Komada – A Whisky Family al Future Film Festival
In concorso alla 23ma edizione del Future Film Festival di Bologna e Modena, l’anime giapponese Komada – A Whisky Family di Masayuki Yoshitara, ultimo film della P.A. Works Corporation, è sorprendente tanto per l’argomento trattato quanto più per i tratti realistici della storia e l’intensità dei personaggi.
Si tratta del quinto capitolo della serie della P.A. “workplace” (“sul posto di lavoro”), sulle persone ed il loro lavoro; dopo Hana-Saku Iroha, Shirobako, Sakura Quest e The aquatope on white sand, che vedevano i protagonisti nel mondo del turismo, degli acquari, finanche di uno studio di animazione, ora si parla di distillerie. Un argomento forse atipico ma giustificato sicuramente dal crescente interesse giapponese per il whisky: in meno di un secolo infatti, il whisky giapponese ha sviluppato il proprio stile e si è rapidamente diffuso in Occidente incontrando crescenti consensi: se la marca più nota è sicuramente la Nikka, altre distillerie sono la Akashi, la Nagahama, la Yuza, la Ichiro.
Komada – A Whisky Family, la trama
Komada – A Whisky Family racconta la storia di Kotaro, giovane redattore alle prime armi, incaricato dal direttore del giornale di scrivere una serie di articoli sul whisky artigianale giapponese. Guidato dall’esperta Rui, a capo della Distilleria Komada dopo la morte del padre, Kotaro, inizialmente noncurante, imparerà a conoscere a fondo il mondo del whisky con tutte le sue difficoltà e a condividere i sogni di Riu e dei suoi dipendenti.
La Komada è da tre generazioni un’azienda familiare; dieci anni prima, un terremoto ha costretto il papà di Riu a sostituire la produzione del proprio whisky, il pregiato Koma, con il tradizionale sochu, di più facile e veloce preparazione. Scelta difficile ma necessaria, che ha creato spaccature familiari importanti. Sull’orlo del fallimento dopo la morte del padre per esaurimento fisico, la distilleria Komada rischia di essere venduta e finire sotto un altro marchio; sarà Riu, rinunciando al suo sogno di diventare una disegnatrice, a salvare la Komada, grazie alla collaborazione dei dipendenti dell’azienda e ad un nuovo whisky blended di sua creazione, il Komada. Ma il sogno di tutti è di far rivivere l’amato Koma.
Le nuove frontiere dell’animazione
Komada – A Whisky Family, uscito in Giappone come Komada Joryusho e Yokoso (“Benvenuti nella distilleria Komada”), è stato creato da un team eccellente; diretto da Masauki Yoshihara (The Eccentric family) su una storia scritta da Yukito Kizawa e Munemasa Nakamoto, con il design dei personaggi disegnati da Tomomi Takada, Kousuke Kawazura alla direzione delle animazioni e le musiche composte da Tatsuya Kato.
Il risultato è un prodotto di animazione di elevata qualità, che per originalità del plot, cura e studio dei personaggi è al livello di un live action; i disegni dei distillatori in rame, il whisky stesso, sono altamente realistici, come curatissima è la descrizione del processo di distillazione ed invecchiamento nelle botti. Un anime che prende vita, rendendo i protagonisti quasi in carne ed ossa; a tal proposito, tra gli attori che prestano la propria voce ai personaggi, ricordiamo la cantante Saori Hayami, che è la doppiatrice di Riu e l’interprete del brano Dear my future (presente nel trailer).