FESTIVAL DI CINEMA
Otranto Film Festival 2023: il programma
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1 anno agoon
Il OFF – Otranto Film Festival, diretto da Stefania Rocca, torna da lunedì 30 ottobre a sabato 4 novembre. Ogni anno, la manifestazione si svolge in uno dei Borghi più belli d’Italia e riunisce registi, attori, artisti, produttori e artisti di tutto il mondo. Ci si riunisce nuovamente per una settimana dedicata all’intrattenimento, alla condivisione e al dibattito sul cinema indipendente e d’autore. Oltre ad una vasta selezione di film lungometraggi, documentari e corti, la manifestazione presenta eventi speciali come live set, installazioni video, presentazioni e musica all’interno del Castello Aragonese. Le attività includono una winter school sul cinema e un concorso Back to talent, il risultato di una selezione nazionale per aspiranti autori di colonne sonore.
Otranto Film Festival: cosa aspettarsi
Otranto diventa un luogo di ritrovo per giovani leve e nomi noti della scena cinematografica globale: Mike Figgis, regista e sceneggiatore, nominato al Premio Oscar per Via da Las Vegas e presidente della giuria del concorso, insieme a Vladimir Aleksic, Maja Todorović, Marta Savina, Ignazio Oliva, e Giorgio Magliulo. Inoltre, da lunedì 30 a martedì 31 ottobre, il festival ospita Apulia Film Forum – Euro Mediterraneo, che si concentra sul mercato e sulle potenzialità del territorio regionale nel settore cinematografico.
Otranto Film Festival, che da sempre si è ispirato ai principi dell’accoglienza e dell’inclusività, anche quest’anno è accompagnato da una parola chiave che sintetizza la proposta culturale dell’evento. Stefania Rocca ha scelto Relation’s Waves come tema dell’edizione 2023. Si tratta di un’immagine poetica che riflette le relazioni sociali e le difficoltà nei rapporti interpersonali. L’immagine è un chiaro riferimento al paesaggio marino che circonda il borgo.
I film in competizione
La competizione cinematografica rimane il cuore del programma. I film in programma concorrono per diversi riconoscimenti: Miglior Film, Miglior Regia, Miglior Sceneggiatura, Miglior Attore, Miglior Attrice e Miglior Colonna sonora. Gianni De Benedittis di FuturoRemoto ha progettato i premi. Sabato 4 novembre alle 18 si terrà la cerimonia di premiazione.
Il film della regista Justine Triet, Anatomia di una caduta, apre il festival, un racconto inquietante sulle relazioni familiari che ha vinto la Palma d’oro alla 76esima edizione del Festival di Cannes e ha ottenuto un grande successo in Francia. Continua con Close di Lukas Dhont, autore che ha ricevuto un riconoscimento al Festival di Otranto nel 2019 e che affronta il tema dell’identità sessuale e dei condizionamenti sociali. Sirin, che ha debuttato sotto la regia del montenegrino Senad Sahmanovic, affronta il tema dell’identità attraverso un ritorno unico e approfondito.
Safe Space è un’opera straniera del regista croato Juraj Lerotić, in cui un evento traumatico crea una spaccatura nella vita quotidiana di una famiglia. La storia personale del regista, che interpreta sé stesso, è alla base della trama. Verrà proiettato Cinco Lobitos, il primo film di Alauda Ruiz de Azúa, ambientato in Spagna, e che analizza il rapporto madre-figlia. Inoltre, ci sarà la proiezione anche di Te estoy amando locamente di Alejandro Marín. Racconta la storia di Reme, una madre rigidamente convenzionale che alla fine degli anni Settanta in Andalusia si unisce al movimento LGTBQ+ per amore del figlio.
Wolf and Dog, della portoghese Claudia Varejão, mescola realtà e finzione e presenta una serie di coppie che vanno oltre le convenzioni sociali. Il film Oltre il confine del pugliese Alessandro Valenti, racconta attraverso il linguaggio fiabesco un viaggio verso la salvezza attraverso gli occhi di due fratelli. L’opera ha già vinto il Montréal Film Festival. Infine, avrà luogo la proiezione di Anna di Marco Amenta, che prende spunto da una storia vera ambientata in Sardegna. A settembre, il film è stato presentato nelle Notti veneziane delle Giornate degli Autori del Festival del Cinema di Venezia.
I film fuori concorso
I film fuori concorso (Sezione Fear in the fortress) sono i seguenti:
Strange way of life di Pedro Almodóvar,
Go Home di Luna Gualano,
Night of the Living Dead di George Andrew Romero.
Il cinema documentario include:
Un altro domani di Silvio Soldini,
Tutto il mondo fuori di Ignazio Oliva,
The Fire within di Werner Herzog.
Infine, il film Sea Sisters, diretto da Brunella Filì, avrà una proiezione speciale durante il festival.
Dalla parte dei giovani talenti
Quest’anno si riconferma la formula della winter school dedicata ai mestieri del cinema. Di fatto, la formazione del festival si concentra sul corso di alta formazione Tradurre per un festival, dedicato alla traduzione audiovisiva. Il corso avrà luogo nella Sala Triangolare del Castello di Otranto da giovedì 2 a sabato 4 novembre. Vittoria De Stefani e Gabriele Uzzo di SudTitles sono i docenti. Il Corso di Laurea Dams di Unisalento sono in collaborazione con le masterclass.
La collaborazione tra OFF e HeArt, organizzazione nata con l’obiettivo di promuovere gli artisti di domani, dà loro la possibilità di esordire e entrare in contatto con aziende e contesti di valore. Il suo obiettivo è la lavorazione di musica per film. Dopo aver aperto un concorso per musicisti e musiciste in tutto il paese, giovedì 2 novembre una giuria composta da musicisti, direttori artistici e discografici sceglie i giovani talenti per suonare dal vivo le colonne sonore del festival sul palco del Castello.
Gli eventi
Tra gli eventi spicca il DJ set di Halina Rice, musicista e producer inglese, per la Halloween Edition del festival. Halina Rice si esibisce in un live in cui le arti visive, le nuove tecnologie e i paesaggi sonori si combinano per creare un’esperienza immersiva e vibrante. Inoltre, non mancano opportunità per l’approfondimento culturale: We all love Ennio Morricone di Luigi Caiola (Lab DFG), Parlando al Melograno di Antongiulio Sambati (Europa Edizioni) e Siamo stelle che brillano di Vittoria Schisano e Alessio Piccirillo (La Corte Editore).
Il festival si conclude sabato 4 novembre con il concerto L’arte della felicità di Antonio Fresa, che presenta composizioni originali ispirate alle emozioni, analizzando i loro effetti artistici, psicologici e sociali.