Si è tenuta ieri sera la serata di premiazione della 24esima edizione del Festival del Cinema Europeo presso il cinema Multisala Massimo di Lecce. Un’edizione ricca di anteprime e omaggi, come le serate dedicate a Michael Winterbottom e Roman Polanaski. Ma un Festival che ha anche un volto importante e sempre più di affermazione attraverso i film scelti per le varie sezioni.

Ulivo d’Oro a Midwives – Festival del Cinema Europeo
Vince il film di Léa Fehner l’ambito riconoscimento assegnato da una giuria formata da Stefan Kitanov e composta da Gentian Koci, Wilma Labate, Ales Pavlin, Angela Prudenzi. Midwives è una sguardo inedito sulla maternità nella vita professionale delle ostretiche. Premio speciale della giuria al portoghese Légua di Filipa Reis, un racconto di due generazioni di donne con un impianto estetico che ha ricordato Ingmar Bergman e il Woody Allen drammatico. Miglior fotografia al d.o.p Ita Zbroniec-Zajt per il polacco Woman On the Roof, un film incentrato sulla condizione della donna nella Polonia contemporanea.
Miglior sceneggiatura al lituano Remember to Blink basato anche qui su un’originale interpretazione del tema dell’adozione. Premio del pubblico a Vasil ( Spagna) di Avelina Prat, un film interessante sul piano della convivenza e immigrazione. Quest’ultimo si aggiudica anche il Premio CineEuropa. A Copenhagen Does Not Exist di Martin Skovbjerg il Premio della giuria Fipresci e il Premio SNGCI dei Giornalisti Cinematografici Italiani assegnato all’attrice Angela Bundalovic.

Premio Mario Verdone, Puglia Show – Festival del Cinema Europeo
Uno dei più alti riconoscimenti del Festival del Cinema Europeo, il Premio Mario Verdone, va a Disco Boy di Giacomo Abbruzzese. Un film che ha colpito tutti per la sua visione da cinema americano e l’epicità del suo war movie. Per la sezione Puglia Show presieduta da Ignazio Senatore e Paolo Strippoli ha assegnato il Premio Centro Nazionale del Cortometraggio ed il Premio Augustus Color come Miglior cortometraggio a Paramore di Andrea Lamedica e Francesco Mastroleo. Menzione speciale ad un volto noto del Festival, Alessandro Porzio con La mia Escort. Sara Scalera col suo coming of age La piccola estate vince il Premio Rai Cinema Channel di 3000 euro. Premio dei ragazzi del Dams di Lecce Unisalento a Tart di Federico Emilio Cornacchia. Infine il Premio Emidio Greco va a Lorenzo Tardella per Le variabili dipendenti , un autoriale romanzo di formazione queer prodotto dal Centro Sperimentale di Cinematografia e in concorso per essere selezionato per i prossimi premi Oscar.
