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Interviews

‘Trolls 3’ Incontro con i doppiatori Lodovica Comello e Stash

Presentato a Roma, dai doppiatori Lodovica Comello e Stash, il terzo capitolo della saga targata Dreamworks, Trolls 3 - Tutti insieme, in anteprima ad Alice nella città e in sala dal 9 novembre.

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trolls 3 tutti insieme comello stash

In occasione dell’anteprima ad Alice della Città, abbiamo incontrato Lodovica Comello e Stash, doppiatori dell’atteso Trolls 3 – Tutti insieme (in ucita in sala il 9 novembre con Universal Pictures). Se nella versione originale sono Anna Kendrick e Justin Timberlake a prestare le loro voci ai protagonisti Poppy e Branch, qui abbiamo due personaggi pubblici di grande richiamo e provenienti dal mondo della musica.

Stash, al secolo Antonio Fiordispino, è il cantante del gruppo musicale The Kolors; la Comello è uscita con la serie Violetta, prima di cimentarsi con Italia’s Got Talent e approdare a un podcast molto personale, intitolato L’Asciugona.

Trolls 3 | Stash e Lodovica Comello spiegano l’importanza di avere una voce oggi

In Trolls 3 prestate la vostra voce ai protagonisti, ma nella vostra vita la voce è uno strumento fondamentale e prezioso. Oggi, quanto è importante, secondo voi, avere un voce e poterla usare?

Stash: C’è anche quella come sfumatura tra i mille messaggi di Trolls. L’approccio della nuove generazioni nei confronti di ciò che può essere considerato un obiettivo è cambiato, spesso si confonde con la conseguenza. Come può essere per esempio il numero di follower su Instagram. Il confine è sfocato. Oggi ci sono più strumenti per arrivare ad avere una voce, ed è forse uno dei migliori momenti storici per usarla, ma è importante avere un messaggio autentico, genuino, che sia diverso. 

Lodovica Comello: Si parla molto in Trolls 3 del concetto di successo e ci sono due chiavi di lettura: quello che vivono i due cattivi della storia, molto immediato, fine a se stesso; poi c’è quello che ha un po’ di storia, che passa attraverso la gavetta, più sano per chi lo vive perché ti da modo di metabolizzarlo e di imparare a conviverci.

Le nuove generazioni hanno l’accesso al successo in tasca, potenzialmente tutti possono essere famosi con un’intuizione giusta, però chi fa buon uso del successo è chi lo usa per raccontare una storia. Ciò che in Trolls si vuole raccontare è la perfezione non esiste, ma esiste la voglia di stare insieme, l’amore nei confronti degli altri, che rende tutto più autentico.

La chiave del successo

A proposito del successo, cosa vi tiene con i piedi per terra?

LC: Ci pensa la vita a tenerti per terra, perché all’improvviso ti porta in posti che non avresti pensato e, con molta naturalezza, ti riporta da dove sei partito. È come seguire un flusso, dove ti portano gli eventi. Ovviamente, in base all’educazione e alle radici, lo gestisci meglio o peggio. Durante il periodo di Violetta ho sempre tenuto a mente da dove sono partita, perché i miei genitori ogni sera mi chiamavano per ricordarmi certe cose. E hanno fatto bene.

«Prima o poi la vita vera si ripresenta». – Lodovica Comello

Stash: Nel nostro caso, per rimanere coi piedi per terra ci pensa Cardito. Prima di ogni palco recitiamo una sorta di preghiera. E lo abbiamo fatto anche a Zurigo, davanti a 50 mila persone, che cantavano tutte insieme Italodisco… Per la prima volta ci siamo emozionati davvero. In quell’occasione lì, l’ho sentita ancora più forte l’esigenza di rimanere coi piedi per terra. Devi sempre ricordare quella che hai fatto, da dove vieni e ogni singolo step. Anche questo è nascosto nelle sfumature del messaggio dei Trolls secondo me.

«Qualsiasi campo deve avere alla base l’amore». – Stash

Trolls 3 | Stash e la Comello raccontano l’industria della musica

Quanto c’è di vero in Trolls 3 per quanto riguarda l’industria della musica?

Stash: Nelle sensazioni e nelle emozioni che si provano sono molto realistici. Il racconto è sicuramente romanzato, da cartone animato, però dice delle cose vere. Ed è molto educativo.

LC: Io ho ritrovato questa legge superiore del più forte che regna nell’industria discografica, c’è qualcosa che governa il posizionamento degli artisti. In Trolls c’è questa cosa anche dell’intuizione dei due cattivi, che li porta al successo. È anche un gioco di fortuna, di essere al posto giusto nel momento giusto, e di saper coltivare il proprio talento e continuare a crederci. Non è un ambiente semplice.

L’esperienza del doppiaggio

Come è stata l’esperienza col doppiaggio?

LC: Abbiamo lavorato separatamente, ci siamo incontrati oggi. In America si fanno anche letture di gruppo e addirittura l’animazione viene a volte creata in base al labiale degli attori. Anna Kendrick e Justin Timberlake hanno avuto una possibilità in fase di creazione. 

Stash: Per me è stato meditativo, tuffarmi in un mondo parallelo e dimenticarmi di tutta quella parte estetica. Ora vorrei interpretare Pingu.

«Grazie a Carlo Cosolo che è stato un grandissimo capitano della nostra barca». – Stash

LC: Per me è stato terapeutico invece, perché Poppy è un vulcano e dover applicare la voce a tutta una serie di gridolini è stato come uno sfogo, come una maratona.

La genitorialità e la perfetta armonia familiare

Quanto vi ha aiutato la genitorialità in questa esperienza?

Stash: La prima prova con il doppiaggio è stata nel 2020, anno poco fortunato per il cinema, con il precedente Trolls. Già avevo vissuto un po’ di responsabilità, ma adesso ho un pizzico di consapevolezza in più. 

LC: Credo che la genitorialità mi sia venuta in qualche modo in soccorso, col doppiaggio. Da quando sono diventata mamma, in molteplici occasioni, mi libero di tutte le mie sovrastrutture e mi diverto un mondo. Ho fatto di quelle cose lì un lavoro, sempre col pensiero di cosa avrebbe detto mio figlio.

Cos’è per voi la “perfetta armonia familiare” di cui si parla in Trolls 3? Questa sorta di superpotere…

LC: Questo superpotere si concretizza nel momento in cui ogni nucleo, ogni famiglia, ogni gruppo di persone che decide di convivere, si rende conto che alla fine non esistono regole. Finchè si rispetta l’altro, vale tutto e non c’è un modo corretto di fare le cose, di comportarsi, di amare.

«Quando qualcuno decide di abbracciare l’unicità dell’altro, allora lì si crea una magia». – Lodovica Comello

È quello che cerco di fare da qualche anno col mio podcast, dove parlo di temi legati alla maternità. Il principale obiettivo de L’Asciugona che mi sono posta sin dall’inizio è stato quello di trasmettere serenità a tutte le mamme all’ascolto. Non ci sono regole in questo mondo pazzissimo della maternità, è puro istinto materno e non c’è un modo giusto o sbagliato. E questo si applica in qualunque contesto.

«La mia perfetta armonia sta nell’imperfezione dei tanti elementi». – Stash

*Salve sono Sabrina, se volete leggere altri miei articoli cliccate qui.

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