‘Improvvisamente a Natale mi sposo’ è un cinepanettone genuino

Presentato in anteprima al Festival del Cinema Europeo, Improvvisamente a Natale mi sposo, è scritto e diretto da Francesco Patierno, prodotto dalla Notorious Pictures. Protagonista Diego Abatantuono insieme ad un cast corale: Michele Foresta ( Il Mago Forester), Violante Placido, Primo Reggiani, Elio, Nino Frassica, Carol Alt.

IL TRAILER – Improvvisamente a Natale mi sposo

Eccezionale matrimonio

 Improvvisamente a Natale mi sposo di Francesco Patierno recupera la genuinità del classico cinepanettone, nello schema del genere in una scrittura estremamente funzionale alla concezione del film. È il sequel del fortunatissimo Improvvisamente a Natale tra i maggiori successi di Prime Video del 2022. Questa volta nessun Natale a Ferragosto, ma Natale a Natale. E da una probabile separazione si passa a un improvviso matrimonio. Quello di Lorenzo ( Abatantuono) gestore del solito albergo con l’avvenente Serena (Carol Alt) che manda su tutte le furie la nevrotica figlia Alberta ( Violante Placido). Ciò che sembra recuperare Patierno è un cinepanettone delle origini misto alla commedia famigliare candida e pura.

Piena di buoni propositi, inserita nel sentimento natalizio, intesa come momento di unione, amore e felicità. In ciò il Lorenzo di Abatantuono è aiutato da due caratteristi che rappresentano una sicurezza per ogni film comico degli ultimi anni. Il Mago Forester e Nino Frassica. Entrambi recuperano i loro ruoli del direttore dell’albergo e del prete. Ambedue sono la vena comica irresistibile del film con la loro personale slapstick comedy farcita di gag, freddure e situazioni improbabili. Francesco Patierno, a differenza dell’ultimo film di Roman Polanski, costruisce un film semplice ancorato nella tradizione ma che scorre che è un piacere. Senza avventarsi in dinamiche di stereotipizzazione del genere.

Complicazioni all’Altare – Improvvisamente a Natale mi sposo

Violante Placido interpreta la figlia di Lorenzo, Alberta, che non si dà pace per la sorpresa infelice della nuova compagna. Natale diventa una continua indagine per la Placido per indagare e impedire il matrimonio. Il film viaggia su queste due parti. Quella centrale dell’Abatantuono in cerca di una risposta, se sposare la Alt o dar retta alla Placido, e una più tematica dentro il leitmotiv di Improvvisamente a Natale mi sposo. Tutto è improntato al recupero del Natale. Il matrimonio che non può celebrarsi in chiesa per rispetto della sacralità del giorno, la tessitura narrativa che viaggia di pari passo verso il lieto fine delle piccole trame del film. Lorenzo/Abatantuono alla fine è questo grande personaggio di unione, seppur nel suo dolore/indecisione del passo del matrimonio, che mira a riconciliare l’armonia del piccolo posto in montagna. A tratti urticante nella sua ostentazione di bontà mascherata da cinico orso buono, ma nucleo a cui sono legati tutti i personaggi e il film stesso.

Il legame Nonno/Nipote

Lorenzo e sua nipote rappresentano il Natale che emerge nella propria spontaneità e serenità. Quel sentimento puro e unico di questa significativa parte dell’anno viene costruito attraverso le difficoltà di nonno e nipote. Insicuri nei propri ostacoli, la ragazzina col cantante di TikTok e come sappiamo Abatantuono con la Alt. Ma entrambi rappresentanti del discorso di Francesco Patierno. L’amore all’improvviso esiste se si butta il cuore oltre l’ostacolo. Ancor di più se lo si fa a Natale. Regno della positività umana che non può mai recedere nello scorgere la felicità e il perdono nelle persone. Così il film, veloce nella storia fin dall’inizio, procede verso un lieto fine che accontenta tutti. Lorenzo, la nipote e anche la figlia, Alberta, che dimostra di avere un cuore e persino un cuore che batte.

Improvvisamente a Natale mi sposo si dimostra all’altezza del film precedente, con una comicità adatta per l’imminente periodo natalizio e al cosiddetto film per famiglie.