'La Vita sul Nostro Pianeta' Un epico viaggio inizia su Netflix

L’arrivo imminente di La vita sul nostro pianeta su Netflix è una notizia che emoziona non solo gli appassionati di documentari sulla natura, ma anche chi è interessato all’evoluzione della vita sulla Terra.

Questa serie, prodotta esecutivamente da un grande nome come Steven Spielberg e narrata dalla celebre voce di Morgan Freeman, promette di essere un progetto ambizioso e coinvolgente che ci condurrà in un affascinante viaggio attraverso le ere geologiche e le epoche preistoriche.

Un viaggio nell’evoluzione

Prima di addentrarci nella struttura e nella discussione delle novità proposte da ‘La vita sul nostro pianeta‘, è doveroso citare le parole di Alastair Fothergill, regista e produttore britannico di documentari naturalistici. Questi spiega che questa narrazione non è solo sulla vita dei dinosauri, ma racconta l’intera epopea della vita, con tutte le diverse creature che ne sono state protagoniste. La chiave per la creazione dello spettacolo è stata l’idea che la storia della vita è come un Trono di Spade naturale, con l’ascesa e la caduta delle creature dominanti.

Un aspetto interessante, spiegato da Dan Tapster, produttore esecutivo con otto candidature agli Emmy, è la scelta di ambientazioni autentiche. Il team di ricerca ha cercato barriere coralline antiche. “Solo il 40% di ogni episodio è basato su effetti speciali. Questa decisione mirava a far comprendere al pubblico il contesto della vita odierna e a svelare i retroscena. Ma come sono state scelte le specie per ogni episodio? “Un fatto sorprendente è che il 99% delle specie si è estinto nel corso del tempo. Le creature che condividono oggi il pianeta rappresentano solo l’1%, quelle che hanno resistito.

Tra le sfide principali sul set c’erano “le riprese subacquee delle balene, con una telecamera montata lateralmente sulla barca, soggetta a continui sobbalzi. Abbiamo dovuto sviluppare una telecamera stabilizzata per eliminare le vibrazioni indesiderate.” Un adattamento geniale che ora, 300 milioni di anni dopo, è un tallone d’Achille. Nel documentario, una piccola rana alta un centimetro deve scalare un albero alto 50 metri in cerca d’acqua in una foresta colpita dalla siccità.

La vita sul nostro pianeta e le particolarità di Spielberg

Ciò che promette di rendere questa serie particolarmente interessante è la sua intenzione di non limitarsi a esplorare solamente la storia dei dinosauri, come spesso avviene in produzioni simili, ma di abbracciare l’intero spettro di creature che hanno popolato il nostro pianeta.

Questo significa che La vita sul nostro pianeta ci porterà a conoscere non solo le creature preistoriche, ma anche quelle delle ere precedenti e successive, fino ai giorni nostri. Un’opportunità straordinaria per scoprire e apprezzare la diversità della vita sulla Terra.

La collaborazione con Industrial Light & Magic, uno dei nomi più rinomati nell’industria degli effetti speciali, promette di regalarci un’esperienza visiva eccezionale. Grazie alle più recenti tecnologie e alle scoperte scientifiche, la serie darà vita a creature estinte, riportando indietro nel tempo e svelando dettagli sorprendenti sulla storia della vita nel nostro pianeta.

Inoltre, l’approccio della serie di esplorare le dinastie delle specie, rappresenta un’opportunità unica per approfondire la comprensione dell’evoluzione della vita sulla Terra.

Ogni specie ha affrontato sfide uniche e ha contribuito in modo diverso alla complessa trama dell’ecosistema terrestre.

Per concludere

La vita sul nostro pianeta su Netflix il 25 ottobre rappresenta un appuntamento imperdibile per tutti coloro che desiderano arricchire la propria conoscenza sulla storia del nostro pianeta, ma anche sulla straordinaria diversità della vita che lo ha abitato.

Sarà un viaggio attraverso il tempo e la natura, un’occasione per esplorare le meraviglie del nostro mondo, passato e presente. Non vediamo l’ora di immergerci in questa avventura straordinaria.