Visto nelle sale cinematografiche italiane nel Luglio 2023, approda in blu-ray per Eagle pictures Insidious – La porta rossa. Come si può facilmente intuire, si tratta del quinto capitolo della saga horror iniziata da James Wan nel 2010. Saga proseguita poi dallo stesso, tre anni più tardi, tramite Oltre i confini del male – Insidious 2. Prima che ne venissero sfornati i prequel Insidious 3 – L’inizio e Insidious: L’ultima chiave, rispettivamente diretti dallo sceneggiatore Leigh Whannell e da Adam Robitel.
Il Leigh Whannell che appare anche fugacemente in video per tornare a far coppia con Angus Sampson nei panni dei due acchiappafantasmi Tucker e Specs.
Come pure Lin Shaye è presente soltanto in un cameo per incarnare nuovamente la sensitiva Elise Rainier nel corso della oltre ora e quaranta di visione. Oltre ora e quaranta che segna l’esordio alla regia per il Patrick Wilson interprete fin dal capostipite del padre di famiglia Josh Lambert. Personaggio, quest’ultimo, assente solo nel terzo capitolo e da sempre alle prese con spaventose entità paranormali insieme alla moglie, ovvero Rose Byrne, e ai figli.
Tra i quali il Dalton di Ty Simpkins, ora in età di college e ancora una volta trascinato in un vero e proprio clima di terrore. È infatti principalmente su di lui, affiancato dal padre, che s’incentra in particolar modo Insidious – La porta rossa. Man mano che entrambi si spingono nell’“Altrove” più a fondo di quanto non abbiano mai fatto. Ritrovandosi inoltre ad affrontare il loro oscuro passato e ciò che si cela dietro la porta rossa suggerita dal titolo.
Con lenta evoluzione narrativa e avvertibile influenza proveniente ancora una volta da classici delle dimore infestate quali Amityville horror e Poltergeist – Demoniache presenze.
Senza contare esseri maligni e momenti piuttosto simili a situazioni di Nightmare – Dal profondo della notte di Wes Craven. Mentre, in mezzo a visioni da incubo e immancabili jump scare, è quasi del tutto in cupi interni che si svolge Insidious – La porta rossa. Infarcito oltretutto di inquietanti bambolotti e di sequenze ovviamente mirate allo spavento come quella della risonanza magnetica. Più tre minuti di featurette Passato, presente, oltre e quasi cinque minuti di dietro le quinte nella sezione extra del disco.