Si è conclusa con la proclamazione dei vincitori 28° edizione del Busan International Film Festival, con la consegna dei tanto attesi premi principali.
L’edizione di quest’anno è stata una prova non indifferente per il festival che nei mesi passati ha dovuto sostenere un grave scompenso organizzativo solo pochi mesi fa. Alle improvvise dimissioni del direttore Huh Moon-yung, ha fatto seguito la destituzione del direttore responsabile Cho Jongkook e le nuove dimissioni (in passato già presentate) del direttore Lee Yong-kwan, lamentatosi delle continue pressioni politiche ricevute. Le accuse di infiltrazione politica nei festival coreani non sono nuove, così come quelle di condotta sinistroide. Pertanto, l’edizione di quest’anno si è trovata a dimostrare di poter reggere il colpo e di saper essere all’altezza della reputazione che il festival più grande della Corea si è conquistato negli anni.
Ad assumere il ruolo di direttore del festival temporaneamente è stato il selezionatore Nam Dong-chul e quale consigliere delegato Kang Seung-ah.
Dei 269 film presentati quest’anno, oltre 200 film da 70 paesi diversi offerti al pubblico nella selezione ufficiale, 25 gli schermi dedicati al festival. Ospiti illustri, tra cui Chow Yun Fat, Luc Besson, Fan Bingbing, Hirokazu Kore-eda e Ryusuke Hamaguchi, coinvolti in eventi di discussione sulle loro opere; artisti emergenti da tutto il mondo, tra cui anche l’italiano Alain Parroni che ha presentato al pubblico coreano la sua opera prima Una sterminata domenica.
I vincitori del 28° Busan International Film Festival
Il premio New Currents è stato assegnato a due registi esordienti: il primo è Iqbal H. Chowdhury con il suo film The wrestler.
The film was like a fantastic single-round match, magically depicting an exciting narrative.
Mentre il secondo premio è andato al Giappone, SEPTEMBER 1923 di Tatsuya Mori: un film coraggioso che raccoglie la sfida di non far dimenticare un tragico eccidio operato dalle forze armate giapponesi su una comunità locale già colpita dal terremoto.
SEPTEMBER 1923 di Tatsuya Mori, Premio New Currents
Segue il Kim Jiseok Award, intitolato allo scomparso direttore del festival, che premia registi non esordienti Asiatici. Il riconoscimento è stato assegnato a Paradise di Prasanna Vithanage, uno dei maggiori filmmaker dello Sri Lanka. Questa volta, racconta una storia di corruzione che coinvolge anche una coppia di turisti indiani, in visita nel pieno della crisi finanziaria dello Sri Lanka. Secondo vincitore, Bride Kidnapping di Mirlan Abdykalykov (Running to the sky), un film molto potente sul deprecabile costume ancora in essere in Kirghizistan del ratto delle future spose.
Segue il BIFF Mecenat Award ai migliori documentari: The Voices of the Silenced del duo madre e figlia Park Soo-nam e Park Maeui. Le due le troviamo al lavoro insieme per preservare l’enorme materiale girato dalla madre, una importante memoria storica.
It is moving to see how a mother and daughter’s vision can connect as they work together, and their conversations become another voice that needs to be heard as repressed history is brought to life.
A seguire, Republic di Jin Jiang, un interessante produzione Cina-Singapore sull’utopia dei giovani cinesi.
Attore dell’anno è Jang Sung-bum, protagonista di Work to Do, un film già vincitore ai premi Vision. Jang Kung-bum si sta facendo strada tra ruoli minori dei K-drama e questo premio dimostra il suo talento nascente. La seconda, straordinaria, performance premiata è quella di Oh Minae per il suo ruolo da madre e protagonista del film Concerning My Daughter. Di recente è comparsa sugli schermi italiani nel ruolo della madre di Do-yeong nel dramma The Glory. Nel film di Park Hong-jun, è capace di restituire i laceranti conflitti interiori che la donna vive pur mantenendo costante la moderatezza richiesta dalla morale coreana.
In chiusura alla lista dei vincitori del 28° Busan International Film Festival, i premi del pubblico delle sezioni New Currents e Flash Forward. Vincono rispettivamente Heritage di Lee Jong-su e The Dreamer della francese Anaïs Tellenne, già presentato a Venezia nella sezione Orizzonti.
La cerimonia di premiazione si terrà in serata e sarà seguita dalla proiezione del film The Movie Emperor di Ning Hao interpretato da Andy Lau.