Contemporanea International Film Festival: le donne al centro
Si svolgerà da venerdì 13 a martedì 17 ottobre presso il cinema Ambrosio e il Circolo dei Lettori di Torino la seconda edizione del Contemporanea International Film Festival, festival di cinema e arti visive dedicato agli sguardi delle donne
Si svolgerà da venerdì 13 a martedì 17 ottobre presso il cinema Ambrosio e il Circolo dei Lettori di Torino la seconda edizione del Contemporanea International Film Festival, festival di cinema e arti visive dedicato agli sguardi delle donne. Un dialogo con i direttori artistici, Giulia Magno e Fulvio Paganin, ci ha permesso di esplorare l’identità e gli obiettivi del festival.
Il festival si caratterizza per un approccio che mette il cinema in dialogo con la sua storia, il suo futuro e le altre arti. Infatti, Contemporanea offrirà un’ampia selezione di anteprime, classici e un concorso internazionalededicato alle registe emergenti, la cui presidente di giuria quest’anno è Francesca Archibugi. Inoltre, ospiterà un ciclo di incontri con ospiti che si confronteranno con temi che spaziano dal cinema alla letteratura, dalla geopolitica alla tecnologia.
Tra i titoli che presenteremo in anteprima, figurano opere prime provenienti da tutti e cinque i continenti. Un dato che riflette il desiderio di portare sullo schermo punti di vista innovativi e differenti attraverso gli sguardi delle giovani registe che stanno contribuendo a ridefinire il panorama artistico contemporaneo.
I film più innovativi presentati al Contemporanea International Film Festival
Geniale quanto necessario il film Thieves della sperimentatrice anglo-singalese Michelle Williams Gamaker, che il festival presenta in anteprima mondiale. In quest’opera di reparative history, l’artista rimette in scena un classico del cinema britannico degli anni Quaranta, Il ladro di Bagdad. Nella versione di Williams Gamaker, gli interpreti di origine indiana si liberano degli stereotipi orientalisti e riconquistano i loro ruoli di protagonisti. Una rivalsa cinematografica che rende omaggio ai classici, mentre riflette su aspetti problematici del passato come la pratica razzista del brownface. L’appuntamento fa parte della rassegna di videoarte curata da Giulia Magno, Visioni parallele, che esplora le contaminazioni tra i linguaggi del cinema e delle arti visive mettendo in dialogo le opere di cinque artiste contemporanee con i classici della storia del cinema che le hanno ispirate.
Le discriminazioni nascono dai pregiudizi. I pregiudizi nascono dagli stereotipi. Se i media possono rappresentare un potente strumento di diffusione degli stereotipi etnici e di genere, non c’è dubbio che il cinema e le arti visive possano giocare un ruolo decisivo nello scardinarli. Le opere di artiste come Michelle Williams Gamaker sono emblematiche in questo senso, perché ci invitano a rimettere in discussione i modelli di rappresentazione dominanti nella cultura visiva contemporanea.
Sempre nella stessa sezione, i Comizi d’amore di Pasolini si confrontano con Ricerche: two di Sharon Hayes: un’opera di videoarte in cinque parti che trae spunto dal cinema verità di Pasolini per condurre un’indagine sulla sessualità nell’America contemporanea. Nel terzo episodio, presentato in anteprima al festival, saranno due squadre di football americano femminile a condividere le loro esperienze di vita.
Tra le opere italiane, torna il duo Valentina Cicogna e Mattia Colombo con il loro strepitoso documentario sull’antropologa forense Cristina Cattaneo, Sconosciuti Puri; i tre saranno presenti alla proiezione a raccontare dell’impact campaign in atto a supporto del lavoro della dottoressa Cattaneo.
Tra le altre ospiti, Lyda Patitucci con il suo thriller Come pecore in mezzo ai lupi, e la regista francese Chloé Barreau con il suo documentario Frammenti di un percorso amoroso, presentato a Venezia.
Sabu in Il ladro di Bagdad
Un festival sulle donne ma non solo perle donne
Secondo l’ultimo rapporto del Ministero della Cultura, nove film italiani su dieci sono diretti da uomini. Un dato che sollecita la necessità di moltiplicare i punti di vista e dare maggiore spazio alle donne che lavorano dietro alla macchina da presa. Ma, al di là delle statistiche, il festival nasce dal desiderio di esplorare forme di narrazione emergenti attraverso una programmazione capace di coinvolgere tutti.
Su questo aspetto, l’organizzazione ha lavorato benissimo. Lo dimostrano i risultati della scorsa edizione, che ha registrato un pubblico composto per il 47,5 % da uomini. Questo permette di creare un luogo di incontro e di riflessione a tutto campo, così come mostrano i numerosissimi eventi e tavole rotonde che spaziano dall’omaggio a Silvana Mangano al focus sull’Iran; dall’intervento di Donne 4.0 sull’intelligenza artificiale all’incontro dedicato al problema della violenza di genere con Alessandra Kustermann, fondatrice del primo centro di antiviolenza pubblico in Italia per l’assistenza alle vittime di violenza sessuale e domestica.
I miti cinematografici che sono stati il punto di riferimento delle nuove generazioni di registi, sceneggiatori, attori e più in generale artisti, sono stati per lo più uomini. C’è quindi un incredibile vuoto da colmare. Occorre costruire un nuovo immaginario, un nuovo immaginifico, nuovi modelli identitari. Sono appuntamenti come il Contemporanea International Film Festival che aiutano ad alimentare queste ispirazioni.
Contemporanea è anche un luogo dove le sperimentatrici di oggi dialogano con le grandi pioniere che hanno rivoluzionato la storia del cinema. Per questo, abbiamo deciso di rendere omaggio alla grande regista Chantal Akerman, un’artista che continua a ispirare generazioni di registi, da Michael Haneke a Jim Jarmusch, da Gus Van Sant a Todd Haynes, fino ad arrivare a Sofia Coppola e Joanna Hogg.
Il cinema è un mezzo per incontrare nuovi mondi e questa ricchezza di confronti permette di coinvolgere pubblici diversi e di avvicinarli all’immagine in movimento. L’iniziativa, completamente gratuita (ad eccezione di una proiezione), offrirà a Torino ottimo cinema e uno sguardo più profondo sulle questioni di genere.
Il festival Contemporanea International Film Festival è organizzato da Distretto Cinema, con la collaborazione del Museo Nazionale del Cinema, Film Commission Torino Piemonte, Fondazione Circolo dei Lettori, Archivio Nazionale Cinema d’Impresa, DAMS – Università di Torino, Amleta e Women In Film, Television & Media Italia. Contemporanea International Film Festival, dal 13 al 17 ottobre al Cinema Ambrosio e al Circolo dei Lettori di Torino.