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Piccoli Brividi prende spunto da Stranger Things e rincara la dose

Su Disney+ è disponibile Piccoli Brividi, la serie tv tratta dai libri di Robert Lawrence Stiene, che vanta Justin Long nel cast.

La serie tv, di cui recensiamo i primi due episodi, è ideata, tra gli altri, da Rob Letterman che ha già ridato fama al francise tramite l’omonimo film uscito nel 2015.

In questa recensione dei primi due episodi, vediamo ed analizziamo le fondamenta che gli autori hanno gettato per le basi dell’intera vicenda.

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Su Disney+ è disponibile Piccoli Brividi, la serie tv tratta dai libri di Robert Lawrence Stiene, che vanta Justin Long nel cast.

La serie tv, di cui recensiamo i primi due episodi, è ideata, tra gli altri, da Rob Letterman che ha già ridato fama al francise tramite l’omonimo film uscito nel 2015.

In questa recensione dei primi due episodi, vediamo ed analizziamo le fondamenta che gli autori hanno gettato per le basi dell’intera vicenda.

È certamente presto per pronunciarsi, ma ad una prima occhiata, sembrerebbero fondamenta decisamente solide.

Avvertenza: ci saranno degli Spoiler!

 

La trama

In una cittadina americana, durante la festa di Halloween, il fantasma di un ragazzo si risveglia e inizia a perseguitare i figli di coloro che, probabilmente, erano implicati nella sua morte.

 

 

Piccoli Brividi 2023: Segreti

Piccoli Brividi 2023

Inutile dirlo, la serie è ancora nella fase in cui si pongono tante domande e si danno poche risposte.

C’è l’interrogativo di ciò che ha causato l’incidente del 1993 e su quanto siano implicati i genitori dei protagonisti.

L’unica cosa certa è che il fantasma di Harold Biddle è furibondo e in cerca di vendetta, ovviamente avrà i suoi buoni motivi.

Poi c’è la maschera nel seminterrato che, grazie al flashback, sappiamo essere già in possesso di Harold all’epoca dei fatti, per non parlare della macchina fotografica Polaroid, dalla quale è meglio non farsi fotografare.

Il mistero più grande è se siano gli oggetti ad essere stregati, in quanto appartenuti a Harold e quindi il suo spirito alberga in loro, oppure erano già “maligni” prima della sua morte?

Se così fosse, lui potrebbe non essere l’unica minaccia e i protagonisti dovranno sudare per portare a casa la pelle.

 

Piccoli Brividi 2023: opera corale.

 

La serie prende esempio da Stranger Things e assieme agli eventi paranormali e ai mostri assetati di sangue, racconta la vita adolescenziale con un pizzico di ironia.

Siamo ancora ad inizio serie e il gruppo classico dei giovani eroi non si è ancora formato.

Tutti i personaggi sono ancora in fase di “presentazione” e questa è una cosa molto positiva, proviamo già una gran simpatia per loro.

I giovani protagonisti, sono fragili ma decisi, impauriti ma forti, tragici e ironici. Ci sono buone probabilità che tutti loro dovranno fare i conti con le colpe dei propri genitori e farsi carico della responsabilità di rimettere apposto le cose.

 

Cosa aspettarsi dai prossimi episodi

Piccoli Brividi 2023

Sicuramente verrà delineato meglio il piano di vendetta del fantasma, perché quasi certo che la sua vendetta non si limiterà semplicemente ad uccidere i responsabili della sua morte.

Ne ha già avuto occasione però non ha agito.

A proposito della sua morte, ci si pone il quesito in merito a cosa sia capitato quella notte e come siano implicati i genitori dei protagonisti.

Ultimo punto, come già accennato in precedenza, il gruppo si sta ancora formando e una volta che sarà compatto, gli scenari possibili, punteranno sicuramente, sulla nascita dei rapporti di simpatia/antipatia tra i vari membri.

Se vogliamo sbilanciarci, potrebbe nascere il classico triangolo amoroso (spesso presente nelle serie tv americane) tra Isaiah, Margot ed Allison, che già in questi primi due episodi si può intravedere.

Scelta che certamente non fa male all’audience.

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