‘Chevalier’ : Una donna dirige un film sul maschile
La competizione latente tra uomini viene a manifestarsi all’interno di un gioco su una barca in mezzo al mare. In occasione della seconda edizione di Greek Weird Wave, la rassegna dedicata al cinema greco il film di Athina Rachel Tsangari, arriva nelle sale italiane distribuito da Trent Film
Al cinema dal 20 Giugno con Trent Film, Chevalier è un film greco del 2015 diretto da Athina Rachel Tsangari, prodotto dalla Faliro House Productions, dalla Greek Film Center e dalla Haos Film.
Il Toronto International film festival del 2015 ha proiettato il film nella categoria Contemporary World Cinema. Il film di Tsangari è stato scelto come candidato greco al premio Miglior film in lingua straniera per gli Academy Awards del 2017, ma non è stato nominato.
Chevalier ha vinto il premio alla miglior sceneggiatura al Hellenic Film Academy Awards nel 2016. Tsangari e lo sceneggiatore Efthimis Filippou hanno realizzato a quattro mani la sceneggiatura di Chevalier. Filippou è il noto co-sceneggiatore diDogtoothe The Lobster, entrambi per la regia di Yorgos Lanthimos.
Sinossi e cast
Un viaggio di pesca nel mar Egeo tra un sestetto di amici di mezza età diventa la perfetta ambientazione per una competizione per stabilire chi sia il migliore uomo in ogni aspetto della sua vita. Solo uno di loro può indossare l’anello Chevalier.
Il cast di Chevalier è composto da attori affermati nel cinema greco: Yiorgos Kendros, Panos Koronis, Vangelis Mourikis, vincitore di numerosi premi al migliore attore, Makis Papadimitriou, Yorgos Pirpassopoulos e Sakis Rouvas amatissimo attore e cantante nel panorama musicale greco.
Il poster di Chevalier
I temi di Chevalier
In Chevalier la narrazione si svolge nell’arco di pochi giorni e segue l’ordine temporale alternando momenti distesi a momenti di sfida dal ritmo incalzante. La gara che i protagonisti hanno deciso di iniziare dopo un litigio li porta a doversi mettere in discussione. Le sfide ridicole rendono Chevalier una commedia; tuttavia Tsangari rappresenta anche i vari temi critici che un uomo di mezza età può essere costretto ad affrontare: dai problemi coniugali al colesterolo alto, mostrando il dolore e la difficoltà ad accettare l’avanzare degli anni. Il film esamina anche il tema dell’amicizia e della competizione tra pari, ritraendo gli inganni e le alleanze tra i giocatori finalizzate a vincere il titolo di miglior uomo. Tsangari predilige l’uso di inquadrature dalla composizione a spirale aurea per rappresentare i protagonisti e l’ambiente che li circonda mettendoli in relazione.
Il trailer del film di Tsangari
The capsule è un cortometraggio diretto da Athina Rachel Tsangari, potete trovare la recensione qui.
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