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Alice nella città

‘Fake shot’: quando la musica trap va a braccetto con la droga

Il corto di Francesco Castellaneta Magro alla Festa del Cinema di Roma

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In Fake shot, Breezy è un cantante trap che si esibisce in un localino di Roma, di fronte a un pubblico che lo osanna e conosce a memoria i  suoi pezzi. L’atmosfera è quella giusta e Breezy, sempre più gasato, chiude il concerto in bellezza. Rientrati nella loro stanza, Emily, sorella di Breezy, lo sfida a freestyle e i due si stuzzicano, si prendono in giro e si scambiano anche dei complimenti poco carini. Ma è un gioco che li diverte e che fanno da sempre. Ricevono la visita di due spacciatori e Breezy, Emily e gli amici che erano con loro, pippano alla grande. Un amico, con loro quella sera, è pestato a sangue da due spacciatori della banda di Carmine che comanda la piazza di spaccio.

Breezy non ci sta. Deciso e agguerrito, mostra i muscoli e prova a fare il duro con Carmine e i suoi scagnozzi, lasciando intendere che non si piega ai suoi diktat. La tensione sale alla stelle e si placa solo quando Emily sfodera la sua pistola. Breezy ritorna sul palco, affiancato da Emily che canta un bel pezzo. Al termine dell’esibizione, gli sgherri di Carmine sparano alle gambe a Breezy e Emily lo vendica, andando da sola al Luna Park di  Carmine e dei suoi scagnozzi, e gli spara con la sua pistola giocattolo.

Fake shot: uno spaccato giovanilista credibile

Elettrico, sincopato, lisergico: sono questi alcuni degli aggettivi per definire il corto del regista di Bitonto, fresco di diploma alla Scuola Nazionale di Cinema. Scritto insieme a Margherita Arioli e Valentina Morricone, Francesco Castellaneta Magro propone uno spaccato credibile della gioventù odierna. A Breezy non basta nutrirsi della sua musica e dei gridolini delle fans; vuole di più, e soprattutto vuole mostrare a Emily, certamente più decisa e determinata di lui, che è un duro, uno che va fino in fondo alle cose. Emily sta al gioco ma, conoscendo il fratello, sa che deve cavarlo degli impicci e vendicarlo, mostrando sangue freddo e un cuore più nero della pece.

Emily fa il verso a Gloria di Cassavetes

Un rapporto incestuoso, morboso il loro, ma anche tenero e sincero, fatto di risate e schiaffi, di condivisione del palco e della droga. Due anime che sembrano prendere la vita come un gioco, ignare, forse, di essersi messe in una storia più grande di loro. La musica trap con il linguaggio sfrontato, tipico del genere, fa da perfetta cornice a un corto che sembra il promo di un film e che riesce a raccontare in pochi minuti una storia di frontiera, in cui Emily sembra fare il verso a Gloria di Cassavetes.

Musica e droga e quelle atmosfere già viste

Un corto che ha però il limite di riproporre atmosfere di periferia, in qualche modo già viste e che mostra una generazione che dà del tu alla sorte e alla morte.  In concorso nella Sezione Onde corte, dedicato alle giovani generazioni, parallelo alla Festa del Cinema di Roma

Fake shot

  • Anno: 2023
  • Durata: 20'
  • Genere: Drammatico
  • Nazionalita: Italia
  • Regia: Francesco Castellaneta Magro

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