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Festival di Roma

‘Kim’s Video’: l’incredibile storia del videostore di NYC

Sulla rocambolesca avventura alla ricerca della più grande collezione di VHS e DVD della storia del cinema, da New York a Salemi, in Sicilia, attraverso sequenze cinematografiche mixate a riprese dal vivo. Anteprima europea alla Festa del cinema di Roma.

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Kim's Video

«A volte ho difficoltà a distinguere tra la realtà e la fantasia». È stato presentato venerdì 20 ottobre nella sezione Freestyle Arts della Festa del cinema di Roma, Kim’s Video di David Redmon e Ashley Sabin, che lo hanno ideato, girato, montato e prodotto.

Direttamente dai Sundance e Tribeca Film Festival, il documentario è una dichiarazione d’amore alla settima arte alla maniera di Lupin. Il regista intraprende un viaggio alla ricerca della più grande collezione di VHS e DVD della storia del cinema, da New York a Salemi, in Sicilia, attraverso sequenze cinematografiche mixate a riprese dal vivo. Un omaggio alla storia dell’emporio di noleggio di Kim, che nel 1990 era il luogo di ritrovo degli appassionati di cinema. Imperdibile per chi è restio a discenernere il cinema dalla vita.

Con: David Redmon, Youngman Kim, Vittorio Sgarbi, Diego Muraca, Alex Ross Perry, Tim League, Dennis Dermody, Anna Thorngate, Eric Hynes e Glenn Hyman. Produzione: A Carnivalesquefilms Fremantle production. Produttori: Ashley Sabin, David Redmon, Deborah & Dale Smith, Francesco Galavotti e Rebecca Tabesky.

Kim’s Video | Sinossi ufficiale

Il lungometraggio segue il cinefilo e regista David Redmon in una ricerca apparentemente donchisciottesca per rintracciare l’enorme collezione di video del Kim’s Video, un iconico negozio di noleggio video di New York con oltre 55.000 film amati e rari ormai chiuso. Giocando con le forme e i cult del cinema, la ricerca bizzarra e sempre più ossessiva di Redmon lo porta in Sicilia, dove rimane intrappolato nella rete della politica locale, e in Corea del Sud, dove rintraccia l’enigmatico signor Kim nella speranza di influenzare il futuro della collezione. Un inno all’amore per il cinema, questo film colpirà chiunque abbia mai noleggiato un film.

Kim's Video

VHS dalla collezione di Kim’s Video con la polaroid del Kim’s Video a Salemi. From KIM’S VIDEO. Courtesy of Carnivalesque Films.

Kim’s Video | Un tuffo nel passato per dirci chi siamo oggi

1990, New York City. Tutti gli appassionati di cinema conoscevano Kim’s Video. Il leggendario emporio di noleggio di pellicole nella più famosa città americana sembrava letteralmente il parco giochi dei cinefili. Dai cult della storia del cinema fino alle chicche non distribuite o sperimentali, il negozio di Kim offriva la possibilità di accedere a circa 20.000 titoli. Lo store era un’istituzione.

Kim's Video.

Nel suo incipit, il regista David Redmon e sua moglie e co-regista Ashley Sabin si recano nella zona in cui si trovava il negozio per chiedere ai passanti se lo ricordassero. La maggior parte di loro ha memoria dell’emporio, ma non sa che fine abbia fatto. La risposta che va per la maggiore concerne la probabile cessione dell’attività, poiché il noleggio è ormai pratica in disuso. Si apre così un itinerario che ha come perno la ricerca della collezione perduta. Ma che è anche una finestra sul modo con cui si guardavano i film e cosa significasse trovarli da Kim.

Personale, collettivo, storico e politico si intrecciano in Kim’s video. L’arte si mescola alla storia per poi separarsene, trasformandola.

Kim’s Video | La prospettiva dei registi

David Redmon nasce in Texas. Sin da piccolo, non c’è pace per lui: il cinema diventa suo rifugio e sollecitazione immaginifica. Si trasferisce a New York negli anni ’80 e scopre da Kim il luogo perfetto per esorcizzare le sue manie da cinefilo. Estetica, feticcio e consumo compulsivo rappresentavano l’idillio perfetto per chi come lui credeva che la metropoli fosse come quel negozio: brulicante di fantasia e opportunità. Tutto cambia, il sogno si infrange. Il negozio chiude e la collezione viene ceduta gratuitamente a Salemi, in Sicilia, che faticosamente cercava di riprendersi da un terribile terremoto. Ancora il sogno.

Il lungometraggio si apre con una venatura nostalgica, che tuttavia si trasforma assumendo connotati a metà tra un road movie e il giornalismo d’inchiesta. I colpi di scena dietro questa storia non tarderanno ad arrivare. La troupe si muoverà ripetutamente tra gli Stati Uniti e l’Italia, alla ricerca di risposte, ma anche di un nuovo inizio.

Ogni thriller ha il suo mistero: chi è Kim?

Questo fantomatico imprenditore coreano, poi emigrato in America, era una sorta di underdog che ha costruito un business dal nulla, audace quanto illegale. Una figura misteriosa e inespugnabile, quanto la collezione da lui realizzata, che sospinge il film – e i registi – verso il salvataggio delle pellicole e il loro rientro in patria.

Kim’s Video è un film sulle passioni che non possono essere altro che ossessioni. Sul potere trasformativo del cinema. Un lungometraggio che cambia ad ogni passo e che svela il confine sottile tra libertà e idolo, tra nascondimento e rivelazione. Perché se i film di Kim erano rinchiusi in uno scantinato fatiscente in Sicilia, adesso sono laccati ed esposti in un museo a Manhattan. Fortuna che siano tornati accessibili al pubblico.

Kim's video

  • Anno: 2023
  • Durata: 88 min
  • Genere: documentario
  • Nazionalita: Stati Uniti, Francia, Regno Unito
  • Regia: David Redmon, Ashley Sabin
  • Data di uscita: 20-October-2023

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