‘Perfect Days’, miglior film agli Asia Pacific Screen Awards

Due film giapponesi, Perfect Days di Wim Wenders, ed Evil does not exist di Hamaguchi Ryusuke, hanno vinto i premi più importanti agli Asia Pacific Screen Awards di venerdì. Molti altri riconoscimenti sono andati ai film provenienti dalla Corea e dal Kazakistan.

Perfect Days, una commedia drammatica su un addetto alle pulizie di Tokyo, presentato in anteprima a Cannes, è il candidato giapponese agli Oscar, e il titolo di apertura del Tokyo International Film Festival. Il suo produttore, Yanai Koji, ha dato vita al real-life Tokyo Toilet Project, presente in tutto il film.

Premiazioni

Vengono premiate due storie, in parte autobiografiche, sulla diaspora coreana. Celine Song vince l’APSA per la miglior regia per la sua storia sfumata di romanticismo ed emigrazione Past Lives. Ad Anthony Shim l’APSA per la migliore sceneggiatura per Riceboy Sleeps. La storia di una madre single che cresce un figlio in Canada negli anni ’90. Le loro vite cambiano quando tornano in Corea del Sud e riallacciano i rapporti con la famiglia.

I film del Kazakhstan vincono tre premi. Il premio per la migliore fotografia va ad Azamat Dulatov per il film kazako Qas. Mentre il premio per il miglior film giovanile va a  Bauryna Salu di Askhat Kuchinchirekov. Il film racconta di un’antica tradizione nomade, per cui i bambini vengono adottati dai nonni mentre i genitori sono ancora in vita.

Gli attori Aibar Saly e Alisher Ismailov sono entrambi premiati con l’APSA per il miglior nuovo interprete, per i loro ruoli di orfani in Brothers (alias “Bratya”) di Darkhan Tulegenov.

Past Lives, Miglio regia all’APSA

ASIA PACIFIC SCREEN AWARDS 2023 WINNERS

Miglior film
Perfect Days, (Japan) Dir. Wim Wenders. Prod. Wim Wenders, Takuma Takasaki, Koji Yanai.

Gran Premio della Giuria
Evil Does Not Exist, (“Aku Wa Sonzai Shinai”) (Japan) Dir. Hamaguchi Ryusuke.
Prod. Takata Satoshi

Miglior film per ragazzi
Bauryna Salu, (Kazakhstan) Dir. Askhat Kuchinchirekov. Prod. Askhat Kuchinchirekov, Anna Katchko.

Miglior film d’animazione
The Siren, (La Sirene) (France, Germany, Luxembourg, Belgium) Dir. Sepideh Farsi. Prod. Sébastien Onomo.

Miglior Film documentario
Against the Tide, (India, France) Dir. Sarvnik Kaur. Prod. Koval Bhatia, Sarvnik Kaur.

Miglior regia
Celine Song for Past Lives (Korea, U.S).

Miglior sceneggiatura
Anthony Shim for Riceboy Sleeps (Canada, Korea)

Migliore cinematografia
Azamat Dulatov for Qas (Kazakhstan).

Special Menzione speciale per la cinematografia
Krum Rodriguez for Citizen Saint (“Mokalake Tsmindani”) (Georgia, France, Bulgaria).

Miglio performance
Mouna Hawa for Inshallah a Boy (“Inshallah Walad”) (Jordan, France, Saudi Arabia, Qatar).

Miglior nuovo interprete
Aibar Saly and Alisher Ismailov for Brothers (“Bratya”) (Kazakhstan)

Premio per la diversità culturale
Rapture (“Rimdogittanga”) (India, China, Qatar, Switzerland, Netherlands) Dir. Dominic Megam Sangma. Prod. Xu Jianshang, Eva Gunme R Marak, Anu Rangachar, Sun Li, Harsh Agarwal, Aditya Grover, Stephen Zacharias.

Premio cinema giovani (with NETPAC and Griffith Film School)
Pham Thien An for Inside the Yellow Cocoon Shell (Ben Trong Vo Ken Vang) (Vietnam, Singapore, France, Spain).

PREMIO FIAPF per l’eccezionale contributo al cinema dell’Asia e del Pacifico
Jeremy Chua (Singapore)

MPA APSA fondo per il cinema dell’Accademia(4 x $25,000 grants)
Ahmed Yassin Al-Daradji (Iraq) – sceneggiatore, regista di Madness and Honey Days
Rima Das (India) –sceneggiatore, regista, produttore di Malati, My Love
Tamar Shavgulidze (Georgia) – sceneggiatore, regista di Vika
Anthony Chen (Singapore) – sceneggiatore, regista, produttore di We Are All Strangers

Fonte: Variety