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Napoleone al cinema: i migliori film sul leggendario imperatore dei francesi

Aspettando Napoleon di Ridley Scott, con protagonista Joaquin Phoenix, ecco una lista dei migliori film su Napoleone

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napoleon film 2023

Non sono molte le personalità che, in epoca contemporanea, possono essere definite tanto importanti quanto Napoleone Bonaparte. Le gesta del condottiero nato ad Ajaccio, e fondatore del primo impero francese sono, senza esagerare, un elemento centrale per definire l’equilibrio del mondo per come ancora oggi lo conosciamo.

Tra mito e realtà, quella di Napoleone è una leggenda che da secoli riecheggia nella mente e nella fantasia delle persone, limitate a visualizzare i racconti tramite poche e celebri iconografie e dipinti, provenienti da un’epoca in cui la fotografia era appena una lontana suggestione di pochi luminari.

Il cinema, altro grandissimo orgoglio della storia francese, ha quindi tentato molte volte di colmare questo vuoto raccontando l’incredibile epopea di Napoleone Bonaparte, dal cinema muto al nuovo film di Ridley Scott, destinato inevitabilmente a far discutere. In attesa dell’uscita in sala dell’attesissimo kolossal con Joaquin Phoenix nei panni di Napoleone, ecco alcune delle maggiori opere cinematografiche che hanno tentato di raccontare la sua storia.

Napoleone di Abel Gance (1927)

Escludendo titoli minori, tra cui Il Granatiere Roland, film muto realizzato nel 1911, a cent’anni dalla campagna di Russia, diretto, forse, da Luigi Maggi e incentrato sulla storia di un soldato congedato dall’armata napoleonica per amore, quello di Abel Gance è il primo grande film su Napoleone.

La pellicola, dalla colossale durata di 333 minuti nella sua versione originale, è un simbolo del cinema muto francese, elogiato dagli storici per le innumerevoli innovazioni tecniche che ha portato, ma considerato, tuttavia, insostenibile narrativamente (perfino da Stanley Kubrick, che un film su Napoleone lo voleva fare, salvo poi ritornare sui suoi passi).

Albert Dieudonné veste i panni dell’imperatore, mentre il giovanissimo Nicolas Vladimir Roudenko lo impersona in tenera età. L’opera da quasi sei ore racconta solamente la prima parte della vita di Napoleone, fino alla campagna d’Italia, e Gance riuscì a realizzare solamente altri tre dei cinque film che aveva in cantiere per una delle prime saghe di cui si ha memoria.

Albert Dieudonné nei panni di Napoleone nel film di Abel Gance (1927)

Albert Dieudonné nei panni di Napoleone nel film di Abel Gance (1927)

Napoleone Bonaparte di Sacha Guitry (1955)

Questa interessante pellicola analizza la figura di Napoleone da un punto di vista inedito. Il Primo Ministro francese Talleyrand condivide il suo punto di vista sulla vita di Napoleone Bonaparte il giorno seguente all’annuncio della sua morte a Sant’Elena, ricordandone l’ascesa al potere e la sua posizione come Imperatore di Francia. Lo stesso Guitry interpreta Talleyrand, mentre Napoleone, in una delle sue raffigurazioni più fedeli, è Raymond Pellegrin; nel film anche Orson Welles e Jean Marais.

Guitry aveva già diretto un’opera riguardo l’età napoleonica nel 1948, dal titolo Il diavolo zoppo, in riferimento a Charles Maurice de Talleyrand-Périgord.

Waterloo di Sergej Fëdorovič Bondarčuk (1970)

Waterloo, come il titolo suggerisce, è senz’altro la pellicola più fedele e attenta ai dettagli, sia dei personaggi, con uno splendido Napoleone affidato a Rod Steiger, affiancato da mostri sacri come Christopher Plummer e ancora Orson Welles, questa volta nei panni di Luigi XVIII, sia dal punto di vista militare, con un’attenzione particolare data alle strategie di guerra, alle differenze tra gli schieramenti rivali e quindi a cosa sia potuto andare storto al più infallibile dei condottieri durante la famosa battaglia di Waterloo, che ha posto fine, di fatto, alla sua epopea.

Rod Steiger nei panni di Napoleone in Waterloo (1970)

Rod Steiger nei panni di Napoleone in Waterloo (1970)

I vestiti nuovi dell’Imperatore di Alan Taylor (2001)

Dopo la sconfitta di Napoleone a Waterloo, gli ultimi fedeli amici e sostenitori dell’imperatore assumono un sosia per farlo restare in esilio sull’isola di Sant’Elena, mentre il vero Bonaparte torna a Parigi per provare a riconquistare il trono. Una storia fittizia e assurda ma ben orchestrata, che gioca con la parte più fumosa della storia di Napoleone, qui interpretato dal compianto Ian Holm.

Mounsier N. di Antoine de Caunes (2003)

Antoine de Caunes dirige, nel 2003, Philippe Torreton nei panni di un Napoleone sconfitto ma non ancora arreso: durante il suo secondo e ultimo esilio, quello sull’isola di Sant’Elena, dove morì, il fu imperatore architetta un piano per fuggire dall’isola. La pellicola, così come quella di Taylor, mescola realtà e fantasia per raccontare la fine, incerta e ingloriosa, di Napoleone Bonaparte, su un’anonima scogliera sperduta nell’Atlantico.

N (Io e Napoleone) di Paolo Virzì (2006)

Colpevolmente sottostimata, la pellicola di Virzì ispirata al romanzo N. di Ernesto Ferrero, vincitore del Premio Strega nel 2000, scelto dal regista livornese su consiglio di Roberto Benigni, è il racconto tragicomico dell’esilio all’isola d’Elba di Napoleone, qui interpretato da Daniel Auteuil, avvenuto tra il 1814 e il 1815, e narrato dal punto di vista di Martino Papucci, giovane bibliotecario con l’unico scopo di assassinare il condottiero durante l’esilio, interpretato da un brillante Elio Germano. Nel film anche Monica Bellucci e Valerio Mastandrea.

Daniel Auteuil e Monica Bellucci in N (Io e Napoleone), (2006)

Daniel Auteuil e Monica Bellucci in N (Io e Napoleone), (2006)

Tutti gli amori dell’imperatore: Maria Walewska di Clarence Brown (1937), Desirée di Henry Koster (1954)

Dietro a ogni grande uomo c’è sempre una grande donna. Una frase che, abusata, rischia di perdere di efficacia, ma nella narrazione di Napoleone, le donne che l’hanno accompagnato sono state fondamentali. Dal matrimonio travagliato con Giuseppina di Beauharnais a quello più fortunato con Maria Luisa d’Austria, la vita sentimentale dell’imperatore è legata a doppio filo con quella politica e militare.

In Maria Walewska, del 1937, Greta Garbo interpreta la forte e seducente duchessa polacca che fece innamorare perdutamente Napoleone, impersonato da Charles Boyer; mentre nella pellicola del 1954 è Marlon Brando a calarsi nei panni dell’imperatore, qui diviso tra i sentimenti per la patria e quelli per la bella Desireè Clary, futura regina di Svezia, di cui si invaghisce completamente.

Marlon Brando Napoleone

Marlon Brando è Napoleone in Désirée (1954)

Napoleon, per la regia di Ridley Scott, scritto da David Scarpa e con un cast intrigante tra cui spiccano Joaquin Phoenix, Vanessa Kirby ed Edouard Philipponnat è in sala dal 23 novembre 2023, distribuito da Sony Pictures Italia.

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