Le variabili dipendenti, cortometraggio diretto da Lorenzo Tardella e prodotto dal CSC – Centro Sperimentale di Cinematografia, è attualmente sulla piattaforma dell’Academy of Motion Picture Arts and Sciences e può essere votato da tutti i membri dell’Academy per poter accedere alla fase successiva. Il cortometraggio ha debuttato alla 72sima Berlinale; da lì ha inaugurato un percorso internazionale che include oltre 60 festival tra cui il BFI London Film Festival, il Raindance Film Festival e il prestigioso Visioni Italiane presso la Cineteca di Bologna.
A maggio 2023 il corto vince il David di Donatello come miglior cortometraggio e rientra nella cinquina finalista dei Nastri d’Argento.
Le variabili dipendenti: sinossi
Quando finisce l’infanzia? E cosa significa veramente l’intimità? Pietro e Tommaso sono alle porte dell’adolescenza. Si conoscono nel palchetto di un teatro, mentre le note di Vivaldi risuonano intorno a loro. È un primo bacio. E forse altro? Quello stesso pomeriggio, circondati dal silenzio delle pareti di casa, cercheranno di scoprirlo.
Arriva sempre un momento in cui smettiamo di guardarci allo specchio ed iniziamo a cercare lo sguardo di qualcun altro. Quello che non possiamo immaginare, la prima volta che avviene, è quanto sia difficile ritrovare i nostri occhi in quelli della persona che abbiamo davanti. Essere la stessa cosa. Riconoscersi nello specchio. Di questo parla Le variabili dipendenti : un primo scontro con l’intimità, in un momento della vita come quello dell’adolescenza, in cui non esistono regole ed ogni equilibrio può crollare da un momento all’altro.
Lorenzo Tardella
Nato a Narni nel 1992. Dopo aver studiato all’Università di Roma Tre, inizia nel 2019 il suo percorso di studi in regia al Centro Sperimentale di Cinematografia di Roma. I suoi cortometraggi Edo, Quello che resta, A fior di pelle sono stati presentati in numerosi festival italiani ed internazionali. Le variabili dipendenti, il suo saggio di diploma al CSC, viene presentato in concorso alla 72sima Berlinale, unico cortometraggio italiano. Da lì inizia un ricco percorso festivaliero che lo porta anche al BFI London Film Festival e al Raindance Film Festival.
Vince il David di Donatello 2023 per il miglior cortometraggio, e rientra nella cinquina finalista dei Nastri d’Argento.
Nel 2023 viene scelto per partecipare alla 21sima edizione di Berlinale Talents, il laboratorio di sviluppo interno al Festival di Berlino.
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