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Medfilm Festival

‘Behind the mountains’ Imparare a volare fuggendo da tutto

Il desiderio di volare porta un padre di famiglia a sfidare l'ordine comune delle cose. Il film è parte del concorso ufficiale del MedFilm Festival

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Behind the mountains

Behind the mountains (titolo originale: Oura el Jbel) è un film drammatico del regista Mohamed Ben Attia.  Diretto e sceneggiato dal regista tunisino, parla di un uomo che è convinto di poter volare. Behind the mountains è stato presentato in concorso ufficiale al MedFilm Festival.

Puoi leggere il programma completo del festival qui.

Cast e sinossi

Fanno parte del cast: Majd Mastoura, Samer Bisharat, Walid Bouchhioua, Selma Zeghidi, Helmi Dridi e Wissem Belgharek.

Dopo aver speso quattro anni in carcere, Rafik (Majd Mastoura) ha un solo piano: portare suo figlio Yassine (Walid Bouchhioua) dietro le montagne e mostrargli la sua straordinaria scoperta.

La ribellione di un uomo

Behind the mountains è divisibile in tre parti: la parte a Tunisi, quella nelle montagne e l’ultima nella casa.

La prima sezione del film si svolge nell’ambiente urbano della capitale tunisina. Rafik è un uomo ordinario, ma un giorno decide di distruggere il suo ufficio per poi buttarsi dalla finestra. Nel mezzo di questa prima scena vediamo a tutto schermo un titolo: “gli ordinari”. Questo suggerisce che il protagonista è alienato rispetto al suo lavoro, non riesce più a sopportare i principi imposti dalla società e tenta di sottrarsi ad essi. Con le parole del regista:

È la storia di un uomo che si libera con la violenza dal suo ambiente banale, sottraendosi alla società con i suoi principi, codici e istituzioni.

Rafik passa quattro anni in carcere. Dopo aver scontato la sua condanna va nella scuola del figlio Yassine e lo rapisce portandolo con sé fuori da Tunisi. Possiamo leggere questa prima parte di Behind the mountains come la ribellione di un uomo dalla città che lo imprigiona con le sue regole.

Behind the mountains

Rafik (Majd Mastoura) il protagonista

Il pastore e il bambino

La seconda sezione del film è quella tra le montagne: Rafik porta suo figlio in questo luogo per mostrargli che può volare. Arriva un pastore, interpretato da Samer Bisharat (noto per il suo ruolo in  Omar, film nominato agli Academy Awards del 2014), e assiste insieme al figlio del protagonista alla caduta di Rafik. La seconda parte di Behind the mountains è immersa nella natura e vede l’accettazione della follia del protagonista sia da parte di un uomo che è lontano dalla società, sia da parte di Yassine, il quale sta iniziando a slegarsi dalla città.

La terza parte di Behind the mountains

La terza parte di Behind the mountains inizia con un posto di blocco della polizia dal quale i tre fuggono. Questo può essere visto come un tentativo da parte della società di reintegrare i fuggitivi. I tre arrivano in una casa abitata da una famiglia. Qui la famiglia e loro hanno uno scambio sulla possibilità di un uomo di volare. Rafik sostiene che come inizialmente gli uomini camminavano su quattro zampe, poi uno di loro ha iniziato a camminare su due; così ora un uomo sta iniziando a volare e anche gli altri potranno farlo. La madre è una figura al limite delle norme sociali e più propensa a credere a Rafik perché soffre di un lieve disturbo mentale ed è quindi più vicina di altri al pensiero del folle Rafik. Nella terza e ultima parte perciò abbiamo la trasmissione della follia da un individuo ad altri due, nella speranza di un futuro migliore.

Alcune letture del film

Tra il folle, il bambino e il discorso di evoluzione dell’uomo possiamo leggere una certa influenza del pensiero nietzschiano nella scrittura della storia. Inoltre è possibile leggere le vicende di Behind the mountains attraverso la lente della politica: Rafik desidera la libertà come a esprimere il bisogno del popolo tunisino, il quale l’ha ricercata nella Rivoluzione dei Gelsomini tra il 2010 e il 2011. Ma il protagonista non è un uomo con un alto grado di istruzione e perciò esprime la sua visione del mondo in modo impulsivo, quasi come il giovane Mohamed Bouazizi che ha dato il via alla rivoluzione tunisina. Mohamed Ben Attia sostiene che:

Il suo rifiuto di una società brutalmente conformista è guidato da uno straordinario slancio di libertà impulsivo. Un profondo desiderio di sfuggire a una realtà banale. Un mondo cupo e convenzionale che è diventato il regno della correttezza politica, di un unico modo di pensare in cui tutto è dettato in modo sconsiderato.

Trailer di Behind the mountains

Behind the mountains

  • Anno: 2023
  • Durata: 98 minuti
  • Distribuzione: Mad distribution
  • Genere: Drammatico
  • Nazionalita: Tunisia
  • Regia: Mohamed Ben Attia

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