Prime Video Film

‘CVLT’ La recensione – Dario Argento uccide Noyz e Salmo

Salmo e Noyz chiamano il maestro dell’Horror e YouNuts per il loro album CVLT

Published

on

CVLT è il cortometraggio scritto e diretto da YouNuts e dal Maestro dell’horror Dario Argento. I protagonisti sono niente meno che Salmo e Noyz, ma “l’antagonista” di turno è Dario Argento.

Tutti interpretano loro stessi nel corto del joint album CVLT dei due rapper che uscirà il 3 dicembre. Ci sono citazioni sul cinema del Maestro sotto molti punti di vista, dalle inquadrature agli oggetti di scena, fino alla musica.

La trama:  Salmo e Noyz Narcos sono stati invitati dal regista Dario Argento per assistere all’anteprima del suo ultimo film. Ma le cose non vanno nel verso giusto.

Il corto è già disponibile online sulla piattaforma streaming Amazon Prime. Cliccando su questo link si potrà accedere direttamente alla pagina per vederlo.

Come uccidere il narcisismo

CVLT di Dario Argento e YouNuts è una raffinata miscela di humor e horror, che sembra concepita con l’intenzione non solo di intrattenere, ma anche di innovare. Nonostante la sua apparente semplicità, il progetto vanta una sorprendente profondità narrativa e una sua freschezza.

Salmo e Noyz, due delle figure più riconoscibili nella scena musicale italiana, non cercano di dominare la scena, ma piuttosto di utilizzare la loro fama per dar vita a una storia che, pur essendo leggera e divertente, non manca di fascino e di originalità.

Ogni superiore umorismo comincia col non prendere sul serio la propria persona.

Herman Hesse, Il lupo della steppa (1927)

Per quanto il cortometraggio sia stato realizzato principalmente come strumento promozionale per il loro joint album CVLT, è innegabile che esso presenti una serie di elementi narrativi e visivi di grande interesse. Il corto è interessante proprio per questa capacità di combinare musica, cinema e intrattenimento in un unico progetto.

La presenza di Dario Argento, Noyz e Salmo dà la possibilità di immergerci in un episodio di South Park, con i suoi personaggi esagerati e le sue situazioni deliranti. È un piacere vedere questi tre artisti in ruoli così folli e trasgressivi.

Il cortometraggio, inoltre, è di alta qualità sia dal punto di vista tecnico che artistico. La regia di Dario Argento è precisa e ispirata, e l’omaggio alla sua filmografia è reso con una consapevolezza e un equilibrio che ne esaltano il valore. Il fatto che registi del calibro di Nicolas Winding Refn abbiano manifestato la loro ammirazione per il lavoro di Argento, non fa che confermare la sua influenza e la sua importanza nel panorama cinematografico internazionale.

Il David di Donatello… è un’arma 

(A seguire Spoiler)

Il cortometraggio inizia con un dialogo tra Noyz e Salmo che ricorda fortemente il cinema di Quentin Tarantino, con i suoi ritmi incalzanti e lo stile ricco di dialoghi che caratterizza le sue opere. È uno scambio surreale.

Giunti alla casa del regista, i protagonisti vengono accolti da un maggiordomo che li conduce in una sala cinematografica. La stanza è piccola, sporca e ricca di dettagli macabri, che ci riportano all’immaginario dei film di David Lynch. La sensazione di disagio e di mistero è palpabile, e si intensifica man mano che il cortometraggio procede.

Noyz e Salmo vengono brutalmente uccisi, a colpi di David di Donatello e coltellate, su ordine di Dario Argento. Il modo in cui vengono rappresentati i protagonisti è interessante: non sono gli eroi invincibili che ci si aspetterebbe di vedere in un film, ma in questo caso vittime sacrificali.

Scenografia, luci e Dario Argento attore

L’atmosfera che avvolge la scena è quella tipica dei film di Dario Argento, uno dei maestri del cinema horror italiano. Tra il gioco di luci e ombre della fotografia e il suono inquietante, il cortometraggio ci offre un’esperienza visiva assolutamente coinvolgente. Ci troviamo immersi in un mondo oscuro e terribile, ma allo stesso tempo affascinante, un mondo in cui la realtà sembra essere distorta e alterata.

Il lavoro dietro le quinte è altrettanto meritevole di nota. Il direttore della fotografia, Leonardo Mirabilia, e gli scenografi, Alessandro Iacopelli e Alessandra Voglino, hanno saputo creare un ambiente visivamente stupefacente. Grazie alla loro abilità, il cortometraggio diventa un vero e proprio capolavoro di regia e scenografia, che si avvicina allo stile d’autore e d’avanguardia.

L’interpretazione di Dario Argento contribuisce a creare un’atmosfera surreale e inquietante. Il suo personaggio è freddo e impassibile e ricorda i protagonisti dei film di Yorgos Lanthimos. Al suo fianco, le risate nevrotiche e grottesche dell’attrice Clara Tramontano aggiungono un tocco di follia e di irrazionalità alla scena.

In sintesi, questo cortometraggio è un’esperienza nuova nel panorama del cinema italiano e anche musicale.

Ciao! Sono Luca e cliccando qui puoi trovare tutti i miei articoli

Exit mobile version