Presentato in occasione di Alice nella città, sezione autonoma della Festa del Cinema di Roma, il delicato musical in bianco e nero di Mauro Diez intitolato Mi pequeño Chet Baker.
Il cortometraggio, prodotto dal Centro Sperimentale di Cinematografia e distribuito da Minerva Pictures, è in concorso nella sezione Onde Corte – Concorso Panorama Italia.
Nel cast, Michele Sallicandro, Alessia Peruzzi, Beatrice Modica e Camilla Ventura.
La trama
In una notte surreale, Diego, un giovane trombettista, decide a sorpresa di sbarazzarsi del suo prezioso strumento. Dietro a tale decisione si nasconde un profondo dolore, che il ragazzo dovrà affrontare nei vicoli della città, insieme a un’imprevista Musa ispiratrice.
Il ritmo della fuga
Mi pequeño Chet Baker si presenta come un cortometraggio sontuoso, scandito da un ritmo pressoché perfetto. La recitazione è fresca, convincente, e la regia pulita di Diez ha il pregio di calibrare attentamente l’equilibrio tra i momenti di silenzio e di dialogo. La fotografia di Eva Castellucci utilizza il bianco e nero, un espediente che negli ultimi anni risulta essere abbastanza “comodo” per lasciare il segno, ma che spesso sfocia nella retorica. Non è questo il caso, perché il potente suono della tromba e le musiche originali di Raphael Gualazzi sembrano rigettare naturalmente il colore, impregnando l’immagine col concetto stesso di ricordo, non solo personale, ma anche e soprattutto quello di una cinematografia mitica e passata.
Il ritmo della fuga notturna di Diego si avverte in ogni istante, grazie a una buona gestione dei dialoghi e a una regia dinamica, sinuosa come la delicata protagonista femminile, che sembra uscita letteralmente da un’altra epoca. Mi pequeño Chet Baker è una vera delizia per gli occhi e per le orecchie, e riesce a catturare fin da subito la parte più nostalgica che vive in ognuno di noi.
La proiezione ufficiale è in programma il 19 ottobre alle 15.30 presso l’Auditorium della Conciliazione a Roma.
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