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Terrifier 2 box set in home video

Segnali dall’universo digitale. Rubrica a cura di Francesco Lomuscio

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Disponibile nello store FanFactory, si aggiunge alla collana Midnight Factory di Plaion pictures- con booklet incluso – Terrifier box set. Di cosa si tratta? Semplicemente, di un’edizione a triplo disco contenente il sequel e il prequel di Terrifier, slasher a basso costo diretto nel 2016 da Damien Leone. Anche se dobbiamo precisare che “prequel” è il termine sbagliato da utilizzare in questo caso. Perché, qui ribattezzato Terrifier – L’inizio, All Hallow’s Eve è in realtà il lungometraggio ad episodi da cui, nel 2013, tutto ha preso il via. Lungometraggio che, proposto in blu-ray corredato di trailer italiano in questa edizione, introdusse la misteriosa figura di Art il clown. Figura cui è stato poi interamente dedicato, dunque, Terrifier. Ma, procedendo in ordine, Terrifier – L’inizio prende avvio con un omaggio televisivo al super classico romeriano La notte dei morti viventi. È la notte di Halloween e, insieme ad una babysitter, due ragazzini guardano una vecchia videocassetta.

Da qui, come ogni omnibus che si rispetti, prendono forma gli episodi di cui sopra. A cominciare, appunto, da quello in cui facciamo conoscenza con Art, impegnato a trascinare tre ragazze in un ignoto tunnel. Con conseguente overdose di brutalità culminanti in un’estirpazione di feto.

Sequenza che già anticipa il tenore di quelli che saranno i successivi lavori di Leone. Sebbene il cupo secondo tassello dell’insieme, con donna assediata in casa da un alieno, calmi in un certo senso le acque. Precedendo, però, lo shockante ritorno del pagliaccio nell’ultimo segmento, tra teste tagliate e arti mozzati. Il tutto condito con un’atmosfera retrò ulteriormente accentuata da macchie sui fotogrammi da grindhouse movie. Un’operazione che non lasciava affatto immaginare l’aurea di culto conquistatasi poi da Art quando divenne il boogeyman protagonista di Terrifier. Anch’esso ambientato durante la notte di Halloween e probabilmente ricordato soprattutto per l’insostenibile sequenza della nudissima fanciulla segata verticalmente in due parti. Sequenza dopo cui, in vista del sequel, l’obiettivo dei realizzatori è stato dichiaratamente quello di concepire un’opera ancor più estrema. Infatti, immerso nella vigilia d’Ognissanti di un anno più tardi, Terrifier 2 si spinge decisamente oltre il limite immaginabile della rappresentazione grafica delle uccisioni.

Tanto che si prova la netta impressione di assistere ad un Violent shit di Andreas Schnaas concepito, però, in maniera decisamente più professionale. Ed è sia su supporto 4K Ultra HD che in blu-ray che lo troviamo all’interno della confezione. Dischi entrambi provvisti di commento audio del regista, ma dei quali il secondo offre anche altri contenuti extra. Da un paio di interviste all’autore (una insieme all’attore David Howard Thornton, ovvero Art) ad oltre mezz’ora di backstage, fino al trailer. Quindi, come previsto, torna all’opera il clown più feroce del cinema horror, stavolta addirittura affiancato da un’inquietante ragazzina mostruosa. Clown che, ricordando certe figure della Settima arte muta, non parla mai e si esprime attraverso espressioni facciali e gesti. Quando, ovviamente, non è impegnato a fare piazza pulita di chiunque capiti sulla sua strada sfoderando bottiglie, mannaje, mazze chiodate e perfino acido.

Per non parlare della scalpatura proto-Maniac destinata a rappresentare solo l’inizio di quello che è, senza dubbio, uno dei momenti maggiormente sadici della storia dello schermo. In quanto ai danni di una povera vittima il cui corpo viene straziato in maniera inimmaginabile.

D’altra parte, Terrifier 2 non fatica nel rivelarsi un prodotto atto a mettere a dura prova addirittura lo spettatore pronto a tutto. Forte di ottimi effetti speciali di trucco che ne accentuano il sapore – già intuibile nel capostipite – di un elaborato underground anni Ottanta. Tra sangue (tanto) rosso vernice e fotografia sfoggiante non pochi cromatismi. Man mano che echi dall’era cinematografica reaganiana sono avvertibili anche a causa di altri fattori. Dalla scelta della nottata di svolgimento cara a Michael Myers al corridoio scolastico con tanto di visione alla Nightmare – Dal profondo della notte. Mentre ad affrontare il demoniaco serial killer che sembra incarnare il male puro sono stavolta l’adolescente Sienna alias Lauren LaVera e suo fratellino Jonathan. Quest’ultimo interpretato da Elliott Fullam e traumatizzato dalla morte del padre. Il resto lo fanno un’evirazione e un’inaspettata svolta fantasy che, probabilmente fuori di testa, contribuisce comunque all’imprevedibilità di Terrifier 2. Che ricordiamo, costato appena duecentomila dollari, ne ha fruttati oltre cinque milioni al botteghino, nonostante la sua durata di quasi due ore e venti minuti. Decisamente insolita per uno splatter low budget.

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