Lui è affascinante, tormentato, nostalgico. Lei vive alla giornata, è piena di vita, intelligente, entusiasta. I due s’incontrano per caso a una festa sull’isola di Ponza, ed è amore a prima vista. Quello che segue è una lunga storia d’amore raccontata attraverso i ricordi della giovane coppia, alterati dagli stati d’animo, dal tempo, dai punti vista.
Nel cast: Luca Marinelli, Linda Caridi, Giovanni Anzaldo, Camilla Diana, Maria Chiara Giannetta
Il presente non esiste
Un flusso continuo di immagini ci travolge sin dall’inizio del film. La narrazione degli eventi non è logica, cronologica, ma frammentata, spezzata e capovolta. I piani temporali si sovrappongono mescolando passato, presente e futuro. Il tempo si comprime, si dilata, torna al punto di partenza. Qual è il presente?
Quello a cui assistiamo non corrisponde al ‘qui e ora’ ma al ricordo dei protagonisti, spesso falsato, trasformato dal tempo, dalla vita, dai pensieri. Lui e Lei s’interrogano sulla veridicità dei loro ricordi. Si chiedono se il passato vissuto insieme abbia lo stesso colore e sapore per entrambi. Si rendono conto, e noi con loro, che queste memorie non combaciano, sono incongruenti.
I ricordi mentono
‘Il ricordo mente, rende belle delle cose che non lo erano, la vita altrimenti sarebbe insostenibile’
Ha forse ragione Lui (non conosciamo i nomi dei personaggi) mentre pronuncia queste parole? ci inganniamo sulle tracce del nostro passato, che sono solo il frutto della nostra immaginazione? Come immagazziniamo la nostra memoria, che risulta soggettiva e inafferrabile? E ancora, cosa scegliamo di ricordare?
le memorie dimenticate, perse, vissute, ricordate sono infinite. Inoltre, i ricordi racchiudono altri ricordi. Come scatole dentro altre scatole, come immense matrioske che apriamo a fatica, sorpresi e spaventati di scoprire cosa c è dentro. Gli stessi oggetti sono pregni di memorie, rimandano ad esperienze, persone, amore, dolori. Così un profumo ci fa piangere, un cappello sognare, un orsacchiotto rabbrividire. Gli oggetti si caricano di significati validi solo per noi stessi. Eppure potenti, in grado si smuovere in profondità l’animo.
Flusso di immagini
Non vediamo cosa ‘realmente’ accade, ma come i personaggi vivono determinate situazioni in diversi periodi della loro vita. I flashback e i flashforward ci trasportano da un momento all’altro. Molto spesso ci ritroviamo nella loro infanzia. Dove osserviamo i bambini che erano, comprendendo maggiormente le ragioni che si nascondono dietro alle loro azioni, una volta diventanti adulti.
Nonostante i salti temporali, il fumo e la nebbia, siamo in grado di comprendere ciò che è successo, ma soprattutto di empatizzare con i protagonisti. Anche noi spettatori siamo indotti a ricordare le emozioni, le gioie e i dolori di un amore vissuto, perduto, ritrovato.
Grazie alla grande capacità degli attori, Luca Marinelli e Linda Caridi, di restituire in modo veritiero ed efficace gli stati d’animo e i sentimenti dei protagonisti. Di notevole rilevanza anche la fotografia, diretta da Daria D’Antonio, in grado di creare paesaggi onirici di grande suggestione.
Film da vedere!