Un reportage sulla situazione riguardo la prima giornata dello sciopero degli attori.
Sciopero degli attori: prima giornata
Si è concluso lunedì il primo giorno di trattative tra il sindacato degli attori SAG-AFTRA e l’associazione di categoria AMPTP, la quale rappresenta oltre 350 società di produzione cinematografiche e televisive statunitensi. È la prima volta che i negoziatori di entrambe le parti si incontrano da quando SAG-AFTRA ha dichiarato l’inizio dello sciopero quasi tre mesi fa, il 14 luglio.
Mentre sono trapelati pochi dettagli sulle discussioni di lunedì, la risoluzione della scorsa settimana del lungo e doloroso sciopero del sindacato degli sceneggiatori (WGA) ha sollevato il morale delle società di produzione e lascia intravedere la possibilità che segua a breve una risoluzione anche con il sindacato degli attori.
Alcune comunicazioni
Entrambe le parti hanno deciso di incontrarsi nuovamente questa settimana alla sede centrale di SAG-AFTRA a Los Angeles.
SAG-AFTRA e la AMPTP si sono incontrate per una giornata di contrattazioni l’hanno portata a termine. Le negoziazioni riprenderanno mercoledì 4 ottobre.
afferma un portavoce del sindacato degli attori.
Prima dell’incontro, il quale è stato presenziato dai maggiori CEO di Hollywood tra i quali Bob Iger della Disney, Donna Langley della NBCUniversal, David Zaslav della Warner Bros e Ted Sarandos di Netflix, il sindacato ha chiesto ai suoi membri di non interrompere i picchetti nella città.
Oggi, torniamo al tavolo delle trattative per lottare per i contratti che vi spettano di diritto. Mentre negoziamo, vi chiediamo di non mollare. Continuate a scioperare in pieno vigore. Fate in modo che la AMPTP senta le vostre voci forte e chiaro. Fa la differenza.
Scrive il sindacato degli attori sui suoi canali social.
Le richieste del sindacato degli attori
Le priorità di SAG-AFTRA includono il miglioramento dei termini dei pagamenti per i membri più vulnerabili come le comparse e gli attori a contratto giornaliero. Il sindacato cercherà anche di regolamentare l’uso dell’intelligenza artificiale generativa e il riuso delle fattezze degli attori mediante l’uso di tecnologie di rendering più avanzate, così come negoziare un aumento per i residuals provenienti dai servizi di streaming.
Per quanto riguarda le percentuali di aumento sul salario minimo, il sindacato cerca di arrivare all’aumento dell’11% nel primo anno del nuovo contratto, l’aumento del 4% nel secondo e un altro 4% nel terzo anno. Gli studios e i servizi di streaming vorrebbero offrire solo aumenti del 5%, 4% e 3,5% nei tre anni, sostiene SAG-AFTRA, sarebbero le stesse percentuali di aumento che il sindacato dei registi ha accettato nel contratto di giugno 2023.
Fonti: Variety, Hollywood Reporter