‘Gift’ Un regalo (forse) troppo scontato

Gift è un cortometraggio presentato al RIFF 2023 diretto da Xiaotong Jiang. Prodotto e distribuito da Shanghai Unimedia Film and TV Co. e interpretato da Ke Bai e Benyu ZhangLtd.

Sinossi ed interpretazione

Il cortometraggio, che partecipa all’International Short Competition del RIFF 2023, racconta la storia di due uomini di nome Shui e Jin. L’idea che entrambi hanno architettato prevede di rapinare un negozio di vendita di oro.

I due si trovano nella macchina di fronte al luogo dell’azione. Il momento migliore per portare a termine il colpo è tra venti minuti, più o meno la durata del cortometraggio in sé.

L’attesa però è lunga, non essendoci ellissi temporali. I due si trovano a parlare delle motivazioni che li hanno portati a compiere un gesto simile e, insieme, discutono anche di come andranno a spendere i soldi dopo il colpo.

Jin non ne ha idea, ma l’obiettivo di Shui è molto bello, a tratti tenero: vuole portare la persona che ama alle Maldive. Quando Jin gli chiede dunque le caratteristiche sul luogo, Shui si lascia ispirare da un depliant che casualmente- anche se, neanche così tanto –si trova catapultato sul parabrezza dell’auto dove i due attendono.

A poco a poco entriamo dentro la mente di Shui e la sua forte immaginazione arriva a contagiare anche il compagno d’avventura, Jin. Come nelle più classiche delle storie, però, sarà il sogno a trasformare i due e a farli tornare sui propri passi.

Conclusioni

Il sogno redime i due protagonisti da tutto ciò che avevano architettato. Alla fine degli attesissimi venti minuti, Shui e Jin si dirigono verso casa.

Questo particolare del “tornare a casa” trasforma tutto ciò che si è visto prima in qualcosa di meno credibile, in quanto non rende giustizia alla fame dei due protagonisti. Forse non abbiamo bisogno di vedere due ladri poco convinti, o forse l’indecisione è solo figlia del periodo post-pandemico che stiamo vivendo.

Il foglietto che simboleggia i loro sogni è il miglior regalo per loro e anche per lo spettatore. Probabilmente, non rimane altro se non il percorso perfetto che compie il depliant per arrivare fino al vetro dell’automobile.