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Alice nella città

‘Corpo unico’ preannuncia l’apocalisse che si spetta

“Corpo unico” scritto e diretto da Mia Benedetta è stato presentato nella categoria onde corte di Alice nella città.

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Corpo Unico di Mia Benedetta.

Prodotto da Emma film, Mia Film con Rai cinema, il cortometraggio Corpo unico della regista esordiente Mia Benedetta è una lettura allegorica del tema del femminicidio. Si apre con lo spiraglio di luce sopra un abisso abitato da creature marine mostruose, sulle note di una musica d’orchestra composta da Giuliano Taviani. La musica si arresta con la morte. Viene uccisa una ragazza, strangolata dal suo fidanzato, sulla riva del mare. Con uno stacco repentino di montaggio si passa allo spiraglio di luce afferrato dalla mano di un uomo, in quella che sembra la cella di una prigione, collocata sotto un bosco rigoglioso in un’epoca imprecisata.

Unico Corpo di Mia Benedetta

Corpo Unico di Mia Benedetta

Tre donne e i loro carnefici

La prigione è condivisa da tre uomini che a turno danno voce alle donne da loro perseguitate. Come anticipa il racconto sul pesce diavolo, in cui  i corpi della femmina e del maschio si sciolgono uno nell’altro durante l’accoppiamento, vittime di uno strano sortilegio, tre donne hanno occupato il corpo dei loro carnefici, che pentitesi delle loro azioni, come punizione sono costretti a rivivere le atrocità commesse. Inizia in questo modo un racconto sofferto di abusi e violenze a sei voci. Andrea Lattanzi e Linda Caridi, Francesco Colella e Iaia Forte, Francesco Bolo Rossini e Vittoria Puccini: sono loro gli incredibili interpreti che si congiungono in tre corpi. I loro sono personaggi senza nome, icone universali nelle cui testimonianze sofferte si raccolgono tre diverse declinazioni di amore tossico.

Una preoccupante premonizione

“Ci sarà una volta un mondo al contrario, un mondo di soli uomini cacciatori, dove chi si pente dei propri crimini verrà punito, chi li perpetra sarà libero, fino all’ultima donna, fino alla fine del mondo”

Il corto si chiude sull’abisso iniziale, dopo aver scagliato una preoccupante profezia. In futuro non esisteranno più le donne in un mondo abitato da uomini cacciatori. Questa immagine infernale viene anticipata dalla visione onirica e frammentata di una ragazza in fuga nel bosco sovrastante la cella dei tre corpi coabitati.

È onirico e sospeso nel tempo e nello spazio il corto di Mia Benedetta. La parola ha un ruolo centrale, che sia quella di una narratrice fuori campo o quella a cui danno corpo le voci degli attori, una parola che travalica la distinzione di genere.

 

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Corpo unico

  • Anno: 2023
  • Durata: 16'
  • Distribuzione: Rai cinema
  • Genere: Drammatico
  • Nazionalita: Italia
  • Regia: Mia Benedetta
  • Data di uscita: 19-October-2023