Ospite a Roma, dove è stata protagonista di una serata a lei dedicata, Bonnie Timmermann è una delle direttrici di casting (casting director) più importanti di sempre. E noi di Taxidrivers abbiamo avuto il piacere e l’onore di incontrarla, ascoltando dalla sua viva voce aneddoti e ricordi sugli incontri che hanno determinato la sua carriera.
Presso la saletta del Cinema Troisi si è svolta l’esclusiva attività stampa, prima della proiezione pubblica del documentario Bonnie, a cui è seguito un gradito Q&A moderato da Piera Detassis. Sorridente, gentile e disponibile, la Timmermann si è concessa alle domande dei giornalisti, senza nascondere una reale emozione.
*L’evento è stato voluto e organizzato dall’U.I.C.D. – Unione Italiana Casting Directors, con il patrocinio di Roma Lazio Film Commission, il contributo dei David di Donatello – Accademia del Cinema Italiano, il supporto di e-TALENTA e di I Wonder Pictures.
Bonnie Timmermann | Il lavoro del casting director
Da sempre attenta e aperta a leggere le persone che incontra, Bonnie Timmermann entra nella stanza e chiede il nome di tutti. Mentre lo fa, stringe le mani e osserva bene chi ha davanti. Senza giudizi o altezzosità, ma con dolcezza e sincerità che mettono subito a proprio agio. Gli esseri umani sono ciò che le interssa. Per questo è così brava nel suo lavoro.
«Sono felice di aver dato al mondo certi attori.»
Un casting director deve infatti consigliare, supportare, accompagnare il regista, nella scelta dei suoi attori. È il tramite tra il personaggio e la storia e coloro che gli daranno vita. Bonnie Timmermann è una delle migliori nel suo campo.
Bonnie Timmermann alla Mostra del Cinema di Venezia
Dopo gli inizi, alla fine degli anni Settanta, non si è mai fermata ed è ancora oggi attiva, non solo nel mondo del casting. Di recente ha infatti prodotto il film In the Land of Saints and Sinners di Robert Lorenz, passato (nella sezione Orizzanti Extra) all’80esima Mostra del Cinema di Venezia. «Ho voluto fare un tentativo nella produzione per capire come funziona, credo possa aiutarmi nel mio lavoro, perché così ne so di più. Ma è stato molto difficile.» Protagonista uno dei suoi “prescelti”, Liam Neeson, del quale ricorda affettuosamente la prima volta che è entrato nel suo ufficio.
«Al suo passaggio si sono voltati tutti».
Nel documentario diretto da Simon Wallon, presentato nella sezione Venezia Classici della scorsa Biennale, la Timmermann racconta come è andato l’incontro con Neeson, ma anche con Natalie Portman, Benicio Del Toro, Steve Buscemi. Sono loro le voci che compongono i tasselli di questo omaggio sentito e commovente. Un omaggio dal quale è facile dedurre la passione, la sensibilità, la riconoscenza e l’immenso coraggio di una donna che ha lasciato un segno con le sue idee e le sue scelte.
«Non ho mai pensato in termini di colore, ma sento qualcosa quando un attore entra nella stanza, lo vedo già sul grande schermo. Non so come ho imparato a farlo, forse tramite la gentilezza.»
L’incontro con Michael Mann
Nel 1984 ha inizio la sua collaborazione con Michael Mann, con cui lavora da Miami Vice sino a Insider, passando per Manhunter, Heat – La sfida e L’ultimo dei Mohicani. «Un buon rapporto con il regista è fondamentale, e dalla prima volta che ci hanno presentati, io e Michael Mann lavoriamo insieme.»
Tra i suoi numerosi lavori, si alternano film d’autore, cult, opere più commerciali e veri e propri blockbuster, come per esempio Armageddon, Una poltrona per due, Dirty Dancing, Black Hawk Down.
«La più grande sfida che ho dovuto affrontare è stato il rifiuto. Odio il rifiuto, ma sono stata anche licenziata e non è facile per una donna in questo ambiente.»
Durante la chiacchierata, Bonnie ha descritto il suo studio, portandoci con le sue parole proprio lì, a New York, città che l’ha aiutata tantissimo nel suo lavoro di ricerca. «Sulle pareti ci sono tante Polaroid, di ogni scena del film su cui sto lavorando. Così posso metterci accanto le foto degli attori che scelgo e mostrarle ai registi.» E ha concluso sottolineando la sua umanità: «Ho sempre protetto i miei attori, e se mi cerchi, ti do attenzione.»
*Sono Sabrina, se volete leggere altri miei articoli cliccate qui.