FESTIVAL DI CINEMA

MedFilm Festival. La conferenza stampa della 29esima edizione

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Presso il MAXXI di Roma (Museo nazionale delle arti del XXI secolo) si è tenuta, Mercoledì 31 Ottobre, la conferenza stampa del MeFilm Festival, giunto alla 29esima edizione. Il Cinema del Mediterraneo arriva dunque a Roma, per un programma fitto di proiezioni, incontri, ed iniziative importanti, dal 9 al 19 Novembre.

Il MedFilm festival accoglie infatti le cinematografie di 40 paesi (tra cui Spagna, Italia, Libano, Iran, Israele, Turchia, Palestina, Siria ecc…) per un viaggio tra storie, culture e tradizioni da sempre intrecciate e vicine, per indagare, attraverso lo sguardo acuto di giovani autori e grandi maestri, il nostro tempo presente.

L’immagine ufficiale del festival rende omaggio all’immensa figura di Maria Callas in occasione del centenario della sua nascita (2 dicembre 2023), soprana voce del Mediterraneo. Immagine potente, mitologica, nella trasposizione realizzata dal video artista Gianluca Abbate, di un femminile profondamente connesso alla creatività, ma anche metafora della nascita di Europa, dalle acque del mediterraneo.

Ospiti e interventi

Ginella Vocca – Fondatore e Direttore Artistico MedFilm Festival

Antonio Parenti – Capo della Commissione Europea in Italia

Massimiliano Smeriglio – Coordinatore della Commissione per la Cultura e l’Istruzione del Parlamento Europeo

Lorenza Lei – Responsabile della Struttura Autonoma Cinema – Regione Lazio

Miguel Fernández-Palacios – Ambasciatore- Ambasciata di Spagna Paese Ospite d’Onore

Flavio Di Giacomo  – Responsabile Comunicazione OIM – Organizzazione Internazionale per le Migrazioni

Alessandra Prampolini – Direttrice Generale WWF Italia

 

La fondatrice Ginella Vocca apre la conferenza stampa facendo riferimento alle difficoltà sociali e politiche del nostro tempo in seguito allo scoppio del conflitto tra Palestina e Israele, sottolineando l’importanza di trasmettere e proporre un messaggio di pace in un momento così complesso. Contrapporre quindi alla violenza, il dialogo e l’ascolto:

‘la nostra luce, è una luce di pace, di ascolto, ed è una luce di accoglienza di tutte le sponde culturali dell’area del Mediterraneo. Quindi è questo il senso che ci ha anche aiutato. Siamo qui a dare rappresentanza alle magiche voci del Mediterraneo, cercando di superare un dualismo assoluto, a cominciare dal Nord e il Sud, Est e Ovest, e tenere conto invece di tutte le voci del Mediterraneo’.

Anche Antonio Parenti pone l’accento sulla rilevanza del MedFilm Festival in un momento storico così fortemente segnato dai conflitti bellici, dai problemi ambientali, dalla disparità di genere, e dall’immigrazione, nella ricerca di un dialogo e di una comprensione:

‘oggi più che mai abbiamo bisogno di cultura nel Mediterraneo, è importante che affrontiamo i problemi che abbiamo, i problemi relativi alla pace. Il festival affronterà molte tematiche e lo farà in modo critico aperto e inclusivo’.

Continua Massimiliano Smermiglio con le iniziative del programma Europa Creativa, che dà supporto ai festival, al cinema, al teatro, alla cultura. Lorenza Lei sottolinea inoltre l’operato strategico che la Regione Lazio vuole portare avanti, ponendo luce sul valore del festival proprio per le possibilità di ascolto e di riflessione che offre.

Segue l’intervento di Miguel Fernández-Palacios, in rappresentanza della Spagna, ospite d’onore di quest’edizione. L’ambasciatore spagnolo nomina la madrina d’eccezione del MedFilm festival l’artista Angela Molina, icona del cinema spagnolo ed europeo, cui verrà conferito il Premio alla Carriera. Miguel evidenzia la necessità di questo spazio di dialogo, e si mostra felice di poter presentare, all’interno del festival, una serie di opere filmiche che omaggiano una ‘Spagna plurale’, una nazione cioè multiculturale e multilinguistica.

MedFilm Festival 2023. Premio alla carriera: Angela Molina

Flavio Di Giacomo espone le intenzioni dell’ OIM, l’Organizzazione Internazionale per le Migrazioni, agenzia delle Nazioni Unite, all’interno del MedFilm:

‘Mediterraneo, come mare di morte, è diventato un muro. In realtà il mediterraneo è un continente liquido, un posto di connessione e di dialogo interculturale. In  questo momento così drammatico il fatto che ci sia questo festival è un elemento fondamentale e bellissimo. Il fatto che ci sia uno spazio in cui si riesca veramente a parlare di Mediterraneo, di cui purtroppo si parla sempre meno. L’ arte riesce a fare molto di più, perché crea quello spazio magico in cui le sensibilità riescono a dialogare e si riescono a condividere sensibilità diverse. E’ attraverso l’arte che possiamo creare finalmente un dialogo interculturale che purtroppo la politica non facilita. Perché la politica in questo momento cerca più che altro di tirare su delle divisioni invece che valorizzare le nostre ricchezze multiculturali’.

La Direttrice Generale del WWF Italia Alessandra Prampolini:

‘per noi è fondamentale portare al grande pubblico quello che è il nostro messaggio. Quello dell’emergenza ambientale ma anche sulle soluzioni. L’importanza fondamentale di trattare insieme l’ambiente e la vita delle comunità. Da questo punto di vista il cinema è uno strumento potentissimo […] la natura non è solo bellezza ma anche vita e sopravvivenza’.

Proiezioni speciali al MedFilm Festival

Prima assoluta del documentario The Dreamers: Afghan Women’s Resistance di Alessandro Galassi. un docufilm prezioso sul grande sogno delle giovani afghane che sfidano il divieto di istruzioni per le donne imposte dai talebani, frequentando scuole clandestine. Un forte monito di vita e di speranza anche in un luogo complesso come l’Afghanistan.

La seconda proiezione speciale è Mi piace Spiderman… e allora? di Federico Micali. Lavoro che affronta il tema degli stereotipi e della parità di genere tra ‘bambini e bambine’, con un linguaggio pieno di attenzione e rispetto per la sensibilità dei più piccoli.

Premi, rassegne, incontri, proiezioni speciali, tutte le info a questo link: il programma completo del festival. 

Il MedFilm 2023 prevede appuntamenti al MAXXI, al Cinema Savoy, al Museo MACRO, al Teatro Palladium, alle Biblioteche di Roma e all’ Università La Sapienza. Avrà inoltre una diffusione online grazie alla collaborazione con MYmovies ONE, sulla cui piattaforma sarà possibile trovare una significativa selezioni dei titoli presenti al festival.

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