Chi è Ivano de Matteo? Il regista di ‘Mia’

Sabato 11 Novembre, in occasione dell’Italian film Festival di Berlino, verrà presentato in concorso Mia, ultimo lungometraggio del regista italiano Ivano de Matteo.

Mia racconta il rapporto tra un padre e la figlia quindicenne, vittima di revenge porn. La ragazza, aiutata dal padre, riesce ad allontanarsi da un ragazzo manipolatore e violento, e ricominciare a vivere. Ma il ragazzo decide di distruggerla. Al padre non rimane altro che la vendetta.

De Matteo in merito alle intenzioni del film:

«Ho una figlia di quindici anni e questo è stato il primo motivo per cui desideravo fare del soggetto di Mia un film. Sono un uomo. E questo è stato il secondo motivo. Ho sofferto e soffro ogni volta che lo leggo. Mi sono ritrovato davanti ad una sceneggiatura per cui, in qualità di uomo potevo essere sia la figura positiva (del padre) che quella negativa (del ragazzo). Potevo percepire perfettamente entrambi. Il lato eroico e quello oscuro. Ho avuto quasi paura dell’essere così partecipe ma sono stato anche cosciente della necessità per me di affrontarla questa paura. E di condividerla».

Ivano de Matteo – l’attore

Ivano De Matteo vanta una lunga e articolata carriera in campo cinematografico, teatrale e televisivo. Come attore inizia la sua esperienza artistica in teatro, frequentando il laboratorio teatrale “Il Mulino di Fiora”, diretto da Perla Peragallo. Nel 1993 con la compagna Valentina Ferlan (autrice e sceneggiatrice), fonda la compagnia “Il Cantiere“.

Il debutto cinematografico arriva con Verso Sud (1994) di  Pasquale Pozzessere, seguono: Le amiche del cuore (1992) di Michele Placido, e Rosso di sera di Luigi Narici. Nel 2001 è tra i protagonisti del film Velocità massima, per la regia di Daniele Vicari. In questi anni cominciano anche le apparizioni televisive, ricordiamo le fiction biografiche: Rino Gaetano – Ma il cielo è sempre più blu (2007), incentrato sul noto cantautore; Moana (2009), ispirato alla vita della pornostar defunta Moana Pozzi, e L’amore proibito (2011) di Anna Negri.

Ma è con la parte di “Er Puma” in Romanzo criminale – La serie (2008-2010) che conquista il grande pubblico. De Matteo interpreta, in modo impeccabile, Gianfranco Urbani, criminale romano realmente esistito, esponente dell’organizzazione malavitosa della Banda della Magliana.

Il regista

Ivano de Matteo esordisce alla regia con Ultimo stadio (2002), di cui è anche interprete. Nel 2008, prende parte al film collettivo All Human Rights for All, promosso dall’Associazione Rinascimento, ispirato ai trenta articoli della Dichiarazione Universale dei Diritti dell’uomo. Nel 2009, gira La bella gente, la storia di una coppia borghese, che offre rifugio a una prostituta rumena. Il film ottiene il Gran Premio della Giuria al Festival du Cinéma Italien de Bastia. L’anno successivo lavora con il regista Alessandro Aronadio sul set del film Due vite per caso.

Nel 2012, dirige un dramma familiare nel film Gli equilibristi. Per poi passare ai I nostri ragazzi (2014), film presentato alla 71ª Mostra internazionale d’arte cinematografica di Venezia, nella sezione “Giornate degli autori”; e La vita possibile (2016), opera riconosciuta di interesse culturale con il contributo del Ministero dei Beni e delle Attività Culturali e del Turismo. Dopo Villetta con ospiti(2020), scrive e dirige Mia (2023).

Capace di affrontare temi sociali complessi dando vita a personaggi realistici, contraddittori e coinvolgenti, De Matteo crea una serie di film che conquistano pubblico e critica. L’impegno e la denuncia sociale si aggancia ad uno stile artistico interessante e di livello.

Scopriamo insieme i film del regista da non perdere.

MIA (2023)

La pellicola, uscita al cinema il 6 aprile per la distribuzione di 01 distribution, è stata presentata al Bifest, dove ha ricevuto una calorosa accoglienza.

Nel cast: Greta Gasbarri, Edoardo Leo, Milena Mancini, Riccardo Mandolini,Vinicio Marchioni, Giorgio Montanini

Con la sceneggiatura di Valentina Ferlan, Ivano De Matteo; la fotografia di Giuseppe Maio, la scenografia di Sonia Peng.

Al centro del racconto, la storia d’amore di un padre e sua figlia. Prima la difficoltà di vederla crescere, poi il tormento di vederla soffrire, la paura di poterla perdere e infine la necessità di doverla difendere. La storia di una famiglia piccola, semplice e felice in cui entra violentemente un ragazzo, un manipolatore, che stravolge la vita di questa quindicenne meravigliosa.

