L’esilarante musical comedy scritta da Aaron Jackson e Josh Sharp colora la trama, ampiamente eccentrica di un freakshow dallo spirito jazz, con l’aggiunta di un duo di mascotte degno dei più celebri puppets prestati al cinema tra gli anni ’80 e ’90. I Ragazzi del Canale Fognario, con la loro inquietante essenza, si inseriscono audacemente nella componente queer, ricevendo ammirazione dai loro creatori e da quella parte di pubblico che ne apprezzerà le divertenti azioni.
Tutto nasce per una ragione!
I Ragazzi del Canale Fognario, prima del loro debutto, non erano altro che una battuta in una commedia teatrale, raccontano il regista e i due creatori ad Alison Foreman. Il loro debutto nel mondo del cinema e nel parallelismo off-Brodway nasce da una passione verso le marionette ante CGI; E.T. – L’extraterrestre , Gollum de “Il Signore degli Anelli”, Gremlins o Labirinto. Incipit che hanno contribuito alla terrificante caratterizzazione dei due pupazzi.
I Ragazzi del Canale Fognario in Dicks
Craig (Josh Sharp) e Trevor (Aaron Jackson), due venditori in continua competizione, rappresentano un’originale caricatura dell’eterosessualità. I due però non sanno che in realtà sono gemelli, figli di Harris (Nathan Lane) omosessuale, tardamente dichiaratosi.
È con Harris, che I Ragazzi del Canale Fognario instaurano un vero legame, dopo il loro ritrovamento in un condotto a seguito di una curiosa spedizione. Si uniscono a lui in una crescita e ampliamento simultaneo, divenendo compagni, sostituti del barboncino stereotipo queer per eccellenza. Così attraversano la loro degradante condizione acquisendo un’intrinseca profondità sino a renderli elemento centrale della cultura gay dell’opera.
“Quando incontriamo il delizioso duo, Backpack e Whisper stanno divorando affettati direttamente dalla bocca di Lane. Stanno anche terrorizzando Trevor Brock, interpretato da Jackson, metà di una situazione alla “Parent Trap” improvvisamente in preda al panico con i piccoli animaletti cattivi del padre da cui è separato. ”
Sharp e Jackson – intervista IndieWire
Lontano dalle etichette
Dicks, con l’introduzione de I Ragazzi del Canale Fognario, estremizza la categorizzazione di genere al punto da renderla nulla e poco credibile. Due mostriciattoli sporchi, viscidi e dalle dubbie provenienze, sfidano apertamente i cliché del film con una studiata arguzia demenziale.
Fonti: IndieWire e The Guardian