Spiral – L’eredità di Saw è un film horror del 2021 diretto da Darren Bousman Lynn con protagonista Chris Rock. Disponibile sulla piattaforma Netflix.
Trama di Spiral
Durante una parata del 4 luglio, il detective fuori servizio Marv Bozwick insegue un ladro lungo un tubo di scarico. Attaccato alle spalle da una figura che indossa una maschera da maiale, Bozwick si sveglia e si ritrova sospeso per la lingua in un tunnel attivo della metropolitana e gli viene data una scelta tramite un messaggio registrato: strappargli la lingua e vivere, o restare fino all’arrivo del treno successivo, uccidendolo. Incapace di sfuggire alla trappola in tempo, Bozwick viene investito dal treno e ucciso. Il giorno successivo, il capitano della polizia Angie Garza assegna al detective Zeke Banks un nuovo partner, il debuttante idealista William Schenk. Banks e Schenk indagano sulla morte di Bozwick e Banks riconosce l’elaborata trappola come il modus operandi dell’ormai defunto Jigsaw.
Recensione
La saga di Saw ha da sempre attirato milioni di fanatici del genere horror, principalmente per la crudezza delle immagini gore che sfidano lo spettatore a guardare senza distogliere l’ attenzione. A partire dal primo capitolo, la saga ha riscosso un modesto successo grazie all’originalità del soggetto, ma anche all’intreccio che con l’avanzare dei capitoli diventava sempre più complesso e intricato. Il 25 Ottobre esce in sala l’ultimo capitolo: Saw Xche segna il ritorno sul grande schermo di John Kramer, noto personaggio del franchise. Tuttavia, i fatti narrati in Spiral, sono totalmente distanti dalla trama della saga originale, ma avvengono nello stesso universo in cui ha agito Jigsaw con le sue torture. Si presentano nuovi personaggi e nuovi ambienti, ma si ripresentano gli stessi “giochi” che l’enigmista proponeva alle sue vittime nei capitoli precedenti.
Il nero in Sprial
Spiral è riconosciuto da molti fan come il capitolo più debole della saga, e in parte lo è, principalmente per l’assenza di un personaggio carismatico e intrigante come John Kramer. Soprattutto a causa della tensione che, nei capitoli precedenti, si respirava per tutta la pellicola ma che in Spiral sembra avere una durata ridotta, limitata solo e unicamente alle trappole. La profonda morale, che ondeggiava a destra e a sinistra con l’avanzare della trama, lascia spazio a tanta azione fine a sé stessa. I personaggi stereotipati e a tratti macchiettistici sono quanto di più lontano visto finora negli altri film dove si esplorava non solo il loro passato ma anche la psicologia e il pensiero filosofico. In fin dei conti, Spiral è un prodotto che fa leva sull’immagine di Saw proponendone una diramazione più leggera e d’intrattenimento.
Il Bianco in Spiral
Una nota di merito va agli attori Chris Rock e Samuel L. Jackson che nonostante la debolezza della sceneggiatura e di alcuni dialoghi, riescono comunque a dare prova di un’ottima interpretazione. Il film ha punti di forza anche fotograficamente parlando, propone idee interessanti, riportando un elevato contrasto non solo tra luci ombre ma anche tra caldo e freddo, rendendo l’atmosfera che si respira durante le trappole ancora più angosciante. Per quanto riguarda il comparto sonoro invece, il motivo ripreso dalla colonna sonora originale di Saw fa provare un senso di nostalgia e rende il finale ben più epico di quanto lo sia effettivamente. In linea generale si può considerare un’opera tecnicamente riuscita, ma totalmente distante dagli standard a cui ci ha abituato la saga originale.