Era l’anno dei mondiali, quelli del 1990. Una miniserie di 8 episodi, Un’estate fa, disponibile su Sky e Now TV, viaggia tra quell’estate e un presente dove è in corso un’indagine per omicidio. Diretta da Davide Marengo e Marta Savina e prodotta da Sky Studios e Fabula Pictures, la serie vede un cast d’eccezione: Lino Guanciale e Filippo Scotti (È stata la mano di Dio), rispettivamente il protagonista da adulto e da giovane, Claudia Pandolfi e Paolo Pierobon.
La trama di Un’estate fa
Elio (Lino Guanciale) ha cinquant’anni, è un avvocato e ogni tanto soffre di fastidiosi mal di testa. Il ritrovamento del corpo di Arianna lo riporta mentalmente e fisicamente al passato. La ragazza era scomparsa nell’estate del 1990, durante i mondiali del famoso rigore di Roberto Baggio: Elio, Arianna, Costanza (Claudia Pandolfi) e i loro amici erano in campeggio in Puglia. Il ragazzo era stato l’ultima persona a vedere Arianna viva, ma non ricorda niente perché all’epoca soffriva di amnesie.
Dopo il funerale e un brutto incidente in macchina, Elio scopre di riuscire a tornare indietro nel tempo, proprio a quell’estate. Gli basta fissare le tante foto del periodo che ha conservato, e si ritrova in quel campeggio con i suoi amici. Quando Arianna era ancora viva. Intanto, nel presente, è il principale sospettato dell’omicidio ed è sotto il tiro dell’ispettore Zancan (Paolo Pierobon), a capo dell’indagine. Dopo attimi di spavento e confusione, Elio decide di approfittare del suo nuovo potere per scoprire il vero colpevole.
Un autunno malinconico
Un’estate fa è una serie che si snoda tra due piani distinti nello spazio e nel tempo: la Roma di oggi e la Puglia dei primi mesi estivi del 1990. Da una parte c’è una città grigia dove è inverno e piove spesso, metafora dell’atmosfera spiacevole che regna in sottofondo. Dall’altra vediamo il sole pieno e il caldo di un’estate vissuta da ragazzi impegnati in sentimenti che la loro età chiama: primi amori, insicurezze, alleanze e litigi.
Ma quell’estate ha da un pezzo lasciato spazio all’autunno malinconico della canzone di Franco Califano, che dà il titolo alla miniserie. Conosciamo i personaggi di Un’estate fa da giovani e da adulti. Attraverso i flashback temporali in cui viaggia il protagonista, anche lo spettatore si ritrova tra due epoche, con attori che ben rispecchiano i rispettivi caratteri e le loro caratteristiche. L’ambientazione negli anni Novanta è molto vicina al reale e porta con sé il sapore nostalgico per chi in quegli anni ha vissuto la propria giovinezza.
Tuttavia, una trama intensa e ricca di avvenimenti fa passare ogni dolore: la brutale e precoce morte di Arianna riporta alla realtà, devastante, e dal sapore di Calippo e Spritz si torna all’oggi, alla vita di tutti i giorni che è fatta anche di traumi personali.
Un’estate fa : sospetti e interrogatori via flashback
Una volta che Elio accetta il suo superpotere dai tratti allucinatori è pronto a sfruttarlo per capire le circostanze misteriose della morte dell’amica. Continua a guardare le sue foto a distanza di anni. Nel frattempo è diventato avvocato, ha conosciuto nuove persone e nuovi amori, come Isotta, adesso nella sua vita. Eppure, l’Elio adulto ha conservato lo sguardo di ragazzo innamorato di una dolce giovane, che nasconde qualche segreto. Dietro l’attitudine spumeggiante di Arianna, infatti, si insinua qualcosa che fatica a mostrare ai suoi amici.
Tornando indietro nel tempo, l’attuale avvocato vuole rendere giustizia e trovare il vero colpevole, fino all’impossibile: salvare Arianna dalla sua triste fine, parlandole e osservando quello che accade intorno a lei. Mentre il protagonista si muove tra due epoche fissando foto, l’ispettore Zancan continua parallelamente le sue indagini nel presente, senza farsi troppo corrompere dalle emozioni. Va detto però che tutti i personaggi contribuiscono a creare una ragnatela fitta ed efficace, in grado di mantenere sempre accesa l’attenzione.
Le puntate di Un’estate fa sono disponibili ogni venerdì e continueranno ad uscire per tutto il mese di ottobre, due ogni settimana. Sono attese con ansia le ultime due che ricondurranno, forse, alla tanto agognata verità.
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