‘Curupira’ di Lea Hejn

Curupira è il documentario di Lea Hejn, presentato nella sezione LFF For Future del Lucca Film Festival 2023, sezione rivolta ai cortometraggi a tematiche green legate alla salvaguardia dell’ambiente.

Il cortometraggio è un prodotto originale WaterBear, piattaforma streaming gratuita dedicata  a contenuti su ambiente e cambiamento climatico.

Curupira, madre della foresta

Nel cuore della foresta amazzonica comunità umane e Natura coesistono ancora, rispettandosi a vicenda nei propri ritmi e nelle proprie necessità.

Tra queste popolazioni vi sono i Boeri che raccontano allo spettatore di Curupira, madre della foresta. Chi vive nella foresta come loro sa che il suo potere è immenso e narra della sua forza vendicativa verso chi non le porta rispetto.

Il cortometraggio si muove tramite la narrazione leggendaria dei Boeri dentro al polmone della Terra, l’Amazzonia, la cui deforestazione e il suo attacco costante dalle industrie sta negli anni acquisendo sempre di più un carattere mitico e spaventoso.

La regista, utilizzando a suo favore grammatiche etnografiche del documentario naturalistico e del cinema di animazione, trasmette nell’opera senza alcuna violenza ma con perentoria decisione un messaggio che ancora oggi fatichiamo ad annettere alla nostra vita quotidiana: il rispetto della natura come elemento di sopravvivenza umana sulla Terra.

In questo modo, nel documentario, fiaba e metafora sono usati come strumenti di allarme ambientale.

L’immaginario e l’immagine del cortometraggio sono quasi interamente votati alla rappresentazione naturalistica. Una rappresentazione potente ricca di timelapse, riprese macro e un fine lavoro di sonorizzazione, che meriterebbe una visione in sala. Il focus narrativo è però sempre rivolto  all’uomo e al suo rapporto con una Natura personificata, la dea Curupira. L’umanità è qui divisa secondo basi tribali tra chi convive pacificamente con essa e chi è in aperta lotta, e in fatale sconfitta, con la dea.

Il ruolo dell’animazione, nel cuore del racconto, rende facilmente immaginabile il lavoro come un progetto di agevole trasmissione ad un pubblico trasversale che tocca sia aree dell’audience adulta che una visone per giovani e giovanissimi.

La trama

‘Curupira’ è la storia dell’omonima dea, raccontata tramite la voce del popolo dei Boeri, comunità autoctona dell’Amazzonia brasiliana.

Curupira è la potente guardiana di tutti gli esseri viventi della foresta. Generosa e benevola, attenzione a non rispettare la sua casa! Le sue punizioni sono singolari e spietate.

I suoi avvertimenti sono più attuali che mai in una realtà come quella contemporanea in cui il commercio agroalimentare, il disboscamento e l’estrazione mineraria stanno decimando la foresta più velocemente di quanto non si riesca a proteggerla.

‘Curupita’ sarà presentato in occasione del Lucca Film Festival 2023, a Lucca dal 23 settembre al 1° ottobre.

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