Ayyur (titolo internazionale: Moon) è un cortometraggio del 2023 diretto dalla regista marocchina Zineb Wakrim. Il cortometraggio ha ottenuto il terzo premio a La Cinef del Festival di Cannes, prima volta per un film marocchino. Ayyur è stato presentato al concorso internazionale cortometraggi del MedFilm Festival.
Fanno parte del cast: Samad Ait Sarih, Salah Haddad, Hasna Haddad e Hassan Ait Sarih.
Protagonisti di Ayyur sono Hasna e Samad, 14 anni, sono due “bambini lunari” amazigh marocchini. Per loro il sole è un nemico mortale. Hasna e Samad sono affetti da xeroderma pigmentoso, una rara malattia genetica, che li costringe a vivere isolati, lontani dal mondo diurno dei loro coetanei. L’arte e la pittura li aiutano a resistere e a cogliere la luce in mezzo all’oscurità.
Le difficoltà di una malattia genetica
In Ayyur si alternano scene diurne a colori, a scene notturne in bianco e nero. Hasna e Samad potrebbero vivere normalmente durante la notte, ma nessun altro sarebbe sveglio. I due bambini sono costretti a vivere secondo le norme della società, ma devono ripararsi dal sole. Trascorrono la maggior parte del tempo nella loro abitazione oppure escono di casa per brevi periodi, ricoperti dalla testa ai piedi, di indumenti protettivi e pieni di crema solare. È presente una voce fuoricampo, quella di uno dei due bambini, che si rivolge alle stelle o a una divinità, esprimendo, con un linguaggio poetico, i suoi desideri. La voce fuoricampo descrive anche alcune delle sue sofferenze, sostenendo che la sua vita è logorante e che ne desidererebbe una più semplice:
Oh Signore, come posso dirtelo, sono esausto del mio corpo! Di notte prego sulla soglia della tua grandezza, nella speranza di possederne un altro
Il giovane ripudia il proprio corpo, non riuscendo a convivere con il peso della sua malattia e di ciò che essa comporta.