Halloweensi avvicina, e a ridosso della festa più spettrale dell’anno, su Disney+ è disponibile il nuovo adattamento de La casa dei fantasmi (Haunted Mansion) diretto da Justin Simien e scritto da Katie Dippold.
Prodotto e distribuito da Walt Disney Studios, La casa dei fantasmi è il secondo film ispirato alla famosa attrazione di Disneyland Park dopo l’omonima pellicola del 2003 con Eddie Murphy.
Nel cast: LaKeith Stanfield, Rosario Dawson, Owen Wilson, Tiffany Haddish, Danny DeVito, Jamie Lee Curtis e Jared Leto.
La trama
In una colorata New Orleans dove le apparizioni spettrali sono il pane quotidiano e la morte è un giorno di festa, la madre single Gabbie (Dawson) e il figlio Travis si trasferiscono in un’imponente villa abbandonata con lo scopo di trasformarla in un Bed & Breakfast. La magione si rivela, ovviamente, infestata, ma invece che cacciare gli inquilini, i fantasmi sembra vogliano trattenerli a tutti i costi.
Così, dopo aver formato una squadra bizzarra composta da una medium (Haddish), un prete ciarlatano (Wilson), un professore (DeVito) e l’ex astrofisico Ben (Stanfield), il gruppo inizia a investigare sulle inquietanti apparizioni della villa grazie a una speciale macchina fotografica costruita da Ben.
Ben presto, scopriranno che anche i fantasmi possono avere paura…
La casa dei fantasmi, il film di Halloween che volevamo
A vent’anni esatti di distanza dal suo predecessore, La casa dei fantasmiè la nuova aggiunta al filone delle pellicole tratte da attrazioni: dal recente Jungle Cruise (2021) passando da Tomorrowland (2015) fino al franchise più famoso di tutti, Pirati dei Caraibi.
Il tema della casa infestata è uno dei must di Halloween per eccellenza, ed è proprio per questo che La casa dei fantasmi è il tipo di film che volevamo per entrare al meglio nel periodo spooky che precede la notte del 31 ottobre.
Nonostante l’insuccesso di critica, La casa dei fantasmiriesce a restituire l’atmosfera di Halloween esattamente come la vive un bambino: niente terrore puro, ma una paura frizzante, condito da un umorismo talvolta sopra le righe. L’ambientazione a New Orleans, patria del vudù, permette di giocare con costumi e cappelli, rendendo i personaggi colorati e visivamente accattivanti.
Il film utilizza alcuni cliché del cinema horror presentandoli però sotto una luce più originale, scherzosa. Il regista sembra volerci comunicare che, nonostante i trucchi siano sempre quelli, ha pienamente intenzione di giocarci, e il risultato è una messa in scena fresca, per famiglie certo, ma non priva di sorprese. Alcune gag risultano abbastanza scontate, ma tutto sommato gradite grazie a un richiamo nostalgico alle commedie horror per ragazzi dei primi anni 2000.
Un occhiolino dall’Aldilà
Jumpscare e risate non tolgono però spazio a un’importante riflessione su quello che è il tema centrale del film: la morte e il superamento del lutto. Il protagonista Ben (ma non solo…) è reduce dalla recente scomparsa dell’ex moglie Alyssa, scomparsa che lo ha reso cinico, arrabbiato e solitario. La lotta contro gli spettri della villa diventa così per Ben la lotta contro il proprio dolore, verso la scoperta che la morte porta con sé anche una nuova vita.
La casa dei fantasmipalesa così il meccanismo insito negli horror per ragazzi, e nella festa di Halloween stessa: la paura e i mostri sono da sempre, e per sempre lo saranno, il miglior meccanismo narrativo per avvicinare al concetto della morte con un sorriso.
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