FESTIVAL DI CINEMA

Contemporanea Film Festival 2023: il programma

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Il Contemporanea Film Festival tornerà a Torino da venerdì 13 a martedì 17 ottobre per una nuova edizione al femminile. Incontri, anteprime, classici, rassegne e un concorso internazionale dedicato ai talenti emergenti coinvolgeranno registe, artiste e attrici.

Il Distretto Cinema gestisce il festival in collaborazione con il Museo Nazionale del Cinema; la Film Commission Torino Piemonte, la Fondazione Circolo dei Lettori; l’Archivio Nazionale Cinema d’Impresa; DAMS dell’Università di Torino; Amleta, e Women In Film e Television & Media Italia. La proiezione serale di domenica 15 ottobre è l’unico evento del festival in cui l’ingresso non è gratuito.

Si svolgerà in due luoghi, il cinema Ambrosio e il Circolo dei Lettori di Torino, con una serata al Polo del ‘900 e una online. Inoltre, il programma ospita incontri su argomenti come la lotta alla violenza domestica, il bias di genere nell’intelligenza artificiale e la rappresentazione dei personaggi femminili nella storia del cinema italiano.

Proiezioni al femminile

Il film sperimentale di Chantal Akerman, News from Home, dialogherà con l’opera più recente dell’artista anglo-nigeriana Ayo Akingbade, 55 Days. L’evento fa parte della mostra di videoarte intitolata Visioni parallele, curata da Giulia Magno. La mostra esplora le contaminazioni tra i linguaggi del cinema e delle arti visive mettendo in dialogo le opere di cinque artiste contemporanee con i classici del cinema che le hanno ispirate. Alcuni delle più importanti artiste della scena internazionale, come Dominique Gonzalez-Foerster, Sharon Hayes, Elisabeth Subrin, Ayo Akingbade e Michelle Williams Gamaker, rielaborano e rimettono in scena i classici di Buñuel, Pasolini, Antonioni, Akerman e Powell attraverso una fitta rete di citazioni, appropriazioni e ribaltamenti.

Le ospiti del Contemporanea Film Festival

Francesca Archibugi sarà tra le numerose ospiti del festival a Torino, dove parteciperà a un incontro dedicato al rapporto tra cinema e letteratura. La regista francese Chloé Barreau sarà presente alla proiezione del suo Frammenti di un percorso amoroso, già presentato all’ultima Mostra del Cinema di Venezia. Ci sarà anche Isabella Ragonese in Come pecore in mezzo ai lupi, della regista Lyda Patitucci. Sarà presente Valentina Cicogna, che ha ricevuto un riconoscimento per il suo documentario Sconosciuti puri a Visions du Réel. Inoltre, ci sarà anche la coordinatrice della produzione Fabia Fleri, che ha lavorato alla prima divisione di una compagnia di produzione italiana dedicata interamente alle registe Lynn.

Sono ancora moltissime le ospiti partecipi, come Alessandra Kustermann, che è stata la prima primaria della storia della Mangiagalli-Policlinico di Milano e che ha fondato il primo centro antiviolenza pubblico in Italia per assistere le vittime di violenza sessuale e domestica. Darya Majidi, imprenditrice italo-iraniana che ha lavorato per anni per formare le donne nel campo dell’intelligenza artificiale, è la presidente di Donne 4.0. Infine, Domizia De Rosa, presidente di Women in Film, Television & Media Italia, parteciperà ad un convegno che analizzerà l’evoluzione degli stereotipi di genere nel cinema italiano.

Gli omaggi: Mahsa Amini e Silvana Mangano

Il festival dedicherà anche un’attenzione all’Iran, a un anno dalla morte di Mahsa Amini. L’opera Irani Bag dell’artista iraniana Maryam Tafakory, le cui immagini in movimento hanno attraversato le sale del MoMA e gli schermi del Festival di Cannes, sarà proiettata in questa occasione.

Dopo il successo della prima edizione dedicata a Monica Vitti, quest’anno la kermesse renderà omaggio a Silvana Mangano, un’altra grande icona della storia del cinema italiano. La Mangano, adorata da De Sica, Monicelli e Lizzani, è stata l’ispiratrice di Visconti e Pasolini e ha dato vita a personaggi iconici che spaziano dal neorealismo alla commedia all’italiana. Interverrà la figlia Veronica De Laurentiis per ricordare la madre, oltre ad introdurre la proiezione di Teorema, il capolavoro pasoliniano. Successivamente, ci sarà un’anteprima nazionale: il film debuttante della giovane regista belga Paloma Sermon-Daï, It’s Raining in the House, ha vinto il French Touch Prize of the Jury all’ultimo Festival di Cannes.

