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Prime Video SerieTv

Gen V: la recensione dei primi sei episodi in anteprima

La Godolkin University accoglie gli adolescenti con super poteri per indirizzarli al bene: ma non è un compito facile...

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Gen V è la serie di Prime Video, creata da Craig Rosenberg, Evan GoldbergEric Kripke spin-off del The Boys tratto dall’omonima serie a fumetti ideata e scritta da Garth Ennis, in attesa della quarta stagione della serie principale e dopo il divertissement animato di The Boys Presenta: Diabolico!

La prima sequenza come dichiarazione d’intenti.

Una giovane adolescente, Maria Moreau (Jazz Sinclair), ha mal di pancia: a porte chiuse nel bagno crede di avere il suo menarca. Ma il flusso di sangue esce dalle sue gambe, solidificandosi in aria – per tagliare la giugulare della mamma appena entrata.

La trama

Dalla Torre dei Sette arriviamo stavolta alla Godolkin University, sorta di campus per giovani dotati ai quali viene insegnato come gestire i poteri comparsi con la pubertà.

L’educazione dovrebbe essere votata al servizio del bene: ma sei Sette capitanati da Homelander (Patriota), adulti e vaccinati, non riescono ad avere un comportamento moralmente accettabile, come possono averlo degli adolescenti con un potere immenso appena scoperto in loro possesso?

Maria incontrerà un’umanità – anzi, una superumanità varia e disarticolata: dalla compagna di stanza Little Cricket (Lizzie Broadway), star di youtube che può rimpicciolirsi e ingrandirsi a piacimento, a Jordan Li (Derek Lu/London Thor) con il potere del gender fluid, fino ad Andre Anderson (Chanche Perdomo), manipolatrice del metallo. E ancora Luke Riordan (Patrick Schwarzenegger, figlio di Arnold), il Golden Boy che può incendiarsi, Cate Dunlap (Maddie Philips) e Sam (Asa German), personaggi chiave per capire i misteri dell’istituto.

Grazie a questo, l’universo di Erik Kripke ingloba nella sua sfera d’azione satirica anche la Marvel Comics con la sua ossessione per le accademie per giovani, dopo aver scarnificato il concetto di uomo e superuomo della DC Comics.

Confronti vincenti

Da lì in poi, Gen V ha la sola preoccupazione di non sfigurare difronte al suo cugino The Boys: dal punto di vista della sceneggiatura, ribollente; dei dialoghi, affilati; della profilazione dei personaggi, incredibilmente crudele quanto approfondita; della costruzione narrativa, adulta e spericolata ma sempre coerente.

Là dove lo show ideato da Kripke (e sceneggiata dallo stesso Ennis insieme a Darick Robertson, illustratore del fumetto) distrugge il mondo dei supereroi con sottilissima sagacia, mostrando il lato -troppo- brutto, sporco e cattivo (e quindi umano) del potere, Gen V ne approfondisce l’universo umano, svelando il resto del mondo che ruota intorno all’invenzione del Composto V: ma soprattutto ha la facoltà e la libertà che mancava in qualche punto all’altra serie, riuscendo e potendo discostarsi dai personaggi di Ennis per cogliere ancora meglio i diversi tic del presente attraverso una satira sempre più violenta e sboccata, dove una volgarità ostentata e coraggiosa ma mai fine a sé stessa sa evitare ogni pericolo di banalità.

A voler fare le pulci, troppo spesso Gen V potrebbe sembrare sovrapponibile a The Boys: ma le assonanze iniziano e finiscono con la violenza esibita e la mancanza di pudore, perché l’universo narrativo di partenza viene espanso a dismisura per sondare nuove profondità, trovare nuove declinazioni del presente, studiare altre reazioni.

La storia dell’accademia per supereroi della Vought ha scatenato polemiche e malumori molto prima della sua messa in onda, per lo scetticismo del fandom più scatenato: ma i primi sei episodi sanno scacciare ogni dubbio, nel momento in cui decidono di non risparmiare niente e nessuno, mescolando gore e grottesco, profondità esistenziale a acidità da commedia, storyline young adult che delineano problemi adolescenziali raccontandone gli incubi più (post)moderni. E allora se The Boys distruggevano a picconate l’iconografia del supereroe per sputare sopra quella di una nazione, Gen V invece guarda da vicinissimo il mondo degli adolescenti e mascherandosi con le fattezze del cinecomic ne rivela le vertiginose, spaventose fragilità.

Che vanno dal mondo social a quello della scuola, dai dolori della crescita al confronto senza pudori con gli adulti. Senza soluzione di continuità.

Gen V

  • Anno: 2023
  • Durata: 1 stagione, 8 episodi
  • Distribuzione: Prime Video
  • Genere: cinecomic
  • Nazionalita: Stati Uniti
  • Regia: aavv
  • Data di uscita: 29-September-2023

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