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‘La Storia’: nel ricordo della guerra e di Elsa Morante

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Durante la terza giornata della Festa del Cinema di Roma 2023, nella sezione Grand Public, è stata presentata in anteprima la serie diretta da Francesca Archibugi, La Storia, una coproduzione tra Picomedia e la società francese Thalie Images in collaborazione con Rai Fiction.

Tratta dal romanzo storico di Elsa Morante, pubblicato nel 1974, un vero e proprio caso editoriale in Italia superato solo dal successo del Gattopardo, la serie ha come protagonista Jasmine Trinca, immersa completamente nel ruolo di Ida, con un cast corale, tra cui Valerio Mastandrea, Elio Germano e Asia Argento.

La trama delle prime puntate

Come nel romanzo di Elsa Morante, la protagonista de La Storia è Ida, una donna che vive a Roma nel periodo bellico della Seconda Guerra Mondiale, in un’Italia in cui il fascismo sta cambiando radicalmente le abitudini del popolo.

La prima puntata si apre mostrandoci sua madre, Nora, di origini ebraiche, che tenta di fuggire dalla Calabria per andare (utopicamente) in Palestina.

La donna, presa dal panico per l’antisemitismo dilagante, vuole imbarcarsi per la Terra Promessa. Purtroppo viene trovata morta sulla spiaggia del paese.

Dopo il ritrovamento del cadavere, torniamo a Ida che vive a Roma con suo figlio Nino, adolescente affascinato dall’ambiente fascista, più per ingenuità che per vero fanatismo.

Ida apprende la scomparsa di sua madre e, preoccupata per le sue origini ebraiche, comincia a percepire che qualcosa sta per cambiare definitivamente ma continua con la sua vita quotidiana.

Un giorno, però, un giovane militare tedesco entra in casa sua con la forza e abusa di lei, lasciandola scioccata e inerme. L’uomo partirà il giorno dopo, sparendo per sempre.

Ida scopre ben presto di essere incinta e dovrà nasconderlo, per vergogna e timore, anche a suo figlio Nino.

Il giovane adolescente parte per un campo d’addestramento estivo per giovani fascisti; così Ida porta avanti la sua gravidanza da sola e partorisce proprio sul finire dell’estate.

Nino torna e conosce suo fratello, Giuseppe, che lui ribattezzerà Useppe. Il figlio maggiore di Ida si innamora dal primo momento del fratellino, senza volere troppe spiegazioni dalla madre, nonostante lo sconcerto iniziale.

La guerra, intanto, imperversa su Roma e Nino decide di arruolarsi, partendo con l’esercito fascista per il fronte.

Ida, rimasta sola con Useppe, affronta momenti difficili come un bombardamento molto violento, che le porta via tutto quello che ha.

Un racconto semplice ma incisivo

La Storia di Elsa Morante è un libro profondo, molto potente. É il quadro drammatico e molto realistico dell’Italia della Seconda Guerra Mondiale, di un popolo che ha sofferto, ha lottato per andare avanti e per cercare di non cadere vittima della dittatura del fascismo.

Già nel 1986 era stato trasposto per il cinema da Luigi Comencini, che scelse come protagonista una straordinaria Claudia Cardinale.

Stavolta, la regista de Il Colibrì decide di riprovarci, utilizzando uno strumento diverso, che non utilizza spesso, ovvero quello della serie.

Così come il romanzo, anche questa serie si presenta molto promettente, dallo stampo classico tipico degli sceneggiati italiani. Un lavoro lontano dallo stile moderno a cui siamo abituati, ma molto efficace, soprattutto perché, ricordiamoci, si tratta di un prodotto destinato al pubblico Rai.

La regista e gli sceneggiatori (Giulia Calenda, Ilaria Macchia e Francesco Piccolo) non si perdono in troppi fronzoli,. Ilracconto è semplice, incisivo e diretto, proprio come quello di Elsa Morante, che desiderava destinare il suo libro a un pubblico ampio.

Francesca Archibugi si avvale di una scenografia essenziale, realistica, a tratti anche teatrale, per presentare le vite dei personaggi che popoleranno gli otto episodi previsti, i protagonisti di quella storia che la maggior parte degli italiani ha imparato sui libri di scuola.

Il ritmo delle prime due puntate de La Storia non risulta frenetico, ma lento e pacato, una misura perfetta per permettere di entrare completamente nelle dinamiche della storia dei protagonisti, che si apprestano pian piano a un crescendo di dramma sempre più cupo.

Personaggi ben caratterizzati e pieni di emozioni

Ne La Storia conosciamo una prima panoramica di personaggi, che aumenteranno con il seguito delle puntate: persone semplici, solidali, un popolo confuso, disorientato, minacciato da un nuovo regime che non dà tregua.

Nel ruolo di Ida spicca Jasmine Trinca, reale, incisiva e completamente immersa nelle emozioni della protagonista. La sua interpretazione trasmette allo spettatore il terrore sulla pelle, la paura che vive, ma anche l’amore che la donna prova per i suoi figli, per i quali combatte tutta la vita.

Nel cast di queste prime due puntate, grande rivelazione è Francesco Zenga, ovvero il giovane Nino, che regala al suo personaggio la giusta frenesia per descrivere i suoi altalenanti stati d’animo.

Non dimentichiamo Valerio Mastandrea, nel ruolo di Sor Remo, un oste amico di Ida che la sostiene nei momenti di difficoltà e che è apertamente antifascista.

Con La Storia torniamo un po’ sui banchi di scuola, a quel testo in cui tutti ci siamo imbattuti e che stavolta vediamo con i nostri occhi, percependo il coraggio, la tragedia, il dramma e la speranza che i protagonisti riescono a trasmettere.

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