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Fánhuā Chinese Film Festival

‘Will you look at me’ di Shuli Huang: l’amore tra ricordi e memorie

Tra video "amatoriali", polaroid e tanti ricordi un dolce cortometraggio-documentario

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will you look at me

Will you look at me è il cortometraggio di Shuli Huang presentato alla terza edizione del Fánhuā Chinese Film Festival.

Un dialogo con la madre apre a una riflessione ben più ampia.

La trama di Will you look at me

Quando un giovane regista cinese torna nella sua città natale alla ricerca di sé stesso, una conversazione a lungo attesa con la madre li spinge a cercare l’accettazione e l’amore. (Fonte: Shuli Huang)

La recensione

Un cortometraggio personale quello di Shuli Huang che si racconta attraverso la sua stessa opera. Quello che vediamo, girato in Super 8, è un montaggio associativo di frammenti di vita quotidiana e di ricordi del regista che tratteggiano la sua vita fino al presente.

Will you look at me presenta un dialogo tra il regista, protagonista indiretto del cortometraggio, e la madre, alla quale si racconta spiegando le ragioni che lo hanno portato a essere quello che è oggi.

will you look at me

Girato come se fosse un video amatoriale, questo cortometraggio è qualcosa di molto personale che permette al regista di unire cinema e vita personale. E anche di sperimentare.

Stiamo cercando il nostro posto nel mondo.

Così Shuli Huang cerca di spiegare la sua situazione e quella del suo fidanzato. Ma anche quella di molte altre persone che, in diverse situazioni, cercano di trovare il proprio posto nel mondo.

Un breve documentario

Will you look at me non è solo un cortometraggio, ma molto di più. È una storia personale e un documentario. Una modalità già sperimentata da altri autori per raccontare e raccontarsi. Non ci sono novità nell’opera del giovane regista, ma c’è la consapevolezza di avere a disposizione un mezzo potente come il cinema per parlare, attraverso un personaggio (quello della madre), a molte più persone.

Qualcosa di personale diventa subito universale e la delicatezza del giovane va a contrastare l’apparente durezza della madre che, oltre che da destinatario, funge un po’ da antagonista della storia.

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Will you look at me: un posto nel mondo per tutti

Se c’è una morale nel cortometraggio è che tutti hanno diritto ad avere un posto nel mondo. A sottolinearlo non soltanto la continua presenza del regista-protagonista, seppur attraverso escamotage come la voce fuori campo e le ombre, ma anche i fermo immagini al momento giusto. Fermo immagini che evidenziano ancora di più l’amatorialità del video, come fossero delle polaroid e dei ricordi nitidi e precisi.

Siamo tutti dei bambini alla ricerca di qualcosa.

Il trailer

Sono Veronica e qui puoi trovare altri miei articoli

Will you look at me

  • Anno: 2022
  • Durata: 20'
  • Regia: Shuli Huang