Il film denuncia il ruolo inesistente ed inefficace della giustizia italiana, incapace di agire in modo decisivo sui reati che riguardano la violenza sulle donne. Reati di stalking e diffusione di materiale sessuale, che provocano conseguenze devastanti soprattutto nella vita di giovani adolescenti.

La recensione completa di Mia

Disponibile su Now TV.

La Bella Gente (2009)

La bella Gente vince il Gran Premio al festival del film italiano di Annecy 2009, e ottiene una candidatura ai Nastri d’Argento.

Con: Monica Guerritore, Elio Germano, Myriam Catania, Giorgio Gobbi, Iaia Forte, Antonio Catania.

Alfredo è un architetto. Susanna una psicologa. Gente di cultura, gente di ampie vedute. Cinquantenni dall’aria giovanile, dalla battuta pronta e lo sguardo intelligente. Vivono a Roma ma trascorrono i fine settimana e parte dell’estate nella loro casa di campagna all’interno di una tenuta privata. Un giorno Susanna, andando in paese, resta colpita da una giovanissima prostituta che viene umiliata e picchiata da un uomo sulla strada che porta alla statale. In un attimo la vita di Susanna cambia, ha deciso che vuole salvare quella ragazza. Salvarla per salvare i propri ideali.

Il film mette in luce le contraddizioni presenti all’interno della classe sociale abbiente, progressista e animata da intenti umanitari che si rivelano però inconsistenti e vacui. Il ritratto tragicomico di una classe borghese che cerca unicamente di salvaguardare se stessa, il proprio potere e il proprio agio.

La recensione del film La bella gente

In streaming su CHILI.

Gli Equilibristi (2012)

Il film è stato presentato alla 69° Mostra Internazionale del Cinema di Venezia, nella sezione Orizzonti.

Nel cast: Valerio Mastandrea, Barbora Bobulova, Rosabell Laurenti Sellers, Grazia Schiavo.

Giulio è un marito e un padre che commette degli errori e tradisce la moglie Elena. Lasciato dalla moglie, Giulio abbandona il suo appartamento e inizia un declino sociale e morale che lo porta alla solitudine e allo sconforto. In cerca di un equilibrio finanziario, si rende conto che il suo stipendio di 1200 euro al mese del Comune non gli permette di sostenere né la sua famiglia, né se stesso. Tenta un secondo lavoro in nero, trasportando cassette della frutta nei camion che riforniscono i mercati. Dorme in una misera pensione della stazione e poi in macchina; mangia alla mensa dei poveri, fino a ritrovarsi completamente solo, in preda alla consapevolezza che i suoi sforzi per una vita migliore non bastano mai.

Film denso di significato, da un punto di vista sociale ed artistico. Si avvale della mirabile performance di Valerio Mastandrea, che non caricaturizza il protagonista, al contrario, lo valorizza rendendolo autentico. Una commedia drammatica che ci parla della classe media di oggi, senza dubbio da considerare la nuova classe povera.

Recensione Gli Equilibristi

Da vedere su Apple TV, e su Google play Film.

La vita possibile (2016)

Prodotto da Rodeo Drive, Barbary Films e Rai Cinema,  il film è stato  Distribuito in Italia da Teodora Film.

Con: Margherita Buy, Valeria Golino, Andrea Pittorino, Caterina Shulha, Bruno Todeschini

Anna (Margherita Buy)  e suo figlio Valerio, scappano da un marito e da un padre violento e persecutorio. Lasciano Roma e si rifugiano a Torino nell’appartamento di Carla, attrice squattrinata ma generosa e accogliente.

Film sulla speranza, sulla forza delle donne, sulla capacità di nascere e rinascere. La vita possibile esiste. La possibilità di trovare una folle e dolce amica che ti aiuta, una casa anche se piccola che ti accoglie, un lavoro seppur duro che ti sostiene. Un futuro. Anna e Valerio sanno di poter tornare a vivere, e lo vogliono con tutta la loro forza.

La recensione completa.

Disponibile su RaiPlay.

I nostri ragazzi (2014)

I nostri ragazzi è stato prodotto da Rodeo Drive con Rai Cinema e riconosciuto di Interesse Culturale con sostegno dal Ministero dei Beni e delle Attività Culturali direzione generale per il Cinema. Il film ha ottenuto diverse candidature ai Nastri d’Argento 2015.

Nel cast: Barbora Bobulova, Luigi Lo Cascio, Giovanna Mezzogiorno, Alessandro Gassmann, Rosabell Laurenti Sellers.

Roma, terzo millennio. Due fratelli e le rispettive mogli, perennemente ostili l’una all’altra, si incontrano da anni, una volta al mese, in un ristorante di lusso. Parlano del nulla, finché, una sera, delle videocamere di sicurezza riprendono una ‘bravata’ commessa dai rispettivi figli, e l’equilibrio delle due famiglie va in frantumi.

Un film provocatorio, liberamente ispirato al romanzo di Herman Koch “La cena“, che entra violentemente nella realtà borghese della famiglia scardinandone le fondamenta.

In streaming su RaiPlay.