlon Brando si occupa che le cose vadano al loro posto, ammonendo e aggiustando le diatribe famigliari tra moglie e marito. In linea con il concetto patriarcale dell’uomo a cui la donna tutto deve, ossia il rispetto, ma mai oltre quel confine. Nel quale subentra lui a far rispettare la sua personale linea morale giustizialista. Predica bene e razzola male, si potrebbe dire. Perché Dorothy scappa da quasi dieci anni da lui, essendo stata sua moglie, ed è lo sceriffo che ha assoldato i due rapitori per mettersi sulle sue tracce e portarla a casa. Queste due storie finiscono per incontrarsi sottolineando il forte legame che stringe lo Stato nello Stato, guidato dal forte desiderio di possesso della mascolinità tossica, e l’identità nascosta del personaggio di Juno Temple.
Girl Pover e antieroine
Nascosta per anni e ora col rischio di essere smascherata. Le tribolazioni e le prove di Dorothy passano dal confronto con il carisma anch’esso tossico e padronale di Lorraine. Un rapporto che inizia ad essere equilibrato nella comune spietatezza delle due donne. La Temple mostra la sua vera faccia solo alla Jason Leigh, due donne che iniziano in un piano di subordinazione fino a parificare una dinamica femminile che avrà modo, probabilmente, di metterle entrambe al massimo del loro girl power. Intanto Fargo5 non rinuncia al solito e funzionale personaggio del villain psicopatico mandato per il lavoro sporco e scheggia impazzita tra il mondo di Dorothy e quello dello sceriffo. Ole Munch, un oscuro sicario alla pari di Billy Bob Thornton, sulle tracce della Temple a tutti i costi.
Fargo5, nei suoi primi episodi, sembra ritornare alle origini del progetto seriale, con una fedeltà al cult dei fratelli Coen che parte e finisce con le antieroine del suo nuovo corso. In un girl power noir a tutto tondo.
I due registi Fabio e Damiano D’Innocenzo raccontano della loro nuova miniserie ‘Dostoevskij’
Anno: 2023
Durata: 60'
Distribuzione: Sky Atlantic
Genere: dramma
Nazionalita: Usa
Regia: Noah Hawley
Data di uscita: 22-November-2023
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