La serie svedese 'Tore', uscita su Netflix lo scorso 27 Ottobre, racconta il tortuoso cammino del giovane protagonista che, devastato dal lutto del padre, cerca di superare il dolore in tutti modi. Finché non incontra il magico mondo delle Drag.
Cosa succede ora?
Il 27 Ottobre la serie dramedysvedese Tore, ideata e interpretata da William Spetz, è uscita su Netflix riscuotendo un discreto successo. La celebre piattaforma non ha dato notizie su una possibile seconda stagione, eppure non possiamo fare a meno di pensarci.
La serie racconta le drammatiche avventure di Tore, un ventisettenne immaturo che sperimenta i misteri del sesso, della droga e dell’introspezione dopo la morte di suo padre, la figura più importante della sua vita.
Liberarsi dal trauma del lutto si rivela un cammino incredibilmente tortuoso, fatto di incontri sbagliati e relazioni tossiche. Solo grazie alla scoperta di un locale gay, dove scopre il luccicante mondo delle Drag, le cose iniziano a cambiare.
Il cast comprende William Spetz nel ruolo del protagonista , Sanna Sundqvist, Hannes Fohlin, Peter Haber, nel Karin Bertling, Per Svensson, Iván, Carlos Romero Cruz, Leo Dahl Elfver.
Non è strano pensare alla seconda stagione della serie vista l’eccezionale performance del cast. Oltretutto, Tore descrive il tormentato percorso di crescita e di cambiamento del protagonista senza darci soluzioni definitive. In poche parole non sappiamo davvero come finisce la storia, e le domande sono più che le risposte, e forse la serie incuriosisce proprio per questo.
Riuscirà Tore a non ripetere gli stessi errori? E che dire della sua vita sentimentale o della sua identità che stava cercando di esplorare? Sono evidenti i fili lasciati in sospeso, e le strade ancora tutte da percorrere…
Non ci rimane che attendere…Nel frattempo non perdetevi la prima stagione, su Netflix!