Blu Yoshimi aprirà il festival

Classe 1997,Blu Yoshimi, una giovane promessa del cinema d’autore italiano, sarà ospite della serata inaugurale di Contemporanea. All’età di dieci anni, ha fatto il suo debutto nel film di Antonello Grimaldi, Caos calmo, dove ha interpretato la figlia di Nanni Moretti. È tornata a recitare con Moretti nel suo ultimo film, Il sol dell’avvenire, che è stato presentato all’ultimo Festival di Cannes. Inoltre, è stata protagonista di film acclamati dalla critica, tra cui Piuma di Roan Johnson, presentato alla 73a Mostra internazionale d’arte cinematografica di Venezia, e Likemeback di Leonardo Guerra Seràgnoli, presentato invece al Festival di Locarno. Lavora con con Seràgnoli nel 2020 in Gli Indifferenti, un adattamento del romanzo omonimo di Alberto Moravia con Valeria Bruni Tedeschi, Edoardo Pesce e Giovanna Mezzogiorno.

Sguardi contemporanei: le sette anteprime all’italiana

I titoli internazionali in anteprima nazionale includono opere prime da tutto il mondo. Insieme al film di apertura di Paloma Sermon-Daï, Contemporanea presenterà Girl della regista anglo-nigeriana Adura Onashile, che ha fatto il suo debutto all’ultimo Sundance Film Festival. Ci sarà, inoltre, la proiezione di Petrol della regista australiana Alena Lodkina, presentato a Locarno come premio ufficiale. Non mancherà il primo film mongolo della storia di Cannes, If Only I Could Hibernate di Zoljargal Purevdash.

Inoltre, l’ultimo documentario della regista americana Kristy Guevara-Flanagan, Body Parts, sarà presentato in anteprima in Italia. Il film è stato già presentato in anteprima mondiale al Tribeca Film Festival. Body Parts combina filmati d’archivio e interviste ad attrici come Jane Fonda e Rosanna Arquette per esaminare come è cambiato il modo in cui il sesso è stato raccontato nel cinema. Ovviamente non mancherà la proiezione di Frammenti di un percorso amoroso di Chloé Barreau, che incontrerà il pubblico. Lyda Patitucci presenta Come pecore in mezzo ai lupi, un noir affascinante interpretato da Isabella Ragonese, già presentato in anteprima mondiale al Festival di Rotterdam. Valentina Cicogna sarà presente insieme a Mattia Colombo per discutere del documentario Sconosciuti puri, che ha ricevuto un riconoscimento a Visions du Réel.

Visioni parallele: cinque opere in anteprima

La mostra di videoarte Visioni parallele, curata da Giulia Magno, si concentrerà sulle contaminazioni tra i linguaggi del cinema e delle arti visive. La mostra confronterà le creazioni di cinque artisti contemporanei con i classici del cinema che le hanno ispirate, come Belle de Jour di Luis Buñuel e Professione: reporter di Michelangelo Antonioni.

Le cinque opere in programma si firmano dei nomi di artisti di fama internazionale come la francese Dominique Gonzalez-Foerster, a cui sono state dedicate mostre personali al Centre Pompidou e al Tate Modern. Ci saranno, inoltre, opere dell’artista americana Sharon Hayes, già in mostra al Whitney Museum of American Art e alla Biennale di Venezia. Si aggiungono le immagini in movimento dell’artista anglo-nigeriana Ayo Akingbade, proiettate nelle sale della Whitechapel Gallery di Londra e sui palcoscenici del Festival di Cannes. L’artista americana Elisabeth Subrin, in mostra al MoMa e al Guggenheim, farà anch’essa parte della kermesse. Si unirà, infine,  l’artista anglo-singalese Michelle Williams Gamaker, che ha creato opere esposte allo Stedelijk Museum di Amsterdam che all’Institute of Contemporary Art di Londra.

I concorsi e la giuria del Contemporanea Film Festival

Il Festival mette in gioco le nuove generazioni. I due concorsi, il Concorso internazionale e il Concorso italiano, saranno dedicati alle registe emergenti e porteranno sullo schermo 24 cortometraggi internazionali. Una giuria guidata da Francesca Archibugi deciderà la migliore opera e la migliore regia. La giuria si compone di Domizia De Rosa, presidentessa di Women in Film, Television & Media Italia e insegna Audiovisual Media Policies all’Università Cattolica del Sacro Cuore di Milano. Ci saranno al suo interno anche Gaia Brunelli, creative producer di Indiana Production con Liliana Cavani, Daniele Luchetti e Gabriele Salvatores. Parteciperà, infine, Giampiero Frasca, critico cinematografico e docente di Storia del cinema e collabora con Filmcritica, Cineforum e Segnocinema.

Inoltre, le registe parteciperanno alla competizione per il Premio DAMS, che verrà assegnato da una giuria composta da sette studenti del DAMS di Torino.

 

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