Dal 13 ottobre, arriva su Amazon Prime Video il nuovo film di Maggie Betts (La Scelta), frizzante legal drama con protagonisti Jamie Foxx e Tommy Lee Jones, coinvolti in una vera causa civile nel mondo delle pompe funebri che ha fatto scuola nel campo delle azioni legali di piccoli imprenditori contro i soprusi di colossi in posizione dominante
Prodotto da Metro Goldwyn Meyer con la Foxxhole di Jamie Foxx e diretto di Maggie Betts (La Scelta), The Burial – Il caso O’Keefe porta per la prima volta sullo schermo insieme i due Premi Oscar Jamie Foxx e Tommy Lee Jones. In un appassionante legal drama ambientato nel cuore del Mississippi nel 1995. In cui il primo dovrà impedire che la società di pompe funebri del secondo venga rilevata illecitamente da una spietata multinazionale canadese.
The Burial La trama
Stato del Mississippi, 1995. Jeremiah O’Keefe (Tommy Lee Jones) è un mite impresario di pompe funebri che, trovandosi in gravi ristrettezze economiche, negozia con il rapacissimo tycoon, Ray Loewen (Bill Camp), l’acquisto di alcune sue società per rifiatare un poco. Tuttavia, il protrarsi estenuante della trattativa sembra delineare il preciso disegno di Loewen di procrastinare il closing fino a che O’Keefe vada in bancarotta. In modo che le sue attività possano essere rilevate a cifre irrisorie.
A questo punto, il giovane avvocato Docks (Mamoudou Athie) suggerisce a Jeremiah di istruire una causa contro Loeewn e cercarsi un avvocato di colore, dato che il giudizio sarà instaurato in Mississippi, stato ad altissima presenza afroamericana. La scelta ricade su Willie E. Gary (Jamie Foxx), eccentrico e carismatico avvocato di grido, non esperto però di contrattualistica. Viene presentato infatti come sgargiantissimo re indiscusso delle azioni per risarcimento da lesioni personali, un “inseguiambulanze” (cit.). Gary, fin lì abituato solo a clienti afroamericani, capisce che non si tratta di un processo come un altro, data la popolarità che può assicurare l’azione a difesa di un bianco di specchiata onestà.
The Burial: Un conflitto che si allarga
Inoltre, in quel periodo è sulla bocca di tutti l’avvocato afroamericano Johnnie Cochran (componente del team di difensori nel processo a O.J. Simpson). Il vento sta cambiando per gli avvocati neri. Tuttavia, Loewen dimostrerà di non sottovalutare la situazione, ingaggiando un team legale di eccellenze afroamericane, guidate dalla brillante Name Downes (Jurnee Smollett). Due team di neri a rappresentare in giudizio due bianchi ricchi. Quindi, quello che poteva essere una banale contenzioso in materia di responsabilità precontrattuale, allarga il conflitto a questioni che sembravano apparentemente estranee al processo e ne disseppellisce altre…
Il trailer
Un’opera convenzionale, ma solida e di classe
The Burial è un film con un obiettivo veramente ambizioso: riuscire a rendere appassionante un legal drama innervato da riflessioni sociali ed economiche sul rapporto predatorio tra multinazionali e piccole medie imprese. E sulla difficoltà per gli afroamericani di trovare pieno riconoscimento nella società borghese. Il primo ostacolo viene superato brillantemente, rendendo accessibili e comprensibili tutte le criticità relative alla mancata conclusione della cessione delle aziende di o’Keefe.
Anche per chi non mastica diritto, la scrittura della stessa regista Maggie Betts (coadiuvata da Doug Wright e Jonathan Herr) è chiara e curata. Riesce a delineare perfettamente il nocciolo della questione e le posizioni delle parti in campo senza imboccare troppo lo spettatore. In tal senso, è fondamentale il ruolo di supporto del giovane avvocato Hal Dockins (Mamoudou Athie), sia per stimolare la comprensione del caso sia per dare impulso alla trama. Il secondo obiettivo brillantemente raggiunto è quello di riversare nel processo questioni più ampie irrisolte o appunto “sepolte” apparentemente non pertinenti al caso.
Per una società più coesa
Infatti, trova adito il rapporto tra borghesia bianca e un razzismo congenito mai sopito, il fenomeno subdolo del charity washing che vede le aziende sfruttare le associazioni benefiche per simulare un ligio rispetto di etica e valori morali. Non meno importante è l’emersione della possibilità di costruire una società più coesa grazie al superamento delle discriminazioni, possibile grazie al dialogo tra posizioni antistanti (l’architrave del processo stesso). Per conseguire un risultato così convincente e di classe occorre naturalmente un casting perfetto. Felice il contrasto tra il vistoso e pacchiano avvocato Gary e l’austero O’Keefe, nonché i contributi dell’ottima Smollett nel ruolo di “avvocata del Diavolo” e del citato Athie.
Non va dimenticato del tutto ciò che si è seppellito
Dal racconto di una bega di diritto civile apparentemente tediosa e banale, The Burialriesce a elevarsi a racconto universale sul significato di giustizia ed eguaglianza, con il processo come luogo deputato a far emergere verità sepolte, che riguardano le parti coinvolte o la società stessa. Una società che ha un grande bisogno di difendersi dai predatori (per di più stranieri, in quanto il “villain” è canadese) e di ristabilire quelle connessioni seppellite da razzismo o diseguaglianza: le basi per un’America ideale più solida ed equa. Delle fondamenta innate e delle verità perdute nel tempo, da ritrovare scavando come suggerisce il titolo.
C’è urgenza di vedere un cinema di impegno civile scritto e realizzato con tale cura, in grado di stimolare dibattito, intrattenere con colpi di scena e interpretazioni brillanti senza rinunciare per un secondo a esporre temi urgentissimi. Poteva essere un polpettone prolisso, e invece l’opera di Maggie Betts riesce sempre a togliere in tempo i piedi dai pedali di retorica e seriosità, bilanciando toni leggeri e gravi con grandissimo equilibrio. Per tutti questi motivi, al lettore si ordina la visione coatta del film!
The Burial - Il caso O'Keefe
Anno: 2023
Durata: 125'
Distribuzione: Amazon Prime Video
Genere: Drammatico
Nazionalita: USA
Regia: Maggie Betts
Data di uscita: 13-October-2023
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