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Sky Film

‘Organ Trail’ Sangue e neve

Su Sky, un brutale e gelido western

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Organ Trail

 

Su Sky è disponibile Organ Trail un brutale western ambientato sulle fredde montagne dell’Oregon.

Indubbiamente il genere Western sta tornando di moda in questi ultimi anni. Autori importanti, come Tarantino e Inarritu, hanno recentemente realizzato film acclamati da critica e pubblico, per non parlare di serie TV di successo come Godless.

L’ambientazione più classica resta il deserto soleggiato del Messico e del Texas, ma talvolta si scelgono anche montagne innevate, come accade in The Hateful Eight o The Revenant. Anche in questo caso il regista Michael Patrick Jann ci trasporta sulle gelide e ostili montagne dell’Oregon e ci cala in un’avventura oscura e sanguinaria.

La trama è semplice: una giovane ragazza vede la sua intera famiglia sterminata da una banda di fuorilegge e, aiutata da un uomo di colore, cercherà di recuperare il proprio cavallo ora in possesso dei banditi, unico superstite del massacro insieme a lei. Ce la farà?

Organ Trail: Un mondo freddo

Organ Trail

Si tratta di un western spietato, ma non senza speranza. L’ottima fotografia di Joe Kessler è cupa quasi quanto l’anima dei personaggi e mette in risalto i glaciali paesaggi dell’Oregon.

L’atmosfera è pesante e ci cala in un mondo freddo e ostile in cui il pericolo si nasconde nell’ombra e striscia verso di noi con in pugno un coltello affilato, pronto ad attaccarci mentre dormiamo. La gente che popola queste terre è gelida come la neve e un atto di umanità può costare la vita, ma ciò nonostante non bisogna mai perdere la retta via e cercare sempre il calore della solidarietà umana.

I personaggi, nonostante le disavventure, riescono a non cedere al male e, malgrado debbano fare scelte difficili, conservano la speranza che un giorno le cose vadano meglio.

Organ Trail: Brave attrici

Il cast femminile è di gran lunga superiore a quello maschile. Le due attrici protagoniste, Zoe De Grand Maison e Olivia Grace Applegate, sono adatte ai loro ruoli: la prima dell’eroina in cerca di emancipazione, la seconda della cattiva desiderosa di redimersi.

L’unica eccezione tra i ruoli maschili un po’ sottotono è quella del sadico Nicholas Logan che, nonostante un personaggio abbastanza stereotipato, riesce ad essere credibile in ogni fotogramma in cui compare e per bravura eguaglia le protagoniste.

Organ Trail: Buona ricostruzione storica

Organ Trail

Organ Trail

La regia, e ,come già detto, la fotografia, rendono bene i paesaggi e l’atmosfera. Il regista Michael Patrick Jann, ovviamente in collaborazione con i reparti di scenografia e costumi, ha ricostruito magistralmente il Nord America di metà 1800.

La “città fantasma”, covo dei cattivi, è resa in maniera spettrale ma perfettamente realistica e l’attenzione ai dettagli e agli oggetti è rara per il cinema americano, che ultimamente ha la tendenza di basarsi sugli stereotipi.

Belli anche i costumi e il trucco. Le ferite e le ustioni sono meravigliosamente raccapriccianti e degne di un film di Tarantino.

Peccato per la sceneggiatura

L’inizio della sceneggiatura è buono, sia nell’intreccio sia nella caratterizzazione dei personaggi. Poi però si smarrisce in un susseguirsi di eventi inverosimili.

Anche la caratterizzazione dei personaggi all’inizio sembra interessante, ma poi alcuni di loro vengono a tal punto esasperati da risultare quasi delle macchiette. Certo la bravura degli attori, delle attrici, soprattutto, riesce a compensare parzialmente questa mancanza della sceneggiatrice.

Risulta un vero peccato dal momento che i dialoghi invece sono di grande qualità… qualità che viene però vanificata dall’intreccio che si fa sempre più debole.

I due registi Fabio e Damiano D’Innocenzo raccontano della loro nuova miniserie ‘Dostoevskij’

Organ Trail

  • Anno: 2023
  • Durata: 110'
  • Distribuzione: Sky
  • Genere: Western
  • Nazionalita: USA
  • Regia: Michael Patrick Jann
  • Data di uscita: 17-September-2023

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