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‘Bodies’, un thriller in grado di viaggiare nel tempo

Quattro detective, quattro epoche e un omicidio

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Bodies, la miniserie tv diretta da Marco Kreutzpaintner e Haolu Wang, è approdata su Netflix il 19 ottobre. Ispirata dall’omonima graphic novel di SI Spencer, pubblicata nel 2015, Bodies è stata scritta e creata da Paul Tomalin e prodotta da Susie Liggat.

La trama 

A Londra quattro detective, ognuno in un’epoca diversa, Edmond Hillinghead (Kyle Soller) nel 1980, Charles Whiteman (JacobFortune-Lloyd) nel 1941, Shahara Hasan (Amaka Okafor) nel 2023 e Iris Maplewood (Shira Haas) nel 2053, dovranno risolvere lo stesso e misterioso caso di omicidio.

Ogni investigatore, in seguito a un’esplosione di alcuni lampioni, si dirige a Longharvest Lane, nell’East End di Londra, dove sdraiato a terra, in un vicolo nascosto, giace il cadavere di un uomo completamente nudo, con un occhio cavato da una pallottola e un tatuaggio sul polso, la cui identità è ignota, ma il cui aspetto fisico è il medesimo.

I personaggi 

Tutti gli investigatori, durante il corso delle proprie indagini dovranno fare i conti con i poteri istituzionali, la società e la i poliziotti corrotti del proprio tempo.

Edmond Hillinghead, in una Londra pudica e ottocentesca, vive con sua moglie e sua figlia Polly, ma l’incontro con un giovane fotografo destabilizzerà i suoi sentimenti a tal punto da spingerlo a intraprendere una vera e propria relazione amorosa e nascosta con il ragazzo, rischiando di compromettere la sua reputazione, ma soprattutto la relazione con la sua famiglia.

Charles Whiteman, ebreo cinico e derelitto, durante la seconda guerra mondiale, minacciato dal continuo pericolo dei nazisti e dalle bombe che distruggono la città, dovrà anche accettare di prendere ordini attraverso alcune chiamate inaspettate da parte di una donna, dal volto e l’identità a lui sconosciuti.

Shahara Hasan, invece, una ragazza araba e mussulmana, nel 2023, dovrà proteggere suo figlio e scontrarsi con l’ispettore capo di polizia, che cercherà di ostacolarla continuamente durante lo sviluppo delle sue indagini riducendo il suo raggio di azione al minimo sindacale.

Infine, in un futuro distopico, dove vige un regime autocratico in grado di monitorare costantemente i suoi abitanti e imporre un ordine maniacale attraverso una tecnologia avanzata, una giovane detective affetta da paralisi fin dalla nascita, cercherà di scoprire cosa ci sia dietro al mistero legato alla morte di Gabriel Defoe (Tom Mothersdale).

Nel farlo, però, Iris Maplewood dovrà scegliere tra suo fratello, anche lui paralizzato, che non accetta questo modello governativo tanto da essersi isolato insieme alla sua compagna dalla società e un dispositivo elettronico fornito dal regime, che adattato alla sua colonna vertebrale, le permette di camminare.

La recensione 

I quattro investigatori, nonostante i periodi storici differenti in cui vivono hanno due nemici comuni, Elias Mannix (Stephen Graham), facondo leader politico britannico appartenente a un’importante famiglia londinese e il tempo.

L’ordine cronologico degli eventi cambia quando Shahara Hasan capisce, per mezzo degli archivi di polizia, che il cadavere che lei ha ritrovato era già stato oggetto di indagine due volte in passato. 

Per sciogliere questo misterioso rompicapo dovrà necessariamente viaggiare lungo le diverse linee temporali, fino a conoscere i suoi colleghi e a collaborare con loro per risolvere il caso.

Gli eventi del passato e del futuro, attraverso il viaggio nel tempo si mescolano così tanto da creare un’eterno presente in grado di disorientare lo spettatore formando una linea temporale in cui per un periodo prolungato non si distingue più cosa viene prima e cosa successivamente, rendendo intricata e avvincente la storia.

Il rapporto tra la narrazione e gli ambienti 

I registi, Marco Kreutzpaintner e Haolu Wang, scelgono di dare un ritmo dinamico alla serie prediligendo molti movimenti di macchina e camera a mano,  rispetto a inquadrature fisse.

Alcune epoche, oltre a un’ambientazione forzatamente stereotipata, vengono raccontate con colori caldi, mentre altre con tinte leggermente più fredde restituendo allo spettatore un ambiente più o meno tranquillo, senza renderne chiaro il motivo e suggerendo una classifica di benessere inverosimile frutto di una comparazione dei periodi storici alquanto approssimativa.

Come se gli ideatori e i registi avessero scelto di dare una connotazione visiva non poi così tragica a un’epoca come quella della seconda guerra mondiale e, neanche così negativa, a un futuro distopico (2053) con un regime autocratico al potere dove invece dovrebbe regnare un’inquietudine tipica di un sistema così impersonale e asettico.

Questa scelta dei registi è discutibile perché non si rendono conto che per lo spettatore ci sia un richiamo storico e iconografico inevitabile che, anche volendo, non potrebbe ignorare.Questa scelta rende poco credibili le ambientazioni, ostacolando la narrazione, considerando che si tratta di un thriller fantascientifico dove al centro del racconto vi è un omicidio nudo e crudo.

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'Bodies'

  • Anno: 2023
  • Durata: 8 episodi
  • Distribuzione: Netflix
  • Genere: Thriller distopico
  • Nazionalita: Regno Unito
  • Regia: Marco Kreutzpaintner e Haolu Wang
  • Data di uscita: 19-October-2023