‘The Sprayer’ il corto di Farnoush Abedi al Lucca Film Festival For the Future

The Sprayer del regista Farnoush Abedi è in concorso al Lucca Film Festival For the Future, nella nuova sezione cortometraggi, incentrati sulle tematiche ambientali e sulla salvaguardia dell’ambiente.

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THE SPRAYER: La Trama

In The Sprayer un paese è occupato dall’esercito degli spruzzatori, che ha edificato il proprio dominio sulla distruzione implacabile del mondo naturale. Nessuno ha il diritto di curare alcun tipo di pianta, né pubblica né privata.

La maggior parte delle persone e dei soldati non sanno nemmeno come cresca una pianta o come sia fatta, finché un giorno uno dei soldati trova un seme sepolto in profondità, nella polvere. Ne è molto incuriosito. È solo l’inizio di qualcosa di straordinario, qualcosa di grande, qualcosa di rivoluzionario.

Ecoribellione

ll conflitto centrale al centro del film è particolarmente interessante. La base di potere dell’élite politica di The Sprayer dipende apparentemente dalla distruzione del mondo naturale; qualcosa che, al contrario, rende impossibile alla vita (compresa l’élite) continuare a vivere sulla Terra.

Nel grigio desolato e distopico del mondo distrutto dall’ideologia del regime, fiorisce il soldato protagonista dall’anima ecologista, una figura che rappresenta la coscienza risvegliata dell’uomo di fronte alla bellezza e al valore della vita, combattendo per portare un messaggio positivo di una tragedia umana. Questa situazione ricorda il film di  Wall-E.

La sua lotta e trasformazione da esecutore materiale del regime a custode della natura, diventa un atto di sfida contro la distruzione indiscriminata, un richiamo alla responsabilità umana di proteggere e preservare ciò che ancora resta del mondo.

La risposta alla follia del regime non proviene solo dall’umanità. La natura, con la sua forza rigenerativa, si erge dalla polvere come il protagonista.

The Sprayer di Farnoush Abedi non è solo un film, ma un grido urgente per riflettere sulla nostra responsabilità verso la natura. Ci spinge a considerare il nostro ruolo nel preservare la biodiversità del pianeta, a riconoscere che la vita sulla Terra è interconnessa e fragile.

Questa storia ci sfida a rispettare la bellezza della natura, a proteggere la diversità che la arricchisce e a difendere il nostro mondo per le generazioni future.