Harem Suare di Ferzan Özpetek è disponibile su Netflix

Harem Suare, film del 1999 diretto da Ferzan Özpetek , è ora visibile su Netflix. In attesa dell’uscita al cinema di Nuovo Olimpo, il quattordicesimo film del regista, la piattaforma ci incuriosisce aggiungendo al catalogo alcune opere dello stesso. Harem Suare, scritto sulla base di una sceneggiatura di Gianni Romoli e lo stesso Özpetek, è stato presentato nella sezione Un Certain Regard alla 52ª edizione del Festival di Cannes, ed è stato distribuito nelle sale italiane per la prima volta nel maggio 1999.

La trama

Il film è ambientato nei primi anni del XX secolo, durante la Rivoluzione dei Giovani Turchi. All’interno di un palazzo di Istanbul, la concubina di origini italiane Safiyé (Marie Gillain) affronta la scalata per diventare favorita e poi moglie del sultano. Grazie all’aiuto di Nadir (Alex Descas), un eunuco per cui nutre un ricambiato affetto speciale, riuscirà effettivamente a raggiungere i suoi obiettivi. La sceneggiatura ha un suo momento storico, ma il tema principale non è in effetti il crollo dell’impero ottomano, quanto la vita delle donne nel sistema harem, considerate oggetti di piacere. Il film esplora anche la complessità delle relazioni, la competitività e il desiderio di libertà da parte delle donne. Harem Suare narra una doppia cornice: da una parte la storia della Safiyè giovane, in balia dei drammi di palazzo, e dall’altra il racconto di Safiyè ormai anziana. Quest’ultima è interpretata da Lucia Bosè, che racconta la propria storia ad Anita (Valeria Golino), incontrata casualmente in un bar.

Ozpetek e la donna

Ferzan Ozpetek è noto per opere registiche che si concentrano sui temi dell’amore, dell’identità e della sessualità, dove la donna ha spesso un ruolo centrale. Le sue opere cinematografiche esplorano le complessità delle relazioni umane, offrendo una rappresentazione empatica del mondo femminile. Anche in Harem Suare, il regista ne parla come persone complesse che affrontano sfide personali e sociali mentre cercano di trovare il loro posto nel mondo. Il regista ha sottolineato l’importanza di dare voce alle esperienze delle donne e di scandagliare la diversità delle loro storie. In conclusione, Ferzan Ozpetek dedica grande attenzione alla rappresentazione delle donne nei suoi film, cercando di rompere gli stereotipi di genere e di approfondire le loro sfaccettature più profonde.

La carriera del regista

Ferzan Özpetek è un noto regista, sceneggiatore e produttore cinematografico, oltre che scrittore, nato ad Istanbul il 3 febbraio 1959. Ha vissuto e lavorato principalmente in Italia e la sua carriera è caratterizzata da un’ampia varietà di film. Negli anni ’90 inizia la sua scalata come sceneggiatore, con registi come Pupi Avati e Mario Martone, mentre il suo primo lungometraggio, Il bagno turco, esce nel 1997 diventando un grande successo. Successivamente lavorerà a opere come Le fate ignoranti (2001), La finestra di fronte (2003) e Saturno contro (2007), film noti per affrontare temi amorosi e dinamiche familiari, ma anche la cura nello scegliere il cast.. Tra gli attori italiani con cui ha lavorato Özpetek ci sono Giovanna Mezzogiorno, Stefano Accorsi, Margherita Buy, e molti altri. Insomma, un personaggio eclettico noto in Italia e all’estero, che realizza film profondi e universali attraverso coinvolgenti storie di intimità personale. La sua carriera presenta una combinazione di successo commerciale e riconoscimento critico, sebbene non sempre il pubblico sia compatto nel giudizio sulle sue opere.

Harem Suare, l’opera e il successo di Ozpetek

Le reazioni che il pubblico ha avuto alla visione del film sono diverse. Alcuni ne hanno apprezzato l’estetica e la trama complessa, mentre altri hanno trovato la storia confusa e il ritmo lento. Tuttavia, il film ha ottenuto di certo apprezzamento critico, come dimostra il gran numero di premi e nomination. Nel 1999 il film è stato premiato con il riconoscimento più prestigioso del festival Grand Prix – Festival del Cinema di Istanbul. Lo stesso anno Ferzan Ozpetek ha ricevuto il David di Donatello e il Ciak d’Oro come miglior regista straniero e il Globo d’Oro per il miglior film straniero. Nel 2000, un anno dopo l’uscita del film, Ferzan Ozpetek è stato premiato con il Donatello dell’anno come riconoscimento per la sua carriera e per il successo di “Harem Suare”. Insomma, questi sono solo alcuni dei premi vinti dal film . Il suo successo critico e commerciale ha sicuramente contribuito ad affermare Ferzan Ozpetek come uno dei registi più importanti del panorama cinematografico italiano.