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Alice nella città

‘Suspicious Minds’ la paranoia non ha età nel film di Emiliano Corapi

Suspicious Minds debutta ad Alice Nelle Città. Recensione dell'intrigo paranoico e sentimentale di Emiliano Corapi

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Suspicious Minds recensione

Le canoniche vacanze romane di due coppie, apparentemente distanti per età e situazione sentimentale, vengono stravolte dalle loro stesse insicurezze. Nel suo nuovo film, Suspicious Minds, Emiliano Corapi indaga la mente degli Italiani di oggi mettendoli alle strette in un sadico gioco di ruolo dove tutti sembrano nascondere qualcosa.

Suspicious Minds è in concorso nella categoria Panorama Italia di Alice nella Città, la sezione parallela della Festa del Cinema di Roma dedicata alle giovani proposte artistiche, giunta quest’anno alla ventunesima edizione.

Suspicious Minds recensione

La trama

Suspicious Minds ruota attorno a un momento di ambiguità. Quando un uomo e una ragazza rimangono bloccati nell’ascensore dell’hotel in cui soggiornano, nei rispettivi fidanzati, rimasti fuori, s’insinua il dubbio che nel tempo trascorso dentro sia accaduto qualcosa. Lo scambio di partner accidentale fa sorgere nelle coppie il sospetto di tradimento e questo, in aggiunta al fatto che esse vivono fasi diverse delle loro vite, provoca reazioni opposte, innescando dinamiche via via sempre più pericolose.

Nel cast: Francesco Colella, Amanda Campana, Matteo Oscar Giuggioli e Thekla Reuten.

Amore condizionato

Una coppia sposata che inizia a sentire il peso dell’età, unita forse più dai figli che dal reciproco innamoramento e due giovani nell’età della frivolezza e della libertà. Impossibile non pensare a qualcuno che si conosce, leggendo l’identikit dei protagonisti di Suspicious Minds. É senz’altro questa la forza trainante del film, la sadica curiosità del regista e quindi dello spettatore, nel vedere come questi personaggi, così famigliari, reagiscono a una situazione tanto assurda quanto realistica, plausibile. Tenere a bada la paura, l’insicurezza e la gelosia in un mondo in cui tutto ormai pare lecito, è un’impresa non da poco.

Mentre la fantasia viaggia, il gioco di potere e di controllo che ogni personaggio esercita sul rispettivo partner alimenta le congetture. Cos’è successo in quell’ascensore? E soprattutto, è più importante quello che è accaduto o ciò che gli altri pensano? Suspicious Minds è un film estremamente attuale. Anche senza chiamare in causa eccessivamente qualsivoglia social network o intelligenza artificiale, presenta uno spaccato verosimile della crisi che affligge le coppie italiane. Un sentore di instabilità e di scarsa fiducia proveniente dall’esterno che si riflette inevitabilmente nelle relazioni private, in cui un po’ tutti possono riconoscersi.

Questa, però, è un’arma a doppio taglio. Nei dialoghi e nei comportamenti i protagonisti risultano talvolta forzati e innaturali, spinti da una smania accusatoria e paranoica senza remore che tende a far perdere il contatto con la realtà e a ridurre l’empatia con lo spettatore. A tener botta maggiormente è Francesco Colella. Forte di una grande esperienza e di un personaggio cucitogli addosso, riesce ad emergere più di tutti, specialmente nei momenti di maggiore tensione.

Suspicious-Minds-di-Emiliano-Corapi

Un esperimento sociale

Il tema che emerge con maggiore forza in Suspicious Minds è quello delle ‘generazioni a confronto’ e delle inequivocabili similitudini nelle dinamiche di coppia a prescindere dall’età. Corapi mette sullo stesso piano e dona pari dignità alle due relazioni. Non importa se si tratta di un marito e una moglie con i figli adolescenti rimasti a casa o di due giovani innamorati in preda alle emozioni. Nel gioco della seduzione, della sessualità e della gelosia siamo tutti allo stesso livello, a patto di giocarci bene le nostre carte.

Suspicious Minds si trasforma quindi in una sorta di esperimento sociale in cui la privacy delle sue ‘cavie’ viene violata senza lasciare un attimo di respiro. La camera spia e segue ossessivamente i protagonisti in ogni luogo, entra in quel claustrofobico ascensore, serpeggia tra le vie di Roma, qui eteree e poco più di uno sfondo e si nasconde perfino tra le pieghe delle lenzuola, svelando ogni segreto che le coppie tentano invano di insabbiare.

Morale della favola: l’amore è un campo minato. Non si può fare un passo senza far esplodere un ordigno sotterrato da chissà quanto tempo; non esiste giusto o sbagliato. Tutti hanno fondamentalmente torto, perché sono esseri umani e in quanto tali sbagliano; solo chi avrà la forza di perdonare ne uscirà.

Suspicious Minds è senza dubbio un prodotto interessante che intrattiene, non pretende di insegnare ma si limita a mostrare allo spettatore le conseguenze di ciò che qualcuno chiama errori e qualcun altro chiama debolezze.

Emiliano Corapi

Emiliano Corapi, regista di ‘Suspicious Mind’

Emiliano Corapi

Chi è Emiliano Corapi, il regista di Suspicious Minds? Laureatosi in legge, inizia l’attività nel cinema realizzando diversi cortometraggi e ricevendo approvazione e riconoscimenti importanti tra cui anche il Nastro d’Argento. Esordisce nel lungo con Sulla Strada di Casa (2011), apprezzato dalla critica e premiato in Italia e all’estero. Seguono la commedia L’amore a domicilio (2019) e la scrittura di diverse sceneggiature per altri autori. Negli anni realizza inoltre spot e videoclip e partecipa alla creazione di importanti campagne pubblicitarie.

Taxi Drivers alla Festa del Cinema di Roma

Suspicious Minds è prodotto da World Video Production con Rai Cinema e Adler Entertainment, in coproduzione con Bling Flamingo e Barbary Film.  L’ uscita nelle sale italiane è prevista per la fine del 2023.

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Suspicious Minds

  • Anno: 2023
  • Durata: 80'
  • Distribuzione: Adler Entertainment
  • Genere: Drammatico, Commedia
  • Nazionalita: Italia, Francia
  • Regia: Emiliano Corapi