La pellicola diretta e prodotta da Francesco Invernizzi, scritto e sceneggiato da Matteo Skrutel sarà disponibile nella sale italiane dal 6 novembre.
Prodotto inoltre, da Magnitudo Film in collaborazione con Nord – Est Boulevard e Redstring, sviscera l’arte visionaria di Giotto, il suo stile visionario e d’impatto, l’apporto che la sua produzione ha portata a tutta la storia dell’arte.
Il poster ufficiale
Giotto e il sogno del rinascimento: ovvero la nascita della Urbs Picta
Il documentario narra della rivoluzione che ha interessato la pittura trecentesca veneto che vede come spartiacque l’arrivo di Giotto a Padova. Nell’epoca del dominio le grandi Signorie e le Repubbliche Marinare, gli artisti assumevano il ruolo artistico e politico di decoratori delle chiese e dei palazzi dei potenti, testimonianza del loro status. Giotto arrivò a Padova, intorno al 1302, su invito dai frati minori della Basilica di Sant’Antonio su indicazione dei confratelli di Assisi. La famiglia dei Carraresi, all’epoca in contrasto con la Repubblica Serenissima di Venezia, promosse una politica incentrata sulla cultura. Essi si mossero in un contesto cosmopolita, tessendo une vera e propria rete di relazioni con le altre signorie italiane. Assunsero al loro servizio i principali artisti del Trecento con finalità autocelebrative e modellarono la città a loro immagine e somiglianza, originando la Urbs Picta.
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