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La leggenda del cacciatore di vampiri
“L’assassino è sempre il maggiordomo” (sinossi ed epilogo dei film). Rubrica a cura di Francesco Massaccesi
Published
12 anni agoon
By
Redazione
Titolo originale: Abraham Lincoln: Vampire Hunter
Anno: 2012
Regia: Timur Bekmambetov
Interpreti principali:
Benjamin Walker (Abraham Lincoln), Dominic Cooper (Henry Sturgess), Rufus Sewell (Adam), Mary Elizabeth Winstead (Mary Todd Lincoln), Anthony Mackie (Will Johnson), Jimmi Simpson (Joshua Speed)
Il film si apre con una citazione della Bibbia: “il tuo nome sarà Abramo, poiché io ti ho fatto padre di molte nazioni”.
La voce di Lincoln racconta di come la storia ricordi le battaglie ma dimentichi il sangue, e che se lui verrà ricordato, sarà solo per una frazione della verità: l’uomo conclude dicendo che il suo diario, contenente tutto quello che è realmente accaduto, sarà lasciato nelle mani dell’amico Henry.
Flashback all’infanzia di Lincoln: il piccolo Abe vuole difendere l’amico di colore Will da Jack Barts, il proprietario della piantagione dove lavora suo padre, e quest’ultimo, per difendere il figlio, viene licenziato e minacciato dal proprio capo: quella stessa notte, Lincoln vede Barts mordere la madre sul polso, condannandola a morire la mattina seguente.
Nove anni dopo, rimasto orfano, il giovane Abe medita la vendetta su Barts: mentre si ubriaca in un bar, il futuro presidente viene approcciato da un uomo misterioso; poco dopo, Lincoln si scontra con il suo bersaglio, rimanendo scioccato quando questi si rialza, con fare mostruoso, dopo essere stato colpito da un proiettile nell’occhio, e solo l’intervento dell’estraneo del bar previene alla creatura di colpire.
Lincoln si risveglia a casa del suo salvatore, un uomo di nome Henry Sturgess che gli rivela l’esistenza dei vampiri e gli propone di diventarne cacciatore, a patto di riuscire a sopportare una vita di solitudine e di pericoli.
Durante l’addestramento, Henry spiega a Lincoln che i vampiri americani discendono da un ceppo cominciato da Adam, proprietario con la sorella Vadoma di una grossa piantagione nel Sud; l’uomo aggiunge che l’argento è una delle poche cose che possono uccidere definitivamente un vampiro, e ne ricopre l’ascia scelta da Abe come arma.
Salto temporale a Springfield, dove Lincoln si è trasferito per studiare legge e continuare la sua attività di cacciatore: l’uomo ha un posto per dormire e un lavoro nel negozio di Joshua Speed, e nel frattempo corteggia la bella Mary Todd, contesa anche dal ricco Stephen Douglas.
Sempre continuando a frequentare Mary Todd, Abraham elimina i primi bersagli scelti da Henry, quasi tutti rispettabili membri della comunità (come il farmacista e il banchiere) e alcuni con la capacità di rendersi invisibili.
La caccia di Lincoln non passa inosservata ad Adam, che capisce di avere di fronte il nuovo discepolo di Henry, né a Barts, che spia Abe in compagnia di Mary Todd, sebbene l’uomo non voglia continuare la relazione con la ragazza per non metterla in pericolo.
Il vecchio amico Will chiede aiuto a Lincoln per liberare alcuni schiavi usando la celebre Ferrovia Sotterranea, e la determinazione dei due, culminata con la carcerazione, porta Mary a spingere Abraham a lottare per ciò che è giusto, facendolo così entrare in politica come abolizionista della schiavitù.
Henry, portando in regalo un orologio d’argento, ordina a Lincoln di uccidere Barts una volta per tutte, ma alla fine del combattimento il vampiro moribondo dice a Lincoln che ci sono centinaia e centinaia di vampiri, e che Henry non è ciò che sembra.
Lincoln scopre l’amico e mentore mentre succhia il sangue di un criminale, ma Henry spiega che ha cominciato la sua lotta dopo essere stato trasformato e aver visto morire la propria fidanzata per mano di Adam; Abe rifiuta di continuare e, tornato a Springfield, sposa Mary.
Adam, che ha come primo obiettivo l’eliminazione di Henry per mano del suo pupillo, rapisce Will e invita Lincoln nella piantagione di New Orleans: Abraham porta Speed come aiuto, e solo grazie al suo intervento in extremis, nonché l’aiuto di altri schiavi, i tre riescono a scappare dalle grinfie delle creature.
Dopo un dibattito politico in cui Douglas e Lincoln discutono sull’abolizione della schiavitù e sul diritto alla libertà di ogni uomo, Abe e il suo mentore si separano definitivamente, vista anche la convinzione di Henry che la schiavitù sia necessaria per tenere i vampiri, che prediligono gli schiavi come nutrimento, sazi.
1850: Lincoln ha un figlio piccolo ed è diventato presidente, ma la Guerra Civile sta distruggendo il paese; una notte, Vadoma entra in casa dell’uomo e morde il piccolo Willy, che muore dopo il rifiuto di Lincoln di farlo trasformare in vampiro da Henry.
La guerra tra Nord e Sud infuria, e le truppe vampiro di Adam massacrano i soldati nordisti giorno dopo giorno: durante una cena, Lincoln ha l’idea di requisire tutto l’argento possibile dai cittadini per forgiarlo in proiettili da usare contro i mostri; Speed, preoccupato per lacontinua disgregazione del paese, rivela il piano dell’amico a Vadoma.
Mentre Mary si riconcilia con il marito e prepara il piano per scappare insieme ad un gruppo di schiavi liberati, Lincoln e Speed decidono di portare l’argento a Gettysburg via treno: poco prima che i vampiri di Adam attacchino, Henry rivela all’amico del tradimento di Speed, e subito dopo la lotta infuria.
Il treno viaggia senza possibilità di fermarsi verso un ponte incendiato da Vadoma, ma le casse sono piene di pietre e non di argento: Speed viene ucciso da Adam per ritorsione, e Lincoln elimina il capo vampiro una volta per tutte colpendolo nello stomaco con il suo orologio d’argento.
Le casse d’argento sono state portate a Gettysburg mediante la Ferrovia Sotterranea, e mentre i soldati nordisti riescono a contrattaccare i vampiri con i proiettili d’argento, anche Mary riesce ad uccidere Vadoma vendicandosi per la morte del figlio.
Nell’ufficio presidenziale, Henry cerca di convincere Lincoln a diventare vampiro per poter raggiungere nuovi traguardi insieme, ma il presidente rifiuta: in quel momento, Mary lo incita a scendere per non fare tardi a teatro (dove, storicamente, sarà poi assassinato), e come ultima cosa Abe dà il suo diario al mentore, perché, come già narrato ad inizio film, “se la storia mi ricorderà, sarà solo per una frazione della verità”.
Taglio ai giorni nostri, dove un ubriaco in un bar viene approcciato da un uomo misterioso: Henry è ancora alla ricerca di cacciatori di vampiri.
Francesco Massaccesi