Bangarang per la regia di Giulio Mastromauro sarà presentato come documetario in concorso al SiciliAmbiente Film Festival. Il film prodotto da Zen Movie e Nuovo Imaie ritrae la città di Taranto, dal punto di vista dei più giovani. Tramite gli occhi dei bambini infatti, l’autore, oltre a rappresentare le nuovissime generazioni intende denunciare la nota questione Ilva.
Poster ufficiale di Bangarang
Sinossi di Bangarang
Il documentario illustra la città industriale di Taranto, che ospita dagli anni Sessanta, l’Ilva ovvero la più grande acciaieria in Europa. Focalizzandoci sulla loro vita quotidiana, ci si immerge nel universo infantile a stretto contatto con le contraddizioni del territorio pugliese, teatro di uno dei più gravi disastri sanitari e ambientali della storia italiana ed europea. Bangarang è un termine di origine giamaicana e significa traducibile con caos, disordine.
Le dichiarazioni di Mastromauro
C’è stato da parte mia un innamoramento nei confronti di un territorio perseguitato dal destino, sono stato molto colpito dalla natura del luogo, che resiste nonostante tutto e dalla vitalità e l’energia dei bambini, che è la vera protagonista del film.
Afferma all’Ansa l’autore dell’opera, continuando:
“ho iniziato a lavorare al film, quasi volevo escludere il tema dell’Ilva, ma era impossibile, dovunque guardassi il mio sguardo incontrava l’acciaieria, che ormai è parte della natura del luogo. È impressionante. Non volevo fare un film politico, ma mi auguro che Bangarang possa contribuire ad alimentare un dialogo sul tema, perché quello che vivono a Taranto è un problema che ci riguarda tutti”
Dopo la Laurea in Legge conseguita presso l’Università degli Studi di Bari, si trasferisce a Roma dove si approccia al cinema da autodidatta. Ha scritto e diretto diversi cortometraggi tra cui Inverno (2020), vincitore del David di Donatello e candidato ai Nastri d’Argento. Distribuito in 80 Paesi, Inverno vanta il primato di essere uno dei cortometraggi italiani di maggiore successo di sempre con oltre 200 selezioni internazionali e 80 premi vinti. Nel 2020 Mastromauro diventa membro dell’Accademia del Cinema Italiano e viene insignito della Medaglia d’Onore dell’Accademia dei César (Francia), riconoscimento conferito tutti gli anni dalla Monnaie de Paris ai migliori registi emergenti al mondo (fonte Linkedin).
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