‘Festival del Cinema di Castel Volturno 2023’ tutti i premi

Si è concluso il Festival del Cinema di Castel Volturno 2023, giunto alla 6ª edizione e svoltosi dal 23 al 28 ottobre presso il Centro Fernandes. Cinque giorni pregni di cinema (lungometraggi e cortometraggi), workshops e incontri con personalità dello spettacolo.

I laboratori con gli studenti degli Istituti Superiori sono stati curati dal Prof. Luigi Barletta, Docente dell’Accademia di Belle Arti di Napoli. Spumeggianti Workshops nel quale gli studenti hanno realizzato dei video, apprendendo alcuni rudimenti di cinema e, soprattutto, come sia importante collaborare insieme.

Mentre la Giuria Young, formata da giovani tra i 14 e i 23 anni, in presenza o collegati da remoto, è stata coordinata da Claudio Caporizzo. Una giuria già con una propria tempra critica, che ha espresso analisi taglienti e ha saputo interagire, con capacità e precisione, con gli autori dei corti.

Ospiti del Festival, che hanno interagito con il pubblico e con i ragazzi della Giuria Young, sono stati il regista Corrado Ardone e Marzio C. Honorato, per la proiezione di Tempi supplementari (lunedì 23); il chitarrista Mauro Di Domenico, che ha presentato il suo libro Quando incontri una leggenda. Storia di un’amicizia con Ennio Morricone (mercoledì 25). E in serata si è esibito in un entusiasmante mini concerto acustico inframmezzato con i ricordi legati all’amicizia con Ennio Morricone.

La produttrice Simonetta Amenta e l’attrice Rose Aste per la proiezione di Anna (giovedì 26). L’attore Antonio De Matteo, uno degli attori di Mare fuori, che ha interagito con prodigalità con i ragazzi della Giuria Young, emozionati di vedere dal vivo uno dei loro idoli (venerdì 27).

Per la serata di gala di premiazione (sabato 28), presentata da Daniela Cenciotti e Daniele Mango, c’è stata la trascinante esibizione del duo canoro Ebbanesis (Viviana & Serena).

Presenti alla serata di gala il regista di cinema e teatro Angelo Longoni e l’attrice e regista Eleonora Ivone. e due vincitori del David di Donatello: il compositore Pasquale Catalano (Le conseguenze dell’amore) e il truccatore Aldo Signoretti (Il divo).

Festival del Cinema di Castel Volturno 2023: tutti i premi

Premio FCCV al miglior cortometraggio a La terra dei giochi di Mauro Di Rosa.

Premio del pubblico al miglior lungometraggio a Normal di Olivier Babinet.

Premio della Giuria Young al miglior cortometraggio a The Silent Echo di Suman Sen.

Premio della Giuria SNCCI al miglior cortometraggio a Scomparire di Daniele Nicolosi.

Premio Rotary al miglior cortometraggio sull’ambiente a Fase 6 di Domenico Zazzara e Matteo Mariotti.

Premio miglior documentario a Peso morto di Francesco Del Grosso.

Premio Miglior Cortometraggio di animazione a Grogh, storia di un castoro di Gianni Zauli e Alberto Baioni.

Festival del Cinema di Castel Volturno 2023: tutte le menzioni speciali

Miglior regia a Phil Dunn per The Stupid Boy.

Motivazione:

Per essere riuscito a raccontare le sofferenze e le contraddizioni di una Londra attanagliata dal terrorismo attraverso lo sguardo di due protagonisti dall’animo complesso e tormentato.

Miglior attrice a Maria Chiara Vallone per Recomaterna di Giuseppe Sangiorgi.

Motivazione:

Per aver interpretato, nonostante la giovane età, in maniera matura sottile e preziosa un personaggio dalle sfumature complesse e delicate.

Miglior attore a John Simm per Joey di William Ash e William Knott.

Motivazione:

Per la sua interpretazione ricca e profonda che ha dato dimostrazione di maturità scenica e originalità interpretativa.

Miglior fotografia a Gaia La Rocca per Geisha di Antonio Longobardi.

Motivazione:

Per il modo in cui il regista ha condensato l’estetica del suo cortometraggio in un’immagine rimane impressa nello sguardo dello spettatore.

Miglior colonna sonora a Lorenzo Catocci per Geisha di Antonio Longobardi.

Motivazione:

Per aver reso l’atmosfera del film estremamente suggestiva e affascinante attraverso una colonna sonora che accresce la tensione e la drammaticità delle scene.

Miglior sceneggiatura ad Alireza Kazemipour e Solmaz Mortezavand per Split Ends di Arileza Kazemipour.

Motivazione:

Per aver raccontato con originalità e delicatezza problematiche attuali ancora troppo poco trattate nella scrittura cinematografica